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SEMIOTICA: scienza dei segni
La comunicazione segnica fa parte della comunicazione umana.
Noi usiamo un codice linguistico: la lingua italiana (visivi, scritto, parlato).
(Francia)
SEMIOLOGIA: fondata da Saussurre; scienza: studio della linguistica => segni parlati e ascoltati.
(America)
SEMIOTICA: disciplina che si occupa della natura e dell'uso del segno all'interno di un CODICE SEGNICO
Ogni volta che vediamo dobbiamo inserirlo in un contesto per capirlo.
CODICE LINGUISTICO: il padre di tutti i codici; S.: "la lingua che noi usiamo è legata ad un codice, si sottopone a delle leggi della comunità parlante."
La lingua parlata dall'uomo ha delle leggi:
ARBITRARIETÀ
LINGUA E PAROLA
SINCRONIA E DIACRONIA
SINTAGMATICO E PARADIGMATICO
in quanto non c'è una ragione naturale o logica affinchè quella parola corrisponda a quell'oggetto; affinchè il DESIGNATUM corrisponda al DESIGNATO
L'arbitrarietà è tra la parola, il suono e il significato, la lingua è doppiamente arbitraria: tra significante e significato, ma anche tra significato e suono; il suono associato ad una parola o lettera è arbitrario.
Il significante è ogni volta fonico o scritto.
REFERENTE
SIGNIFICANTE SIGNIFICATO
½ALBERO½sta per significato; ALBERO sta per significante (parola scritta, visiva ma anche fonica).
Il segno è formato da 2 facce: SIGNIFICANTE e SIGNIFICATO; tali facce sono inscindibili: è come una moneta: la sua essenza è di essere fatta di 2 facce.
L'atto di parola singola è l'espressione di un oggetto che usa il parlante, ma non è ancora lingua (neologismo).
Quando più persone useranno quella parola allora entrerà a far parte della lingua.
Affinchè gli atti di parola diventino lingua la parola deve divenire atto di scambio.
La lingua è tale quando una comunità la riconosce come CODICE LINGUISTICO (definizione).
"Il linguaggio possiede un lato INDIVIDUALE e uno SOCIALE e non si può concepire l'uno senza l'altro => c'è dipendenza o interdipendenza tra lingua e parola.
Gli atti di parola fanno la lingua; l'atto di parola nasce se ho già il codice nella testa.
"la parola è l'uso che ciascun membro della comunità linguistica fa della lingua per farsi comprendere; ossia la parola è l'atto concreto e individuale all'interno di un sistema di segni determinato".
"La lingua è un "tesoro depositato" della pratica della parola nei soggetti nei soggetti appartenenti alla stessa comunità linguistica".
Un fatto linguistico è SINCRONICO sun cronos stesso tempo) quando esso viene studiato nello stesso tempo da più punti di vista diversi.
È DIACRONICO dia cronos) quando viene studiato attraverso il tempo da più punti di vista diversi.
Un fatto linguistico può cambiare a diversi livelli: di fonetica, di grammatica, di semantica, di pragmatica (convincimento, presupposizioni).
SINTAGMATICO PARADIGMATICO
"Luigi compra un libro"
Questa frase è legata su un'asse orizzontale (ASSE SINTAGMATICO), ossia il senso di questa frase si palesa a noi attraverso l'asse orizzontale.
Se
aggiungo -cane- -casa- ecc. sull'asse verticale (ASSE
PARADIGMATICO) ,se cambio, cioè, un elemento, cambia il senso
della frase.
I 2 assi sono importanti nella costruzione del messaggio linguistico, ma anche nella costruzione di qualsiasi altro codice.
JACOBSON: linguista di fama internazionale; nel 26 arrivò a Praga dove fondò il circolo linguistico di Praga insieme ad altri studiosi.
Nel 28 presentarono, in Olanda, le tesi praghesi: venivano ripresi i punti di Saussurre (1,2,3,4); sostenevano che il linguaggio ha diverse funzioni; hanno apportato l'aspetto fonologico, lo studio dei suoni.
