NICCOLO'
MACHIAVELLI
La vita
- Nasce nel 1469 in una famiglia della antica nobiltà.
- Nel 1498 ricopre la carica di Segretario della Repubblica la quale
funzione era di studiare i problemi amministrativi e politici della
Repubblica Fiorentina.
- Durante questi anni viene inviato molte volte all'estero: nel 1500
e nel 1504 viene inviato da Luigi XII, nel 1502 viene inviato da Cesare Borgia, nel 1507 viene inviato dall'imperatore
d'Austria Massimiliano.
- Nel 1512 quando i Medici ritornano a Firenze Machiavelli
fu "messo a riposo" dalla sua carica di Segretario e venne confinato nella
sua casa di camna.
- Con la restaurazione del potere mediceo ci fu uno smantellamento politico e Machiavelli ( come già detto ) fu uno degli
"epurati".
- Durante questo periodo di riposo Machiavelli
si mise a leggere i testi antichi.
- L'opera più famosa del Machiavelli:
"Il Principe" era basato sulla sua esperienza di Segretario della
Repubblica e fu unita alla lezione appresa dagli antichi.
- Nel 1513 Machiavelli venne sospettato di
una congiura contro i Medici e venne incarcerato e torturato.
- Machiavelli era un
uomo di vivaci interessi, era un uomo che raccontava barzellette e che era
sempre disposto a fare scherzi, pronto ad alternare le opere con i
racconti fantastico - creativi.
- Machiavelli insieme
ad altri letterati fiorentini si ritrovavano sempre presso i Giardini di
Palazzo Rucellai. Durante queste riunioni
venivano elaborate opposizioni culturali politiche.
- Dedica la sua opera principale: "Il Principe" a Lorenzo de Medici.
- Nel 1522 ci fu una congiura contro Giulio de Medici ove
parteciparono giovani ai quali non erano estranee le suggestioni politiche
del Machiavelli e degli altri letterati
fiorentini.
- Nel 1527 i Medici vengono di nuovo cacciati da Firenze, Machiavelli
spera in una nuova chiamata da parte dei repubblicani ma non sa che
ciò non avverrà perché lui morirà poco dopo, ma i
repubblicani comunque non avevano nessuna intenzione di richiamarlo.
La
mandragola
Callimaco ( un giovane residente a Parigi ) arriva a
Firenze attirato dalla fama di Lucrezia ( una bella ragazza ).
Lucrezia però
è promessa in sposa a Nicio ( un vecchio ricco
).
Callimaco contatta un
parassita, Ligurio, che tenta di convincere Nicia a
portare Lucrezia fuori città da un dottore molto bravo ( Callimaco travestito
) per curare la sterilità.
Callimaco dice di
conoscere solo un rimedio alla sterilità cioè bere una pozione di
Mandragola, però l'unico inconveniente è che chi farà
l'amore con Lucrezia morirà otto giorni dopo.
Nicio accetta purchè si
trovi un giovanotto ( naturalmente che non sappia niente ) disposto a fare
l'amore con Lucrezia.
Callimaco e Ligurio fingono di trovare il giovanotto ( che sarà
Callimaco travestito) e cercano di convincere Lucrezia a fare l'amore con
questo giovanotto.
Anche la madre di Lucrezia
è d'accordo con Nicio, un ruolo importante a
strappare il consenso della donna è recitato da Fra Timoteo ( un amico
di Callimaco ).
Ligurio e Nicio catturano la
"cavia".
Dopo aver fatto l'amore
con Lucrezia, Callimaco gli rivela la verità e Lucrezia approva a
vederlo ancora e così da adulterio inconsapevole di Lucrezia diventa
adulterio consapevole.
IL PRINCIPE
- Il principe è composto da 26 moduli e da una dedica di Machiavelli a Lorenzo de Medici, nipote di Lorenzo il
Magnifico.
- Il principe è un trattato (saggio) che contiene idee,
riflessioni, argomenti e opinioni.
- Lo scopo del trattato è quello di fornire al governante di
uno stato assolutistico moderno dei consigli pratici sull'arte di ben
governare.
