letteratura |
SCHEDA di ANALISI CRITICA DEL TESTO NARRATIVO
titolo originale: Neuromancer
William Gibson Oscar classici Mondadori
William Gibson
William Ford Gibson nasce il 17 marzo 1948 a Conway, un piccolo centro del South Carolina. Il padre è un imprenditore che negli anni Quaranta ha fatto fortuna installando gabinetti per l'impianto industriale di Oak Ridge, dove è stata la prima bomba atomica. Gibson stesso in un'intervista, scherzerà su questo curioso particolare, definendolo <<un dettaglio alla Pynchon>>, per ricordare uno dei suoi scrittori preferiti.
Quando ha solo otto anni, Gibson perde il padre. lio unico, si trasferisce con la madre nella cittadina d'origine di quest'ultima, sulle montagne del Sud del Virginia, dove rimane fino all'età di diciassette anni. La sua è una giovinezza tipica da lettore di fantascienza, in seguito da lui stesso ricordata come: <<Un mucchio di libri, molto studio e poco baseball>>. Gibson legge anche William Burroughs, affascinato dai suoi esperimenti narrativi con l'intreccio, il linguaggio, i motivi fantascientifici di altri autori. Va in collegio a Tucson, in Arizona, dove per la prima volta entra in contatto con i ragazzi di città e con gli hippy che li riservano a San Francisco. Finisce per essere espulso da scuola perché sorpreso a fumare marijuana.
All'età di diciannove anni, dopo aver perso anche la madre, lascia gli Stati Uniti per trasferirsi in Canada, a Toronto, evitando così di venire arruolato durante la guerra del Vietnam. Grazie ad alcune borse di studio frequenta la British Columbia University di Vancouver, dove si laurea in letteratura inglese nel 1977. Di questo periodo, egli ricorda il suo atteggiamento del tipico ragazzo di provincia, a contatto con <<una versione soft-core della scena hippy>> rispetto agli ambienti più vari di New York o Los Angeles. Frequenta un corso sul naturalismo americano e nasce in lui una passione soprattutto per un genere di scrittura deviante, che rintraccia nei romanzi di Hammett, Algren, Selby. Si tratta di diramazioni contorte del naturalismo "classico", che testimoniano l'interesse sempre presente in lui per il versante più fantascientifico della narrativa, anche se dentro di sé non se la sente di cimentarsi seriamente in un genere che teme sia considerato secondario e <<privo di classe>>.
In realtà il suo primo racconto, Frammenti di una rosa olografica, viene pubblicato nel 1977 sulla rivista <<Unreath>>, ma Gibson rimane scettico sul suo futuro come scrittore di fantascienza.
Dopo aver lavorato per qualche tempo in un ristorante francese, poi in una fabbrica produttrice di barche in fibra di vetro, e dopo essere stato assistente in un corso di storia del cinema, Gibson si sposa e con la moglie Deborah viaggia per un anno in Europa, mantenendosi con la rendita proveniente dalle proprietà dei genitori. Per esaudire il desiderio della moglie di laurearsi in linguistica, fa poi ritorno in Canada, a Vancouver.
Nel frattempo la sua produzione di racconti continua, confortata, ora, dall'incontro con lo scrittore John Shirley a una convention. Si tratta di un episodio determinante: da quel momento Gibson acquisterà sempre più sicurezza nei suoi mezzi, quasi che <<il mondo della fantascienza si fosse allargato all'improvviso>>. Sono del 1981 Il continuum di Gersback, Jonny Mnemonico e la razza giusta (scritto in collaborazione con lo stesso Shirley). Negli anni Ottanta, Gibson scrive diversi racconti che passano per lo più inosservati ma che contengono tuttavia i temi fondamentali sulla sua produzione futura (in particolare La notte che bruciammo Chrome, del 1982, e New Rose Hotel, del 1983).
Il grande successo arriva nel 1984, con la pubblicazione del suo primo romanzo, Neuromante, l'opera che più di ogni altra ha contribuito a diffondere il cyberpunk fra il grande pubblico. Con Neuromante Gibson riceve i più importanti riconoscimenti per la narrativa fantascientifica: il premio Hugo, il premio in memoria di Philip Dick e il premio Nebula come miglior romanzo.
Stimolato dal successo del libro, Gibson continua a scrivere. Nel 1986 esce Giù nel cyberspazio e, nel 1988, Monna Lisa cyberpunk, che insieme a Neuromante costituiscono un'ideale trilogia.
