letteratura |
L'opera raccoglie molti testi scritti da Dante durante la sua giovinezza alternati a racconti in prosa. La vicenda riguarda l'amore di Dante per Beatrice e l'opera termina con il pensiero di Dante di scrivere in futuro una grande opera dedicata a Beatrice.
La datazione di quest'opera come in tutte le altre di Dante non è precisa, infatti sono presenti molti sonetti composti sia in gioventù che in vecchiaia; il più antico di questi risale al 1283 mentre il più recente dovrebbe risalire al 1293. Poco dopo (1295) l'opera era stata probabilmente riorganizzata e conclusa.
L'opera è composta di 42 moduli e si ha la presenza del prosimetro, cioè l'alternarsi di parti in prosa e in versi. Questa si presenta con un fine esplicito, che è quello di Dante nel rimettere in ordine tutte le sue creazioni; e un fine implicito che è quello di trarre insegnamento dai fatti accaduti.
Di quest'opera è molto difficile definire il genere; infatti può essere definita come : una narrazione autobiografica, un romanzo, saggio mistico simbolico o addirittura saggio della teoria lirica. Proprio per questo viene associata alla Divina Commedia in cui si incontra questo problema. Perciò si può dire che nella Vita Nuova si cerchi una rappresentazione unitaria della realtà ponendo l'esempio di Dante come l'esperienza di una condizione universale dell'uomo.
La narrazione si basa su Beatrice. Gli episodi principali sono : L'incontro tra Lei e Dante in chiesa all'età di 9 anni, il saluto di Lei a Dante dopo 9 anni, l'episodio della donna schermo, il rifiuto del saluto con la nascita della poetica della lode, la morte di Beatrice, l'episodio della donna gentile con la visione conclusiva di Beatrice. L'opera non può essere considerata un'autobiografia poiché mancano molti elementi rappresentativi di questo genere, per esempio non viene mai nominata nemmeno una volta Firenze.
Dante è molto bravo poiché in quest'opera riesce a fondere insieme molti stili diversi per la loro valorizzazione reciproca. Quest'opra è anche la prima in Italia ad adottare il prosimetro. Dante trae spunto anche dall'opera. 'Le confessioni di Sant'Agostino' che oltre che ad essere un romanza autobiografico è anche edificante per l'introspezione e l'autoanalisi. Con il santo si ricollega anche alla tradizione amorosa dettata dalla cultura cortese.
Con questìopera si esemplifica il cambimento letterariodi Dante che passa dalla corrente siculo-toscana a quella stilnovistica sotto l'influenza di Guinizzelli (donna angelo, tema del saluto) e Cavalcanti (impegno filosofico con cui è affrontato il tema dell'amore). In questo modo costruisce una nuova poetica al cui centro è posta la rappresentazione della donna amata e le lodi da rivolgerle. Infatti in quest'opera Beatrice diventa il tramite per raggiungere la beatitudine
In cui è incarnata la verità trascendentee infatti Beatrice è posta allo stesso livello di Cristo. Questa opera, data la sua appartenenza alla nuova poetica è indirizzata ad un pubblico diverso, infatti questo dovrà avere una esperienza diretta in amore e la consapevolezza teorica del suo significato. Questo pubblico è incarnato nel pubblico borghese e colto.
Simbolismo e allegorismo
Il classico esempio del simbolismo utilizzato da Dante nell'opera è il ricorrente uso del numero 9 che è multiplo di 3 che sappiamo essere un numero molto legato alla teologia.
Nella rpima parte dell'operaBeatrice è ancora in vita il mondo terreno è ordinato secondo gli stessi criteri di tutto l'universo in cui ha una sua precisa collocazione come nel mondo delle idee di Platone (Se si esalta il valore del numero 9 si esalta anche il bisogno dell'uomo di avere simboli).,
Nella seconda parte Beatrice è morta Dante deve usare un altro metodo per comunicare poiché Beatrice era nel mondo del paradiso.
Caratteri e modelli della prosa
L'opera viene scritta in volgare, cioè in Italiano e unisce la narrativa alla continua ricerca di armonia e di musicalità. Il testo è molto ricercato, infatti sono presenti molti latinismi riferibili alla tradizione delle sacre scritture.
Le basi della Divina Commedia vengono gettate nella Vita Nuova, infatti si ha la mitizzazione di Beatrice, la rappresentazione di personaggi secondari e l'autorappresentazione del soggetto; e infatti molte volte nella Divina Commedia si fanno riferimenti riguardanti la vita nuova come se ne fosse data per scontata la lettura.
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