letteratura |
POSITIVISMO
* Termine introdotto nel 1820 dal filosofo francese Claude Henry de Saint Simon. Vuole servirsi del progresso delle conoscenze scientifiche per giungere ad una comprensione rigorosa dell'uomo e della realtà. Si riallaccia ad alcune istanze della riflessione illuministica, la fiducia nella ragione e nella scienza, una concezione deterministica dell'agire umano ( date certe premesse = scaturiscono certe conseguenze). Il sapere scientifico si basa sui fatti, ed è appunto positivo, e non su intuizioni irrazionali, arbitrarie o su idee metafisiche. Mentalità scientifica segna il passaggio da un'umanità ancora legata alle superstizioni ad una capace di risolvere razionalmente i problemi. Si tratta di ridurre a leggi i comportamenti umani. Molte sono le teorie e le nuove scienze Evoluzionismo, lotta per la sopravvivenza, selezione naturale, ereditarietà (Darwin), Sociologia (Comte), Antropologia (basi del razzismo).
* Contesto storico: Seconda metà '800. Impulso coloniale. Seconda rivoluzione industriale: notevole progresso scientifico (telegrafo, telefono, radio automobile) e conseguenti trasformazioni sociali (realtà metropolitana, prime avvisaglie del femminismo, squilibri sociali). Le scienze della natura con le loro scoperte e i loro successi si pongono come modello di ricerca e di conoscenza. Fermenti sociali derivanti dall'unificazione e dall'industrializzazione; nuove ideologie Marxismo, comuninismo, socialismo. La fiducia nella scienza molte volte si innesta su una concezione pessimistica della realtà sociale: condizioni di vita degradate di alcuni ceti sociali, in particolare proletariato urbano, sono quasi equiparate a delle malattie da studiare e debellare con metodi rigorosi e scientifici (psicologia e sociologia).
NATURALISMO (Francia)
VERISMO (Italia)
* Precursori : Balzac, Flaubert
* Esponenti rilievo: fratelli de Gouncourt, Maupassant.
* Caposcuola e teorico: Emile Zola con il testo 'Roman expérimental'.
* Fondamenti:
a) fiducia nella scienza e nel progresso, determinismo positivistico: i fenomeni psicologici/sociali non hanno cause insondabili, ma sono prodotti dall'attività biologica, fisiologica e psicologica dell'individuo e perciò misurabili;
b) Metodo scientifico deve essere trasferito alla letteratura che può cooperare allo sviluppo sociale;
* Compiti romanzo Sperimentale:
a) evidenziare i fenomeni umani, i meccanismi dettati dall'ereditarietà e dall'ambiente e mostrare l'uomo mentre vive nell'ambiente sociale da lui prodotto.
b) Fornire strumenti per sanare le ingiustizie e disfunzioni sociali. Impegno sociale e politico : 'J'accuse' di Zola.
* Novità rispetto letteratura del passato:
a) Oggetto di indagine: società e vita quotidiana. Aspetti più crudi del proletariato urbano e forme dello sviluppo industriale. Impronta laica, democratica e progressista. Certa legittimazione del : brutto, impoetico, del patologico.
b) Canone dell'impersonalità narrazione: la narrazione deve essere oggettiva come un esperimento, un'indagine scientifica, libera da ogni partecipazione sentimentale. L'attenzione deve essere concentrata sulla materia e non sull'autore.
* Esponenti di rilievo: Luigi Capuana, Federico de Roberto
* Caposcuola e teorico: Giovanni Verga
* Fondamenti: medesimi di quelli del N.:
a) cultura scientifica,
b) concezione deterministica dell'agire umano;
c) vita interiore dell'uomo è spiegabile e oggetto di studio scientifico;
d) respinta ogni concezione metafisica;
e) oggetto della letteratura: sono i 'documenti umani', fatti veri, storici, e la
loro analisi deve essere condotta con 'scrupolo scientifico',( dalla Prefazione di 'L'Amante di Gramigna' di Verga)
* Differenze:
a) non scientificità tout court, ma un dovere di obiettività. Capuana: la letteratura è pur sempre arte, non scienza. Naturalismo è accolto come fatto formale (impersonalità). Verga: la creazione deve essere un mistero, la mano dell'artista deve restare invisibile, l'opera sembrerà essersi fatta da sé.
b) manca la fiducia che un'analisi dettagliata della realtà possa portare ad una concreta azione di rinnovamento (legata alle condizioni di arretratezza socio-economica italiana, permanenze feudali, delusioni risorgimentali, mentalità e cultura Sud - fatalismo)
c) Manca fiducia nella scienza come strumento per emancipazione dell'uomo e soluzione dei problemi. Il progresso può essere dannoso per i più deboli, si focalizza l'attenzione sui VINTI.
d) Personaggi sono contadini, non fanno parte del proletariato urbano perché l'industrializzazione in Italia non è ancora sviluppata e l'economia è prettamente agricola.
e) Regionalismo: perché l'Unità è recente e la realtà appare troppo frammentata (il contadino italiano è un'astrattezza, bisogna scrivere ciò che si conosce- piccoli paesi Sicilia - ciò che è concreto)
Quasi esclusivamente siciliano, dove maggiori erano le contraddizioni sociali; realtà fuori dal tempo che esprime risentimenti secolari, rancori, sofferenze.
Al lettore è però negata la possibilità di identificarsi.
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