A partire da quel momento, però, la sua opera si discosterà in parte dai temi cyberpunk o quantomeno dalla loro rappresentazione più vivace ed efficace, caratteristica della trilogia. La macchina della realtà, scritto insieme a un altro grande della fantascienza, Bruce Sterling, è nel 1990. Continua intanto la produzione di racconti più o meno brevi: Il parassita mentale a forma di cappellone hippy (1989), Darwin (1990), La stanza di Skinner (1990) e Agrippa (un libro dei morti) (1992), il leggendario poema che inizialmente si poteva trovare solamente su Internet, schermato e criptato. Il romanzo Luce virtuale (1993), che ha ottenuto importanti riconoscimenti sia di pubblico sia di critica, rappresenta un ritorno al cyberpunk, sebbene in esso manchino molti degli elementi più "crudi" ed esuberanti tipici degli esordi. Lo stesso vale per le opere più recenti di Gibson: il lungo romanzo Aidoru (1996), il racconto Tredici immagini di una città di cartone (1997) e l'ultimo American Acropolis (1999).
Attualmente Gibson vive e lavora a Vancouver, insieme alla moglie e ai due li.
Riassunto
La storia narra di Case, un giovane di ventiquattro anni ed è famoso come miglior hacker sul mercato. Case una mattina, mentre la stava lavorando ad un pericoloso affare, decise di tenersi delle importanti informazioni che erano da dare ad un ricettatore di Amsterdam.
La sua società quando scoprì Case, decise di non ucciderlo ma diprovocargli dei danni permanenti al sistema nervoso. Gli aiutanti di Case erano due: il primo Armitrage, un uomo conosciuto in questo tipo di affari, mentre la seconda Molly, una ragazza che amava il crimine.
Case dopo aver subito il danno al sistema nervoso, a causa della dipendenza (che gli venne dopo il danno al sistema nervoso) di alcolici e droga, peggiorò notevolmente le sue condizioni causando al fegato e al pancreas danni permanenti.
Un giorno a Case, grazie all'aiuto di Armitrage, gli venne proposta un'offerta molto interessante. Se Case avesse collaborato ad un grosso affare, attraverso un'operazione, il suo sistema poteva diventare come prima. Case accettò, fece l'operazione e in tempi brevissimi tornò come prima, anche con il fegato e il pancreas completamente funzionanti.
Ricominciò a fare l'hacker tecnologico, ma essendo adesso al servizio di Armitrage dovette rientrare nel giro degli affari sporchi. Il trio formato da Case, Molly e Armitage viaggiarono prima in Turchia, poi in Francia ed infine in Sprawl (America) sempre rischiando molto ma concludendo sempre affari di notevole importanza.
Ma l'affare che era stato richiesto a Case riguardava l'operazione Straylight. L'operazione consisteva nell'infiltrarsi nella villa Straylight per raggiungere un busto nascosto che permetteva a Invernomuto (mandante di tutta l'operazione) di collegarsi al cyberspazio.
L'unico modo per collegarsi al cyberspazio è sapere la combinazione vocale e l'unico a saperla era TreJane.
Durante l'operazione e una nuova ura, Riviera, che cattura Molly.
Quando Case lo seppe andò subito e la liberò. Successivamente Molly con la sua abilità riuscì ad entrare all'interno della villa e Case attraverso l'ICE gli disponeva i dettagli di posizione e direzione che doveva seguire. Alla fine Case riesce a compiere la sua missione e cioè quella di collegarsi finalmente al cyberspazio, recuperando il busto.
stroboscopio (p.63) -> Apparecchio per l'osservazione di un fenomeno periodico: si basa
sull'illuminazione con periodo leggermente diverso dal fenomeno in
esame, per cui questo appare rallentato.
dermadisco (p.69) -> malattia che, infiammando la pelle, forma chiazze di forma circolare.
paradigma olografico (p.170) -> paradigma -> Insieme tipico delle forme inflesse che
assume un morfema lessicale combinato con
le sue desinenze dei casi o verbali.
olografia -> Specie di fotografia ottenuta con luce laser e
uno specchio da cui risulta una lastra capace
di restituire, sempre con l'aiuto di luce laser
e di uno specchio, l'immagine
tridimensionale dell'oggetto fotografato.
1. Le sequenze
Le tipologie di sequenze che sono maggiormente usate nel testo sono: le sequenze narrative e le sequenze descrittivo - riflessive. Le prime perché spiegano, in molte situazioni come avviene la vicenda, le seconde perché ci sono molte descrizioni che servono a descrivere i vari personaggi, luoghi e situazioni (in molti casi utilizzando brevi riflessioni).
