letteratura |
Oggetto: riassunto, spazio e tempo, caratteristiche dei personaggi e commenti del libro "Lo scudo di Talos" di Valerio Massimo Manfredi
Riassunto
Aristarchos, lio di una delle più grandi famiglie nobili di Sparta, non potendosi sottrarre alla legge della propria popolazione (la quale vuole che il lio di uno spartano con problemi alla nascita venga sacrificato).Per questo motivo, in una notte di pioggia, prende in braccio il lio Kleidemos storpio ad un piede, e, dopo aver corso per molto tempo all'interno di un bosco, lo posa all'interno di un tronco d'albero cavo lasciandolo al suo destino. La mattina seguente Kritolaos, però, un pastore ilota, viene portato dalle sue pecore nel luogo in cui Aristarchos aveva depositato Kleidemos, la notte precedente; lo raccoglie e lo porta a casa sua. Da quel momento in poi Kleidemos verrà ribattezzato Talos il lupo, e verrà allenato allo scopo di difendersi nonostante il piede storpio. Dopo aver dato prova di ciò, battendo suo fratello Brithos, che stava molestando una ragazza, Antinea ( di cui Talos si era innamorato), il vecchio lo porterà all'interno della cavità di un albero, affidandogli l'arco appartenuto all' ultimo re ilota, Aristodemo. Dopo essersi allenato per un anno con l'arma donatagli dal vecchio, Talos andrà in guerra e sarà a sua insaputa servitore del fratello. Durante la battaglia delle Termopili il re Leonidas rimanderà i due fratelli a Sparta, con la scusa di dover recapitare un messaggio agli efori. Il militare (anch'esso lio di un nobile) che li accomnava, si impiccherà per la vergogna di non aver concluso la battaglia.
Tornato dalla guerra Talos scoprirà che il vecchio Kritolaos è morto, e così il giovane viene affidato alla custodia di Karas, un gigante ilota che sollecitato dallo stesso Talos, salverà il fratello che voleva uccidersi. Dopo averlo salvato, gli proporrà un piano per riabilitare la sua immagine agli occhi degli spartani: esso prevedeva la distruzione delle armate persiane attraverso un attacco a sorpresa. Dopo due anni di scorribande, i due fratelli incutevano terrore come una leggenda seppure fossero ancora ignoti agli occhi di tutti. Per riabilitare in modo definitivo l'orgoglio di Brithos, Talos decise di farlo scendere in campo durante la battaglia di Platea quando i due avversari erano in stallo.Grazie a quella entrata in scena gli spartani vinsero, Brithos ritrovò l'orgoglio anche se morì e Talos cambiò in pochi giorni classe sociale passando da ilota a spartano.
Dopo questo cambiamento andò a combattere in Asia come generale per 4 anni distruggendo molte armate persiane.Quando tornò dall'Asia gli Efori lo volevano uccidere a sua insaputa, però, per sua fortuna, al suo ritorno a Sparta, ci fu un terremoto che sconvolse i ritmi quotidiani della città. Quando entrò in città ci fu un attacco degli iloti ai danni degli spartani, ma lui non seppe da che parte schierarsi, perché pur essendo diventato un nobile dopo la morte dell'intera famiglia, era stato allevato dagli iloti a causa dell'assurda legge spartana. Decise di schierarsi con gli iloti e di ricostruire la vecchia città, distrutta molto tempo prima dagli spartani, quando Karas lo riportò dentro l'albero cavo e gli affidò tutte le armi che erano appartenute ad Aristodemo, divenendo così il nuovo lupo del Taigeto. Dopo aver fatto ciò rimase all'interno della città per due anni circondato sempre dalle truppe spartane; però, per sua fortuna quando gli spartani stavano per sferrare l'attacco decisivo arrivò un messaggio dal re di Sparta che era stato obbligato dal re di Atene a lasciare gli Iloti nella città da loro ricostruita. Dopo tutto il trambusto che successe quando arrivò il messaggio, Karas andò a cercare Talos che si era addentrato nel bosco, ma ritrovò soltanto la sua armatura attaccata ad un albero con il sangue degli spartani fresco che colava ancora, vide girare intorno ad essa un lupo e pensò subito che se gli iloti avessero avuto bisogno di aiuto Talos il Lupo avrebbe di nuovo indossato quell'armatura.
La storia si svolge soprattutto a Sparta e nelle terre asiatiche dove in passato si sono svolte battaglie e guerre sanguinose; infatti, vengono descritte le battaglie di Maratona, Platea
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