letteratura |
DI GUSTAVE FLAUBERT
Personaggi
Charles Bovary: medico e marito di Emma Bovary Nutre un amore molto grande per lei che però non contraccambia pienamente.
Emma Bertaux: poi Bovary, moglie di Charles, lia di un suo paziente. Una donna bella, attraente e intelligente ma che non si accontenterà mai della sua vita.
Leon: giovane apprendista notaio, si innamora di Emma e ne diventa l'amante dopo essere fuggito da lei perché ancora troppo giovane, immaturo e insicuro.
R. Boulanger: grande donnaiolo, proprietario di terreni e fattorie che seduce Emma e ne diventa l'amante.
Lgeureux: merciaio e usuraio, si approfitterà dei guai econimici dei Bovary e li manderà in rovina.
Trama
PARTE PRIMA
Il romanzo inizia con una veloce presentazione della vita di Charles: la famiglia, gli studi per diventare medico, il suo primo matrimonio. Tutte cose volute da sua madre. L'autore ci parla della morte della prima moglie di Charles come un fatto irrilevante, detto in due righe. Charles si innamora di Emma Bovary, la lia di un suo paziente e si sposano. All'inizio i due coniugi sono felici ma ben presto Emma non è più entusiasta di suo marito, della sua vita. Un mercoledì sono invitati ad una festa in un castello, con un gran ballo e personaggi importanti. Emma balla con un visconte. Al suo ritorno a casa, il ricordo della festa la esalta. Per lei ormai esiste solo quel mondo irreale di nobili, di balli, di feste. A casa diventa sempre più attenta ai particolari della moda (eleganza, profumi, galateo). Dopo un anno non viene più invitata a nessun ballo e comincia a lasciarsi prendere dalla delusione e dalla noia. Non suona più, non legge, non ricama più. Comincia a soffrire di palpitazioni, dimagrisce, cambia umore spesso. Il marito crede che sia l'aria del paese che non le fa bene. Charles cerca casa ai confini sud della Normandia. Quando partono, a marzo, Emma è incinta.
PARTE SECONDA
Vanno ad abitare a Yonville. Arrivano ad una locanda e cenano con l'oste e un giovane praticante presso il notaio, Leon. Intanto la gravidanza avanza: il marito si fa più affettuoso, desidera tantissimo un lio, naturalmente un maschio, nasce una bambina, Berthe, che viene messa a balia da una contadina. Anche a Yonville la vita diventa noiosa per Emma. Leon si innamora di Emma che ne è lusingata e scossa. Il sentirsi innamorata, anche se di un amore impossibile, da principio le dà un entusiasmo nuovo per la vita. 'Ma quanto più si accorgeva del suo amore per Leon, tanto più cercava di nasconderlo'; 'Lei gli appariva tanto virtuosa e inaccessibile che ogni speranza lo abbandonò'. Così Leon decide di trasferirsi a Parigi, per finire i suoi studi. Emma lo lascia partire senza dirgli nulla, ma aumentano i rimpianti. Arriva il giorno dei comizi agricoli, una cerimonia importante per il paese, con festa e premiazione dei lavoratori. Il Signor Rodolphe Boulanger incontra Emma, le si avvicina e con la scusa di portarla in un posto dove si vede meglio la piazza comincia rispettosamente a corteggiarla. Emma ne è lusingata. Charles convince la moglie ad uscire a cavallo con Rodolphe dicendole che le avrebbe solamente giovato dato che la sua salute era malferma. Diventano amanti. Intanto giunge quella che potrebbe essere la grande occasione della vita di Charles: l'operazione di uno storpio con una tecnica nuova, di recisione di un tendine. Ma l'intervento, che sembrava andato bene, ha delle complicazioni, perché la ferita si infetta ed occorre l'amputazione della gamba. Emma convince Rodolphe a fuggire lontano con lei. Ma la sera prima della partenza, Rodolphe, che in cuor suo ha sempre saputo che non sarebbe mai partito con lei, le scrive una lettera di addio e parte per Rouen. Emma si dispera e quasi si suicida. Charles è molto preoccupato per la moglie che sta sempre più male fisicamente che per le difficoltà economiche. Chiede un prestito ad altissimo interesse al merciaio Lgeureux, col quale stipula una cambiale. Durante l'inverno Emma ha anche una crisi mistica. All'inizio della primavera sta meglio. Una sera Charles la conduce ad uno spettacolo teatrale a Rouen. E qui la moglie passa la notte mentre il marito è costretto a tornare a casa.
PARTE TERZA
A Roan incontra Leon che non è più il ragazzino timoroso che era partito per evitarla, e diventano amanti. Quando ritorna, il suo più grande problema diventa quello di trovare una scusa valida per potersi recare regolarmente a Rouen: riesce a convincere il marito a farle prendere lezioni di piano, e così tutti i giovedì si incontra con l'amante. Ma presto qualcuno la riconosce in città, il marito incontra la sua maestra di piano che dice di non conoscerla. Della situazione approfitta Lgeureux, che avendola riconosciuta con Leon, la inganna facendole firmare delle cambiali. Il loro rapporto comincia a guastarsi. Intanto Emma si lascia convincere da Lgeureux a firmare altre cambiali, finché Lgeureux arriva ad avere un credito di 8000 franchi e le fa mandare una ingiunzione del tribunale con il pignoramento dei mobili e di tutto quanto possiede. Emma chiede aiuto a tutti ed arriva a prostituirsi. Emma, non sapendo più che fare per uscirne, ingoia una manciata di arsenico. Poi torna a casa ad aspettare la morte dopo aver scritto una lettera d'addio al marito. Dopo la morte di Emma, Charles per un po' vive nel ricordo nostalgico di lei, fino a che trova per caso tutte le lettere d'amore di Rodolphe e di Leon. Allora impazzisce quasi di dolore, si lascia andare, beve. Un giorno la lia lo trova morto su di una panchina, con in mano una ciocca di capelli di Emma.
COMMENTO PERSONALE
Non amo molto leggere, non è uno dei miei passatempi abituali; perciò ho letto pochi romanzi. Però questo libro è stato veramente molto interessante, è riuscito a farmi immedesimare in questa donna così bella e infelice, amata ma nello stesso tempo sola.
L'autore è stato capace attraverso le sue parole, le sue descrizioni a farmi quasi provare gli stessi sentimenti di Emma, le preoccupazioni, la voglia di scappare, di tornare indietro per non commettere gli stessi errori.
Tutte le sensazioni e ciò che prova questa povera donna vengono descritte con dovizia di particolari, ma soprattutto negli ultime righe del libro che lo rendono tetro, triste e realistico.
Nelle ine finali troviamo la ura del farmacista dal quale Emma prenderà l'arsenico col quale poi si ucciderà, egli assume un significato importante: il borghese realizzato che sa cavarsela in ogni circostanza. La contraddizione con Charles e suo moglie è molto evidente e rende il farmacista quasi ripugnante. Si capisce che Flaubert, pur non approvando né assolvendo Emma, la capisce, sta dalla sua parte.
Flaubert scrisse 'Madame Bovary' negli anni del 1850 in poi, ma anche se sono trascorsi ormai più di 150 anni, questa storia, la vita della Signora Bovary non è un caso unico ed ormai 'estinto', perché tutt'oggi all'interno della nostra società molte persone si sentono come lei, vorrebbero essere qualcun altro, poter cambiare vita; quindi questo romanzo non tratta un argomento passato ma bensì molto attuale.
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