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RECENSIONE DE: "LA RAGAZZA DI BUBE"
Il libro "La ragazza di Bube" è stato scritto dal noto romanziere Cassola, che con quest'opera ottenne a suo tempo il suo maggior successo.
Il libro tratta della vita e della crescita di una ragazza, Mara, che viene da un piccolo paese di contadini in toscana.
La guerra è finita da poco e in Italia c'è ancora il fascismo, la cui presenza sarà importantissima per lo svolgersi dell'avventura.
Infatti all'inizio del romanzo Mara conosce e si innamora di Bube, un partigiano comunista dall'animo irrequieto e impulsivo, che si innamorerà a sua volta di Mara e deciderà di sposarla.
Purtroppo per i due, però, alcune scorribande di Bube porteranno Mara a doversi separare dal suo amato, e doverlo lasciare fuggire all'estero al riparo dalla polizia.
Durante la lunga assenza di Bube nel corso del romanzo si verifica una progressiva crescita interiore di Mara, che la porterà a stare profondamente in pensiero per il ragazzo e a domandarsi spesso se un giorno potranno vivere felicemente insieme.
Bube però viene arrestato al confine d'Italia e incarcerato.
Mara dovrà così affrontare un altro ostacolo della sua dura vita, quello della tensione per il processo, e della rassegnazione quando il suo fidanzato verrà condannato a 14 anni di carcere, durante i quali Mara deciderà di non abbandonarlo mai, e di stare con lui il più possibile fino al momento della loro felicità.
Il libro e la trama sono molto coinvolgenti, e fanno provare in prima persona i sentimenti di Mara, la sfortunata protagonista del libro.
Durante tutta la durata del romanzo verranno messi in primo piano i pensieri e le decisioni di Mara, che mostreranno la sua rapida crescita interiore.
Penso che questo libro sia anche un documento importante riguardante il l'epoca del fascismo in Italia, oltre che le sventure dei due innamorati.
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