letteratura |
TERZO MONTALE (Milano 1948-l964)
Storia: il miracolo economico esplode: l'Italia democristiana si arricchisce, il potere democristiano inizia la associazione con i Socialisti e la consociazione con il PCI. DC, PSI e PCI si spartiscono il potere negli istituti fondamentali scuola, università, banche, RAI, giornali, parastato attraverso un processo sistematico di lottizzazione delle strutture (quello che Montale chiamò l'ossimoro permanente). Con il Trattato di Roma (1957) inizia il processo di unificazione politica dell'Europa. Nel mondo, finita la guerra in Corea, inizia la guerra in VietNam . Il mondo è diviso in due blocchi distinti: il muro di Berlino è il simbolo di questa fase storica. A Est la rivolta Ungherese inizia a incrinare il potere dell'Impero Sovietico: pochi intellettuali comunisti Italiani se ne accorgono e molti confermano la loro fedeltà allo stalinismo incapaci di rinunciare al sogno del comunismo ideale e di rinnegare un impegno esistenziale.
A Montale, la partitocrazia consociativa non piace che non trova il nuovo regime molto diverso dal precedente, il suo disgusto per la volgarità e per l'ignoranza dei potenti è uguale. La matrice borghese gli rende inaccettabile il PCI e gli impedisce anche l'intuizione di una rivoluzione. Montale a Milano traduce e pubblica i suoi diari di poeta, viaggia come inviato del Corriere venendo in più diretto contatto con il mondo moderno, esterno, spesso criticando severamente: queste esperienze, influenzano le liriche scritte tra il '45 ed il '54 (poi confluite, insieme a quelle di Finisterre ('40-'44), nella Bufera e altro, dopo l'uscita della quale, comincia, per Montale, il silenzio poetico). Iniziano gli anni della sua notorietà internazionale. In Italia è accettato come il più grande poeta contemporaneo.
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