letteratura |
RECENSIONE SUL LIBRO 'IL RITRATTO DI DORIAN GRAY' DI OSCAR WILDE.
Il brano narra la storia di un bellissimo giovane, Dorian Gray, innamorato della sua bellezza e terrorizzato dalla paura di perderla.
Questa paura aumenta quando un suo amico pittore, Basil Hallward, gli regala un quadro che lo ritrae nel suo massimo splendore.
Basil è molto legato a Dorian poiché lo ritiene un essere magnifico in quanto affascinante e dall'animo puro. Egli inoltre è molto affezionato al giovane il quale riesce a ispirarlo per i suoi quadri.
Ma un giorno, ad un ricevimento, Dorian conosce Harry Wotton un personaggio che stravolgerà totalmente la sua esistenza.
Egli, infatti, con grande dolore di Basil, inizia a far vedere a Dorian la bellezza delle cose futili, lo spinge addirittura a rompere il fidanzamento con la bellissima attrice Sybil Vane per iniziare una nuova vita basata sul divertimento e sulle sciocchezze.
Sybil Vane si uccide per il dolore ma questo sembra non far soffrire Dorian; una cosa che invece lo turba e lo impaurisce è il mutamento del quadro: una smorfia di cattiveria è infatti apparsa su di esso e Dorian ne rimane profondamente colpito.
Il tempo passa ma la bellezza di Dorian rimane intatta, la sua anima però non è più la stessa: egli diviene corrotto, abbandona tutti gli amici tranne Harry e frequenta circoli malfamati.
Non un segno di vecchiaia risiedeva sul volto di un ormai quarantenne Dorian Gray, questi segni erano però ben più profondamente segnati nella sua anima e quello splendido quadro, che ne era la rappresentazione, si era incaricato, per un patto magico stipulato da Dorian, di registrarle al posto del vero corpo di Dorian.
I vizi, la corruzione, le mondanità, si erano impossessate di Dorian, il quale, quando una sera viene rimproverato per il suo comportamento dal vecchio amico Basil, che avendo visto il cambiamento del quadro scopre anche la vera anima di Gray, preso da un raptus di rabbia lo uccide.
Distrutto dal dolore per altri mali causati da lui, non riesce più a guardare l'ormai orribile quadro specchio della sua coscienza morale; perciò decide di distruggerlo, lo accoltella, ma misteriosamente è lui a morire: il ritratto torna bellissimo mentre ai suoi piedi giace il corpo senza vita di Dorian, un corpo invecchiato, come se tutti i mali e i segni del tempo si fossero spostati su di esso.
La 'maschera' che Dorian utilizzava per vivere era finalmente caduta.
Il mio giudizio su questo libro non è molto positivo.
Io lo trovo piuttosto monotono e di difficile lettura: sono infatti presenti descrizioni prolisse che non sono indispensabili al lettore per capire la storia.
I dialoghi non sono dinamici anche perché molto spesso è utilizzata una scrittura in terza persona.
Al di là di questo però, ho trovato questo libro una specie di 'provocazione'. Forse mi sbaglio ma io ho letto delle critiche agli ebrei, delle discriminazioni verso le donne, un'esaltazione di tutto ciò che è negativo.
Stando attenti si può cogliere anche la partecipazione dell'autore che nella storia non rimane certamente imparziale. Esso infatti 'dona' ai suoi personaggi una parte di sé, nel libro si possono trovare i suoi gusti e, secondo me, stando attenti, anche le sue domande e i suoi 'perché'.
Del protagonista, Dorian, si ha principalemente un'involuzione e successivamente un'evoluzione in quanto capisce e viene come purificato con l'atto di morte.
Il tema principale del racconto è sicuramente il culto della bellezza ma io ho notato anche un altro tema: la 'maschera'. Secondo me infatti il quadro è la 'maschera' di Dorian il quale nasconde la sua vera natura.
Secondo me il quadro può essere inteso come una specie di metafora: la vita degli uomini, la parte nascosta e occulta di ognuno di noi, la quale viene finalmente distrutta con la purificazione finale, la morte.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta