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Il mondo nuovo - Aldous Huxley

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Il mondo nuovo


Autore: .Aldous Huxley.


Titolo: Il Mondo Nuovo.


Casa Editrice: Mondadori




Anno di Pubblicazione:

Trama:

Il libro di Huxley può apparire a prima vista una storia come altre, con momenti felici , altri tristi, persone che litigano , che si odiano e che poi si amano. Ma dietro a queste vicende si nascondono modi di pensare e problematiche legate al mondo moderno e sicuramente a quello futuro. Proprio in questo sta il merito dell'autore. Egli ha quindi usato le storie di Bernardo, di Lenina e del Selvaggio, per mascherare le sue idee.

Le vicende sono ambientate in una Londra futura e si aprono sul Centro d'Incubazione e di Condizionamenti di Londra Centrale, dove un impiegato sta illustrando ad alcuni studenti cosa avviene nei loro laboratori. Ogni sala è adibita ad un compito preciso.In una si regola il flusso sanguigno in modo di caratterizzare a piacimento l'individuo, in altre i bambini vengono costretti a odiare libri e fiori e in altre ancora si forgiano nuovi operai.

In questo contesto , nasce la storia d'amore, se cosi possiamo chiamarla, tra Lenina e Bernardo, due tecnici dei laboratori.Bernardo non è considerato del tutto normale dai suoi coetanei , perché ha comportamenti e modi di fare inconsueti ,per quella particolare società, tipo lo stare da solo o il giocare a golf. Dal canto suo, Lenina era una ragazza come le altre, che aveva scelto di trascorrere le sue vacanze con Bernardo perché attirata dai suoi atteggiamenti e poi perché lui era l'unico che con cui non era ancora stata "fidanzata".

Il loro viaggio lo trascorsero alla Riserva dei selvaggi, dove alcune centinaia di uomini non ancora contagiati dalla civiltà, vivevano tranquillamente. Proprio la loro estraneità ai costumi e alle abitudini del mondo moderno inorridì Lenina. Se lei non riusciva ad accettare la salute cagionevole, l'esistenza della ura della madre e degli Dei, la sporcizia e l'età che avanzava, Bernardo , invece , osservava tutto con  molta attenzione .Casualmente incontrarono due selvaggi :madre e lio.La donna confidò loro che in gioventù si era smarrita all'interno della riserva durante una vacanza e che lì aveva dato alla luce suo lio. Il suo comno di viaggio e padre del bambino si dimostrò essere l'attuale superiore di Bernardo. Questo ultimo era molto affascinato dal modo di comportarsi del ragazzo, John era il suo nome; lo ammirava e vedeva in lui quegli ideali di libertà che aveva sempre ricercato. Per questi motivi decise di invitare nella sua residenza il Selvaggio e sua madre.Mentre Linda , questo era il suo nome, preferì ritornare alle sue vecchie abitudini, il selvaggio, che invece si chiamava John , divenne un oggetto attrattivo per quella società così schematica. Ciò diede anche una certa importanza a Bernardo che si sentì rivalutato. Ma a John tutto questo non piaceva , preferiva ritirarsi in solitudine a leggere un libro, che gli aveva regalato Linda, contenente i più importanti poemi mai scritti. Egli si sentiva a suo agio solo con Bernardo ed Helmotz, un altro personaggio dissidente verso quella società. Nonostante tutto erano "li" di questa società e ne erano condizionati(ad esempio Helmotz non concepisce il concetto di madre).Ad accentuare la sua solitudine, Linda ,dopo giorni di agonia, morì ,perché non resse la smisurata quantità di soma che si era iniettata. Il soma è sostanza da prendere a piccole dosi ,che permette di distaccarsi dalla realtà e abbandonarsi nei propri sogni.

John ,disperato per la morte di Linda e divisosi dai suoi comni, decide di vivere come un eremita.Segue regole molto dure di vita e si procura da solo il cibo.Ma ben presto viene scoperto e continuamente assediato da giornalisti ,interessati alla sua storia, e da persone incuriosite dal suo modo di vivere, così diverso dal loro, obbligati a essere felici.


Personaggi:

Bernardo: Bernardo è un Alfa-Plus: con questa denominazione si indicavano le sue caratteristiche fisiche e il suo impiego. Non è molto alto e snello in proporzione, segno tipico delle caste inferiori, è di una bellezza soggettiva, ed è piuttosto timido negli approcci con le donne. Vive solo, isolato dai suoi comni di lavoro al per il suo bizzarro modo di comportarsi, di voler vivere la sua vita, libero da quella società. La sua stranezza sembra derivi dal fatto che quando era ancora nel flacone, gli venne somministrata una dose eccessiva di alcool nel suo surrogato sanguigno.

