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Il GATTOPARDO
Il film intitolato il "Gattopardo" tratto dal libro di Tomasi di Lampedusa, risale ai tempi dell'Unità d'Italia (1860-l861).Il Gattopardo prende il titolo dall'animale nello stemma nobiliare del Principe di Salina, il protagonista. Il regista è Luchino Visconti ed il film è uscito nel 1963. L'opera descrive la società siciliana, e in particolare l'aristocrazia, negli anni della nascita e dello sviluppo del Regno d' Italia. La vicenda narrata si svolge in Sicilia e in particolare a Palermo e a Damafugata, luogo in cui il Principe di Salina e la sua famiglia trascorrono un lungo periodo d'estate.
Il regista all'inizio del film ci mostra la villa del Principe di Salina che con tutta la famiglia sta celebrando il rosario nel grande salone della villa.
Il film narra i seguenti avvenimenti:
Arriva la lettera del re Franceschiello il quale gli comunica che i garibaldini sono sbarcati a Marsala.
Tutta l'isola è piena di uomini feriti.
Tancredi, nipote e lio adottivo del principe, un giovane vivace, va a trovare suo zio, e gli dice che combatterà con i garibaldini per impedire a Garibaldi di instaurare la repubblica.
Nella lotta tra i garibaldini e i ribelli repubblicani hanno la meglio i garibaldini.
La famiglia e il Principe di Salina parte per Domafugata.
Qui tutto il paese li accoglie amichevolmente.
Il principe incontra anche Don Calogero Sedara e lo invita a pranzo con la sua bellissima lia Angelica.
Tancredi si innamora subito di lei.
Don Calogero era stato un contadino come tutta la massa popolare ma si è arricchito grazie alla sua furbizia. Egli era un fattore che aveva il compito di curare la cosa e tutti i territori del principe.
Il principe dopo essere venuto a conoscenza da Don Ciccio (suo guardia-caccia), decise di diventare suo amico votando "si" al plebiscito per l'annessione del Piemonte e chiedendo la mano di Angelica, per suo nipote Tancredi.
Avviene l'incontro tra Don Calogero e il principe nello studio di quest'ultimo, riguardo alla proposta di matrimonio che il Principe rivolge a Don Calogero da parte di Tancredi per Angelica.
Don Calogero accetta ed è felice per la proposta di matrimonio. Il principe lo abbraccia.
Arriva Tancredi che si era unito all'esercito regolare piemontese. ½ è l'abbraccio tra Angelica e Tancredi.
Essi visitano la casa dove andranno ad abitare.
Arriva Chevalley, un inviato del Re d'Italia, che gli fa un'offerta di un seggio al senato, ma egli rifiuta perché già non sopporta l'annessione del Piemonte e della Sicilia perché la considera una ragione senza leggi infatti dice: -"Adesione SI' ma partecipazione NO"-. Cosa ne farebbe il senato di un uomo privo di illusioni, privo delle facoltà di ignorare se stesso, che è requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri? Invece il Principe consiglia di far senatore Don Calogero. Chevalley cerca di obbiettare ma non riesce a convincere il principe.
Così la mattina dopo l'invita se ne va.
La famiglia Salina e Don Calogero con sua lia vengono invitati ad un ballo dove ci sono: la Duchessa di Bovino, la Principessa di Lampedusa e altre persone nobili importanti.
Il punto di riferimento del film è il principe. In un scena cioè la più importante, si capisce che esiste l'unione tra i Salina, nobili, e i Sedara, borghesi arricchiti e cioè quando Angelica è al ballo con il principe in mezzo a tutti e viene considerata ormai una di loro, cioè una nobile.
Il film si conclude con l'immagine del principe che per la strada, nel ritornare dal ballo si mette in ginocchio e chiede alle stelle quando morirà. Infatti egli morirà presto in una camera di un albergo nel viaggio di ritorno verso Palermo.
Durante il ballo si nota la ricchezza del palazzo e dell'abbigliamento.
Nel film si nota anche come viene trattata la donna e il potere degli uomini su queste.
Quando Tancredi dice a suo zio prima di andare a combattere con i garibaldini): -"SE VOGLIAMO CHE RIMANGA COSI' COM'E' BISOGNA CHE TUTTO CAMBI"- ha torto perché infatti si vedrà che con il passare del tempo la borghesia arricchita cioè i Sedara prenderanno il potere e la nobiltà si metterà da parte e questo si nota anche nel matrimonio di Angelica, una borghese, e Tancredi, un nobile.
I personaggi sono:
IL PRINCIPE SALINA, che era un uomo raffinato, timido, passionale e insofferente della mediocrità quotidiana, pena di orgoglio, dotato di intelligenza ironica, capace ed avaro di comprensione nei confronti del prossimo ed amante della vita. Egli era alto e con un bel portamento.
LA MOGLIE, cioè la principessa, che era sempre disperata e per ogni minima cosa si metteva a piangere. Ed è così che il principe, considerando la moglie vecchia, frequentava un'altra. Era molto religiosa infatti tutte le sere prima di andare a letto si faceva il segno della croce. Era abbastanza bassa ma portava dei vestiti molto belli e raffinati di colore nero.
Poi c'era TANCREDI, un giovane vivace e spregiudicato nobile che però era povero.
CONCETTA, CAROLINA, e CATERINA sono le lie del Principe molto belle.
ANGELICA, è invece la lia di Calogero che, essendo bellissima, viene corteggiata da tutti in particolare da Tancredi.
Padre Pirrone, il padre di famiglia Salina.
Infine DON CALOGERO un contadino povero che è diventato ricco grazie alla furbizia.
In tutti i personaggi risulta il colore nero dei vestiti. Nel film il linguaggio e caratteristico della regione e cioè dialettale.
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