Le vicende sono narrate in un tempo futuristico. Il tempo è indeterminato e la storia dura qualche anno. L'ordine cronologico è abbastanza rispettato, solo poche volte l'autore inserisce delle analessi e utilizza piccole pause e ellissi che causano un ritmo lento.
I fatti narrati avvengono nella città di Chiba, nello Sprawl e in alcune zone della Turchia e della Francia. Gli ambienti sono descritti nei minimi dettagli e la loro descrizione è soggettiva (con un proprio parere) ed è ordinata in modo regolare e progressivo. Lo spazio è reale, per la maggior parte della storia in ambienti chiusi e interni.
Il personaggio principale è: Case e viene presentato dall'autore con un presentazione indiretta. Gli aiutanti sono: Molly, Armitrage e Maelcum; mentre gli antagonisti sono: Riviera e Deane. Possono essere considerati personaggi dinamici Case e Armitrge, mentre Molly e Maelcum sono personaggi statici.
Ricostruisci i fasci di caratterizzazione del/dei personaggio/i principale/i
fisionomia (aspetto fisico, . );
antropologica (comportamenti, abitudini, tic, mimica, . );
culturale (istruzione, conoscenze, linguaggio, . );
sociale (ceto di appartenenza, professione, . );
ideologica (credenze, idee politiche, visione del mondo, . );
psicologica (carattere, reazioni emotive, sentimenti, . ).
Case
Ragazzo di ventiquattro anni, altezza e corporatura media con occhi e capelli scuri
a volte si estranea del mondo (con atteggiamenti al di "fuori del normale") a causa della somministrazione di droghe.
era molto informato sull'illegalità tecnologica a causa del suo lavoro
di professione faceva illegalmente l'hacker informatico
alcune volte aveva una visione del mondo molto negativa, fino al punto di disprezzare la vita
ha un carattere molto chiuso
Case è un ragazzo di ventiquattro anni, ha una corporatura e altezza media, ha gli occhi e capelli scuri e ha come abitudine, o meglio per dipendenza la somministrazione di droghe che gli causano la completa estraneità del mondo esterno. Faceva l'hacker informatico e era molto informato sull'illegalità tecnologica, a causa del suo lavoro.
È un ragazzo molto chiuso, infatti i suoi rapporti con delle ragazze sono solo due, la prima
con Linda che successivamente muore; mentre la seconda con Molly.
Case viene presentato da un narratore esterno, è narrato in terza persona e il narratore coincide con l'autore. Esso è onnisciente, infatti nel libro si possono trovare dei suoi commenti e sa più dei personaggi.
L'autore utilizza discorsi diretti e indiretti. La tecnica che prevale è il discorso indiretto,
perché ci sono molte riflessioni, prevale anche lo stile ipotattico, perché ci sono molte
subordinate e utilizza un registro linguistico formale e soggettivo. Utilizza molti punti,
quindi molte pause.
I temi presenti nel testo parlano di una realtà virtuale, dove personaggi molto simili ai
nostri cercano sempre di semplificarsi la vita con l'aiuto della tecnologia. Il tema
dominante si richiama al mondo della fantastico - immaginario, perché la storia si basa sul cyberspazio e la storia fa risaltare una visione futuristica del mondo dove le macchine vivono come le persone, o meglio le macchine vivono con le persone.
Il testo appartiene al genere dei romanzi, ed è un romanzo fantascientifico. Fa parte della nuova tendenza letteraria chiamata: cyberpunk (*).
Mi è piaciuto molto una vicenda, quando Armitrange gli propone l'affare a Case, perché Case in un certo momento riuscì ad avere una speranza di futuro.
In generale, non mi è piaciuto molto, perché è un romanzo dove in alcune parti ho riscontrato un notevole annodamento, a causa delle riflessioni che mi sono parse molto difficili da comprendere.
Il cyberpunk è una tendenza letteraria (<<non propriamente un movimento>> tiene a specificare
Gibson) nata alla fine degli anni Settanta quale nuovo sottogenere di fantascienza in risposta alla
sempre maggiore proliferazione di tecnologie informatiche e di comunicazione. Gibson, insieme
a Bruce Sterling, ne è oggi uno dei massimi rappresentanti teorici, sebbene per la sua stessa
ammissione non sia affatto un appassionato di informatica.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta