LUIGI PIRANDELLO E IL FU MATTIA PASCAL - VITA DI PIRANDELLO, IL FU MATTIA PASCAL: L'AMBIENTE E I PERSONAGGI, IL FU MATTIA PASCAL: LA TRAMA

LUIGI PIRANDELLO E IL FU MATTIA PASCAL

VITA DI PIRANDELLO

Luigi Pirandello nasce a Girgenti, poi Agrigento, il 28 giugno 1867 da Caterina Ricci Gramitto e da Stefano Pirandello. Luigi trascorre la prima infanzia tra Girgenti e Porto Empedocle, sul mare. Assiduo lettore di romanzi a dodici anni scrive una tragedia in cinque atti.

Nel 1880 il padre, vittima di una frode, cade in dissesto e la famiglia si trasferisce a Palermo. Comincia in quelli anni la sua preparazione umanistica e si palesa la sua vocazione letteraria. Nel 1885 la famiglia si stabilisce a Porto Empedocle e Luigi rimane a Palermo, dove, lo stesso anno, termina il liceo. Nel novembre del1887 s'iscrive all'università di Roma. Nell'89 pubblica Mal giocondo, una raccolta di poesie.In seguito ad un incidente con un'insegnante decide di abbandonare l'università di Roma e continua gli studi a Bonn. Tornato a Roma, collabora a diverse riviste letterarie. Il 27 gennaio del 94 sposa a Girgenti Maria Antonietta Portulano.Fra il 1895 e il 1899 nascono tre li: Stefano, Lietta e Fausto.Dal 1897 insegna letteratura italiana all'istituto superiore di Magistero.Nel 1904 scrive il fu Mattia Pascal. Il successo di questo libro vale a Pirandello l'ingresso nella famosa casa editrice Treves. Mentre prosegue la febbrile attività letteraria di Luigi, in teatro vengono rappresentate le sue commedie ed i suoi drammi. Il successo internazionale del suo teatro lo induce a viaggiare ininterrottamente.Il 9 novembre del 1934 riceve a Stoccolma il premio Nobel per la letteratura.

Muore il 10 dicembre 1936.

IL FU MATTIA PASCAL: L'AMBIENTE E I PERSONAGGI

Mattia inizia la sua narrazione a partire dall'età di quattro anni e mazzo, quando per una febbre perse il padre in un viaggio di lavoro.Il paesaggio e l'ambiente ricordano la tradizione veristica del Verga, in particolare il flusso narrativo e le situazioni non sono lontane dalla novella La roba.

I personaggi sono più siciliani che liguri, e nascono da parenti insulari, ma con qualche "tic" che li strania fino alla caricatura.

IL FU MATTIA PASCAL: LA TRAMA

Mattia si fa convincere a raccontare il suo strano caso. Miragno, dove lui fa il bibliotecario, è un paese ligure dalle caratteristiche molto siciliane. Come siciliani sono l'ambiente e le caratteristiche dei personaggi. La famiglia Pascal aveva beni e case ma quando Mattia, il fratello e la madre subiscono l'amministrazione e le ruberie di Batta Malagna, le cose volgono al peggio. Con Malagna, la talpa, Mattia avrà dei contrasti anche a causa di donne . finché il nostro eroe non maturerà, come ironicamente dice il titolo del V modulo.In seguito Mattia avrà uno scontro con la famiglia della moglie e vivrà alcuni anni di sofferente agonia: muore sua madre e le due gemelle. Niente più lo lega a Mirano . Pensa di rifarsi una vita, in qualche modo, magari all'estero . Finché, di passaggio a Montecarlo, non gli capita una grossa vincita che gli fa assaporare il gusto di una nuova vita e di una nuova libertà. Casualmente dal giornale apprende del suo suicidi, avvenuto nel mulino di sua proprietà. Se Mattia è morto può ora veramente diventare qualcun altro. Con il nome di Adriano Meis, i primi tempi, diversi viaggi li fanno assaporare esperienze nuove, ma ben presto si accorge che senza stato civile, la sua nuova esistenza non è piena anzi è misera .

Si stabilisce a Roma, in una casa dove a modo di sperimentare ancora diversi tipi di umanità e diversi modi di pensare, attraverso colloqui più o meno leggeri, più o meno filosofici e tra esperienze esoteriche, si fa convincere ad operarsi l'occhi strabico e s'innamora perfino di una dolce donna di nome Adriana, ma sente che non potrà vivere quest'esperienza fino in fondo. Viene anche derubato di una notevole somma, ma non potrà sporgere denuncia perché . non esiste!

Sente allora che l'unico modo per uscire da questa situazione è di distruggere il personaggio che ha creato, e inscena un finto suicidio, quello di Adriano Meis. Se ne torna a Miragno col proposito di vendicarsi di tutti quanti lo hanno fatto offrire, ora che è ricco e non ha niente da perdere.Ma la tenerezza suscitatagli dalla nuova lia della sua ex moglie lo induce rimanere nell'ombra consapevole di essere per sempre il fu Mattia Pascal.