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La concezione simbolica dei numeri nella commedia : il numero tre.
La concezione simbolica dei numeri nella'Commedia' di Dante si basa sull'esaltazione del numero tre.
Dante si rifà in parte alla filosofia pitagorica,in base alla quale il numero è essenza di tutte le cose e la realtà è riducibile ai numeri. A questa concezione si aggiunge la teria trinitaria che occupa unaposizione centrale in tuttal'opera dantesca: il numero tre, viene ricondotto al mistero della Trinità, in baseal quale Dio è uno e trino nello stesso tempo, in quanto Padre, lio e Spirito Santo sono uniti in un'unica sostanza.
Tre viene a conurarsi così come numero sacro. Sempre riconducibili alla sacralità del numero perfetto sono gli accenni alle tre virtù teologali (Fede, Speranza, Carità, infuse nell'uomo dello Spirito Santo) rappresentate simbolicamente dalle 'tre facelle' di cui 'arde' il polo australe, o ancora alle intelligenze angeliche divise in tre gerarchie, ciascuna delle quali è suddivisa in tre ordini.
Guardando la struttura dell'intera opera dantesca, la vediamo suddivisa in tre, inferno,purgatorio e paradiso,a loro volta divisi in tre parti.
Le tre cantiche sono di trentatre terzine ognuna.
Proseguiamo con ordine.
Il viaggio all'inferno dell'autore, in questa prima parte guidato dal poeta Virgilio, dura tre giorni; nel primo canto, il proemio, Dante incontra tre fiere.
La struttura della prima cantica deriva dall'etica Nicomachea di Aristotele, nella quale i peccati veniano scissi in tre categorie: incontinenza, violenza e frode; fuori da questo schema vi sono tre categorie di peccatori, ovvero gli ignavi, i dannati del Limbo e gli eretici.
Le sette colpe espiate in purgatorio si dividono in tre categorie poichè il difetto d'amore che ha indotto alla colpa può essere stato generato: dalla scelta di un oggetto sbagliato, dalla scarsa convinzione morale o da un eccesso di dedizione.
Nel paradiso vengono usufruite tre categorie per dividere i beati: nella prima parte della suddivisione incontriamo i tre cieli più vicini alla Terra in cui risiedono gli spiriti troppo dediti ai beni mondani; di seguito vi sono i tre cieli di Sole, Marte e Giove, dove risiedono gli spiriti dediti alla vita attiva; per ultimi il cielo di Saturno, delle stelle fisse, e il primo mobile o cristallino, dove risiedono gli spiriti contemplativi, trionfanti e i cori angelici.
In realtà la Commedia è genialmente costruita sulla base del numero tre, sulla quale si basa anche la struttura dei personaggi, basti pensare alle tre guide di Dante, Virgilio, Beatrice e Bonaventura; alle tre gole del demonio Cerbero(guardiano del terzo cerhio); o ancora alle tre furie dai volti insanguinati; alle tre facce di Lucifero..
Se si analizza con attenzione, l'intera opera presenta delle interpretazioni tutte basate su di una struttura ternaria.
Questo preciso elemento enfatizza la genialità sottile, ma allo stesso tempo complessa dell'autore,che nasconde una non velata foga alla ricerca del perfezionismo divino.
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