CATENA LINGUISTICA: affinchè ci sia comunicazione, c'è bisogno di alcuni elementi:
RUMORE 0 (interferenze).
Nella comunicazione conversazionale spesso non sono compresi tutti i passaggi ABAB.
Si hanno turni di PRESA DI PAROLA: quando l'attore prende la parola l'altro lo ascolta, e viceversa.
In realtà però non succede così: i turni non si rispettano ma si accavallano.
Nelle scuole, negli istituti (nelle conversazioni istituzionali), il rumore tende a zero.
LINGUAGGIO: INVARIANTE UNIVERSALE
Per quanto le lingue siano diverse tra loro comunque ogni lingua è invariante, è un codice arbitrario, esiste comunque; non possiamo fare a meno di fondare un codice, un linguaggio.
SUONO ARTICOLATO: quando c'è senso tra significante e significato.
SUONO NON ARTICOLATO: quando manca di senso.
RAPPORTO TRA LINGUE COME RAPPORTO DI TRADUZIONE: la traduzione è considerata come qualcosa di creativo.
SINESTESIA: associare le caratteristiche di un senso ad un altro senso ( un verde profumato); all'interno del segno linguistico io posso avere caratteristiche sinestetiche.
ATTO COGNITIVO: processo mentale a priori (Kant).
Gli oggetti del nostro sapere vengono "segnati" attraverso un rimando che va dal sensibile all'intellegibile.
Un SEGNO è qualcosa che attira un altro segno presso un essere pensante; per associazione un segno mi rimanda ad un segno presso un essere pensante.
Cioè quel segno è depositato nell'attività pensante dell'uomo.
SEGNO - SEGNO: le parole che si trovano nel vocabolario;
SEGNO - CONTESTO: le parole che si trovano in un contesto.
FENOMENOLOGIA: studia i fenomeni che si manifestano all'uomo.
FENOMENOLOGIA SEMIOTICA vuol dire prendere i segni del mondo e riconoscerli.
Perché l'uomo crea dei segni?
Per NOMINARE il mondo
Per RICONOSCERE l'essenza di un oggetto
Per COMUNICARE
Lo scopo della COMUNICAZIONE è
SEGNO: qualcosa che sta al posto di qualcos'altro.
FONETICA: articolazione fonatoria della bocca umana.
FONOLOGIA: uso dei suoni (a, e, o . ) all'interno di una parola.
DIACRONICO: un termine subisce variazioni attraverso il tempo.
DIASTRATICO: si riferisce agli strati sociali.
DIAPOTICO: differenza linguistica dovuta agli spazi geografici.
DIAMESICO: uso di variazione dei mezzi usati nella comunicazione scritta e orale.
IDIOLETTO: lingua ristretta di un gruppo di persone.
PEIRCE: distingue in:
INDICE: segno che ha una contiguità fisica con l'oggetto che indica (dito puntato, fumo/fuoco . ).
ICONA: segno che rimanda al suo oggetto in virtù di una somiglianza. SCALE DI ICONICITÀ: IMMAGINE simili all'oggetto per alcuni caratteri; DIAGRAMMI rappresentano le relazioni tra le parti dell'oggetto; METAFORE in cui si realizza un parallelismo generico.
SIMBOLO: segno arbitrario il cui rapporto con l'oggetto è stabilito da una legge (segno linguistico).
JACOBSON: 6 funzioni del linguaggio:
REFERENZIALE: il segno si riferisce a qualcosa
EMOTIVA: il segno mira a suscitare una risposta emotiva
FÀTICA O DI CONTATTO: mira a sottolineare la continuità della comunicazione (al telef.: si, va bene . )
IMPERATIVA: trasmette un'ingiunzione
METALINGUISTICA: segni che servono a designare altri segni
ESTETICO: si usano i segni per attirare l'attenzione sul modo in cui i segni stessi sono stati usati.
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