L'AMICO RITROVATO
Fred Uhlman
SINTESI. Il romanzo inizia con l'arrivo nella
scuola di Hans di un nuovo studente, Konradin, di famiglia nobile, dal quale
tutti sembrano affascinati e allo stesso tempo intimoriti, soprattutto Hans
stesso, che vorrebbe diventare suo amico. Nel tentativo di attirare la sua
attenzione, si rende molto più partecipe alla vita scolastica,
suscitando non in lui, ma nei professori, l'interesse ricercato. Konradin esce
dalla sua riservatezza, rivolgendogli la parola, solo quando scopre che hanno
la stessa passione per le monete antiche. È il primo passo verso
un'amicizia che inizia il 15marzo, quando Konradin aspetta Hans dopo la scuola
e i due chiacchierano per più d'un'ora. Arrivato a casa Hans sperimenta
un'immensa gioia condita però dai primi turbamenti sul rapporto
nascente, che potrebbe forse essere ostacolato dalle sue origini ebree. Ma i
primi tempi passano senza intoppi, a parte qualche discussione comunque
costruttiva, anche sul tema religioso. Un giorno Hans invita Konradin a casa
sua e presenta, anche al lettore, i suoi genitori. Le visite si fanno
più frequenti ma Hans è preoccupato finché anche Konradin lo
invita finalmente a casa sua. Ma quando Hans è da Konradin i suoi
genitori non sono mai in casa. Hans è pieno di dubbi che risultano
fondati: scopre, dopo una sera all'opera, che la madre di Konradin odia gli
ebrei e di conseguenza odia anche lui. I due continuano a frequentarsi, anche
se sanno benissimo che, dopo questa rivelazione, le cose tra loro non saranno
più le stesse. E i cambiamenti non si fanno attendere neanche nella
scuola, dove Hans comincia ad essere molestato in quanto ebreo. La situazione
peggiora sempre più così i suoi genitori decidono di mandarlo in
America. Prima della partenza riceve una lettera dall'amico Konradin in cui gli
comunica il suo rammarico ma anche la sua fede nella persona di Hitler.dopo
trent'anni di una nuova vita in America, Hans riceve una richiesta di
contributi da parte del suo vecchio liceo tedesco per la costruzione di un
monumento in onore dei caduti durante la guerra. Scorrendo la lista trova il
nome del suo amico Konradin, giustiziato perché implicato in un complotto
contro Hitler. Hans ha ritrovato il suo amico.
COMMENTO. La lettura di questo libro risulta
veloce, non solo per la brevità,, ma anche per l'apparente
semplicità che nasconde la presenza di temi forti, come il razzismo, il
nazismo, l'adolescenza e l'amicizia tra due giovani ragazzi che s'affacciano
alla vita. È una storia anche molto commovente nel finale che può
sembrare sì banale, ma che comunica soprattutto emozioni reali. È
stato bellissimo leggere dell'amicizia dei due, di come Hans è
affascinato da Konradin, di ciò di cui discutono e di ciò di cui
temono; tante volte mi sono anche rispecchiata nelle parole di Hans circa la
religione e quindi l'incredulità nell'esistenza di un essere superiore,
e per quanto riguarda la vita e questo nostro cosmo, spaventoso e
incommensurabile. E alla fine ho percepito la morte di Konradin per essere
andato contro quello a cui inizialmente credeva, sì come una maturazione
personale, ma soprattutto come un segno di profonda ed eterna amicizia per
Hans, un gesto insomma per far capire all'amico quanto in realtà gli era
vicino.