Questi suoi ideali cerca di trasmetterli anche alla sua ragazza, che però non vuole capire. Quando , però, incontra il Selvaggio si sente attratto dalla sua personalità e decide di mostrargli gli aspetti positivi della civiltà, riacquistando una certa popolarità. Si trova d'accordo con John su alcune questioni: ad esempio sul fatto che quella società sia troppo infantile , troppo basata sull'esteriorità, tutto a discapito dell'anima. Proprio quest'ultimo termine non è comprensibile a Bernardo, che, nonostante tutto, vive in quel mondo e ne è influenzato( ad esempio ricorre all'uso del soma).



Luoghi:I luoghi dove si svolgono le vicende sono diversi. Inizialmente nelle stanze dell'istituto Pencey, per poi trasferirsi in un albergo a New York. Holden passerà gran parte del suo tempo in locali e per le strade della città, dove era solito sfogarsi e riflettere a lungo su ciò che gli accadeva.

Significativo il fatto che alla fine della sua permanenza, egli abbia deciso di ritornare a casa dei suoi genitori, come se avesse capito che il calore famigliare, per un adolescente in cerca di verità, sia un costante punto di riferimento.


Tempo:

Le vicende si svolgono nell'arco di cinque giorni, da sabato pomeriggio, quando apprende del suo allontanamento da Pencey, a mercoledì.I tempi sono abbastanza recenti, dato che sono presenti elementi, come la metropolitana, tipici della nostra epoca.


Tipo di narratore:

Tutta la storia è vista tramite gli occhi di Holden, così come le impressioni e i sentimenti.Tutto il libro, quindi, è espresso in prima persona. Segnali che farebbero presupporre ad un'autobiografia, ma né nell'introduzione né in altre parti del libro è specificato.


Vicenda commovente: più che commovente lo definirei compassionevole. Può sembrare strano, ma quando Holden esponeva appassionatamente il suo piano di fuga nell'ovest, affrontando una vita solitaria, a Sally , io ho provato un senso di tenerezza. Già , perché egli esponeva appassionatamente il suo piano, preso dal suo ideale di libertà, mentre la ragazza rimaneva del tutto indifferente ai suoi sogni , come una madre rimane indifferente alle fantasticherie del suo piccolo.

Vicenda su cui ho riflettuto: su tanti spunti di riflessione possibili, ho scelto il più bizzarro. Perché Holden si chiedeva continuamente dove andassero le anitre di Central Park in inverno? Domanda cui , sinceramente, non ho saputo rispondere nemmeno io, ma che ha occupato e occupa i miei pensieri tuttora.Mi sono chiesto più volte, come mai egli interrompesse un suo discorso per porre al malcapitato di turno questa strana domanda, ma soprattutto perché lo chiedesse con insistenza a tassisti sconosciuti. Egli iniziava con ragionamenti complessi per poi chiuderli con questa domanda.Il motivo lo ignoro; forse l'autore voleva farci capire quanto Holden si sforzasse di poter pensare come un adulto, per poi cadere nella tentazione di fare quella domanda, mettendo a nudo la sua vera indole da ragazzino curioso.Questa però è solo un'ipotesi.


Vicenda cui mi sono interessato e quella che mi ha annoiato: devo dire che non ho trovato nessuna vicenda veramente noiosa o interessante.Infatti il racconto segue un ritmo piuttosto uniforme , con rari cambiamenti di ritmo; perfino le riflessioni del giovane non sono mai seccanti .


Questa lettura è stata utile secondo te?:Potrei definire questa lettura più che utile, confortante. Già, perché ho scoperto che non sono poi diverso da tutti gli altri. Mi spiego. Le azioni compiute da Holden, i suoi atteggiamenti, come la falsa spavalderia, la voglia di non seguire sempre le regole dettate da altri, i suoi pensieri, ad esempio sull'amore , eccetera. Insomma è stato confortante pensare che alcuni modi di agire e pensare non appartengono solo a me , ma alla maggior parte degli adolescenti.

Preso atto di questo , forse la smetterò di "mettermi in croce" per il mio modo di fare.


Giudizio personale: Penso sinceramente che questo sia uno dei libri più belli che abbia letto, sia per argomenti trattati sia per il modo in cui sono stati espressi. Il linguaggio usato da Salinger, infatti, è simile a quello usato da noi giovani( "vattelapesca" però non l'avevo mai sentito dire) , ma pur sempre accessibile anche agli adulti.

Analizzando meglio il libro posso avanzare un'ipotesi. Seconde me quella usata dall'autore è una grand'allegoria. Il viaggio a New York del ragazzo, si potrebbe accomunare al viaggio d'ogni adolescente nel mondo degli adulti. Infatti , pensiamo agli effetti che ha per Holden; lo stordisce inizialmente, ma poi gradualmente lo stupisce e lo meraviglia. Inoltre egli viene a contatto con diversi generi di persone, con le quali si abituerà col tempo a capirle e poi a prevenirle. Una società che, però, alla fine lo stancherà e preferirà tornare dalla sua famiglia.

Un Holden ,quindi, che agendo e pensando come la maggior parte degli adolescenti( tipico anche il fatto di parlare con le persone per poi pensare tutt'altra cosa; caratteristica che, però, ho riscontrato anche negli adulti) potrebbe rappresentare in fondo tutti noi giovani.







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