letteratura |
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Robert Walton sta facendo un viaggio nei mari del Nord, quando ad un tratto vede una persona che era si trova in quel luogo stremata. Egli decide di raccoglierla a bordo della sua nave.
Questa persona, poi, racconta la storia della sua vita: egli si chiama Vittorio Frankestein, è nato a Ginevra ed ha avuto un'infanzia felice ed una grande passione per le scienze, che lo porta, alla fine degli studi universitari, alla creazione di un'essere animato, che si rivela essere un terribile mostro. Il mostro presto scappa dalla casa dove era stato creato.
A causa dell'angoscia provocata dal mostro, Vittorio si ammala ma poi guarisce. Qualche mese dopo Vittorio riceve una lettera dal padre Alfonso, il quale gli riferisce che il suo giovane fratello Guglielmo è stato assassinato.
Vittorio decide quindi di ritornare a Ginevra per consolare i familiari, e nel bosco vicino alla città rivede il mostro creato circa due anni prima. Vittorio pensa che sia stato il mostro ad uccidere Guglielmo, ma non lo rivela a nessuno. Così viene processata ed uccisa per omicidio Giustina, una domestica.
Durante un'escursione, Vittorio scorge il mostro e decide di seguirlo e di affrontarlo. Lo segue fino ad una grotta, dove il mostro narra la storia della sua vita e racconta anche dell'omicidio di Guglielmo. Dopo aver narrato questo, il mostro chiede a Vittorio di costruire un altro essere della sua specie, per non sentirsi solo.
Alla fine di una lunga chiacchierata riesce a convincerlo. Dopo questo incontro, Vittorio è molto turbato dall'idea di costruire un altro mostro, ma vuole far fede alla sua promessa. Si reca così a Londra con un amico, Enrico Clerval, ma poi decide di andare in Scozia da solo, per costruire il nuovo mostro.
Quando lo quasi terminato la creazione, arriva il mostro che lo aveva seguito per tutto il tempo. Vittorio, però, non se la sente di dare vita ad un'altra creatura, così la distrugge. Il mostro lo minaccia di morte e si allontana. Vittorio, dopo tutto questo, lascia la Scozia ed arriva fino in Irlanda, dove viene a sapere dell'assassinio dell'amico Clerval. Ritorna a Ginevra e decide di sposare Elisabetta Lavenza, che conosceva da molto tempo. I due vanno ad abitare a Cologny, vicino Ginevra. Una sera il mostro uccide Elisabetta. Vittorio, corre subito a Ginevra, ma scopre che anche il padre è stato ucciso. Quindi giura vendetta al mostro e parte alla sua ricerca in giro per l'Europa, fino ai ghiacci del Polo Nord. Li finisce il suo racconto.
Walton, decide allora di ritornare verso l'Inghilterra.
Frankestein muore e giorni dopo la sua sepoltura, il mostro va alla sua tomba e prova pietà e vorrebbe morire. Poi se tra le tenebre.
Margherita Saville (sorella di Robert)
Robert Walton
Alfonso Frankestein (padre di Vittorio)
Vittorio Frankestein
Beaufort
Carolina
Elisabetta Lavenza (moglie)
Enrico Clerval (amico)
Ernesto (fratello minore di 6 anni)
Guglielmo (fratello piccolo)
Krempre (prof. di filosofia naturale)
Waldman (prof. di chimica)
Giustina Moritz (domestica)
Re Lancey (cieco)
Agata (sorella di Felice)
Felice
Safie (araba)
Kirwin (magistrato)
Daniele Nogenti
Durata delle lettere: dall'11 dicembre 17.. al 12 settembre 17..
Durata della vicenda principale: 3 anni
Durata della narrazione di Vittorio: 24-25 anni
Pietroburgo
Ginevra
Belrive
Chamonix
Londra
Scozia (Perth)
Isole Orkneys
Irlanda
Cologny
SITUAZIONE INIZIALE: Robert sta viaggiando nei mari del Nord
ROTTURA DELL'EQUILIBRIO: arrivo di Vittorio Frankestein
PEGGIORAMENTI E/O MIGLIORAMENTI: racconto della vita di Vittorio
RICOMPOSIZIONE DELL'EQUILIBRIO: morte di Frankestein
SITUAZIONE FINALE: Robert continua a viaggiare
SITUAZIONE INIZIALE: dall'infanzia di Vittorio fino agli studi universitari
ROTTURA DELL'EQUILIBRIO: costruzione del mostro
PEGGIORAMENTI E/O MIGLIORAMENTI: serie delle disgrazie
SITUAZIONE FINALE: morte di Frankestein
Il libro è suddiviso in 24 moduli, ma la numerazione inizia dalla narrazione della vita di Vittorio Frankestein.
In linea generale, il libro si può suddividere in quattro parti: le lettere scritte da Robert Walton alla sorella, la narrazione della vita di Frankestein (inserita in mezzo alle lettere), la narrazione della vita del mostro (inserita in mezzo al racconto della vita di Frankestein) e la storia della famiglia di esiliati francesi (inserita in mezzo al racconto della vita del mostro).
Per quanto riguarda lo stile e la forma, in questo libro ci sono soprattutto sequenze narrative, ma anche descrittive, riflessive e dialogate. C'è la prevalenza della prime, il che contribuisce a dare una velocità al susseguirsi dei fatti. Secondo me è presente una digressione: la storia della famiglia di esiliati francesi, che il mostro legge attraverso delle lettere. Per quanto riguarda la scelta lessicale, l'autrice ha inserito parole di un registro medio, comprensibili a tutti.
Questo libro mi è piaciuto molto per diversi motivi: innanzi tutto per la trama, con questa serie di omicidi compiuti dal mostro e poi anche per il complicato intreccio delle quattro storie di cui ho parlato prima. Mi è piaciuta anche la fine, perché il fatto che il mostro sparisca nelle tenebre lascia un ombra di mistero e trovo giusto la scelta dell'autrice di averlo terminato così.
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