- La natura umana è immutabile e non cambia nel tempo.
- Bontà, liberalità, fedeltà alla parola data
nell'ottica machiavelliana perdono la loro positività e nuocciono
allo Stata, mentre diventano virtù crudeltà, tradimento
della parola data, ricorso spregiudicato alla forza e all'astuzia.
- Machiavelli propone
alcuni esempi di uomini che hanno saputo sfruttare le proprie virtù
tra i quali Ciro,Teseo, Mosè e Romolo.
- Realtà Effettuale -> realtà che è
effettivamente, non la realtà che noi vorremmo che fosse, la
realtà effettuale deve essere alla base di ogni politica.
- Conoscenza degli uomini -> prevedere il loro comportamento e
agire di conseguenza.
- Gli uomini sono volubili; cambiano idea facilmente.
- Il principe si astenga dal prendere la roba degli altri perché gli
uomini dimenticano più presto la morte del padre che la perdita dei
soldi.
- Un principe non deve realmente possedere tutte le qualità
ma deve far credere di averle. Se le ha e le usa sempre alla fine
diverranno dannose per esso, se invece fa credere di averle gli sono utili.
Egli deve apparire clemente, degno di fede, umano, onesto, religioso.
- Comportamento umano dettato da leggi immutabili.
- Conoscenza della storia -> se sappiamo analizzarla, la storia
è maestra.
- La Fortuna ci offre delle opportunità nella vita.
- Nella nostra vita al 50% opera la fortuna (la fortuna è
donna e bisogna batterla, sottometterla e frustarla) e nell'altro 50%
incide la virtù.
- Un principe deve essere forte e intelligente -> forte per
tenere stretta la vita e intelligente perché deve capire quando serve la
forza o quando serve l'astuzia.
- Un principe non deve essere né amato né odiato, deve essere temuto
(i sudditi devono rispettarlo e temerlo), il principe non deve essere
crudele ma deve avere un suo fine.
- Per possedere uno stato forte non ci devono essere milizie
mercenarie (perché non sono animate da patriottismo e posso andare col
nemico in qualunque momento) e sudditi religiosi.
- Tutte le azioni e i comportamenti che permettono di raggiungere lo
scopo sono virtuosi.
- Il principe deve dissimulare cioè dire qualcosa a favore
degli altri anche se esso non corrisponde a verità (es: non doveva essere come Girolamo Savonarola che
diceva ai fiorentini tutto ciò che pensava).
- Di fronte ai bivi della vita abbiamo sempre dei dilemmi che vanno
esaminati tutti.
- Un principe è virtuoso quando sa essere camaleontico
cioè quando si sa trasformare.
- La virtù non coincide con la morale, un principe può
essere virtuoso anche se commette atti fuori dalla legge (es: Cesare Borgia).
- Il 'Principe' è un'opera militante cioè
insegna a far politica.
CARATTERISTICHE
DEL PRINCIPE
- Stato monarchico assoluto.
- Gli uomini sono malvagi: senza stato o politica si ucciderebbero a
vicenda.
- Vengono usate le parole più vivaci, più efficaci,
che abbiano più effetto sui lettori.
- Machiavelli scriveva
in Italiano anche se sapeva il Latino.
DISCORSI SOPRA LA PRIMA DECA DI TITO LIVIO
I Discorsi sono di tre libri:
- Il primo comprende un proemio e 60 moduli e tratta dei problemi
di politica interna di Roma (organizzazione della Repubblica Romana, leggi
interne e loro genesi, rapporti fra plebe e nobiltà, ecc . )
- Il secondo comprende un proemio e 33 moduli e tratta della
politica estera nei moduli iniziali e poi comprende argomenti di vario
genere, tra cui quello delle milizie.
- Il terzo comprende 49 moduli ed è il più
composito, si prege di dimostrare quanto le azioni degli uomini
particolari facessero grande Roma e causassero in quella città
molti buoni effetti, e ciò offre pretesto a riflessioni sulle
congiure, sulla povertà e su come deve essere un capitano al quale
affidare l'esercito.