matematica |
FUNZIONI GONIOMETRICHE FONDAMENTALI
Circonferenza goniometrica
Una circonferenza si dice goniometrica quando il centro si trova nell'origine di un sistema di assi sectiunesiani ortogonali e il raggio è unitario; sulla circonferenza il senso positivo è quello antiorario.
Tale circonferenza viene divisa da due diametri perpendicolari AA' e BB' in quattro quadranti:
I quadrante, corrispondente all'arco AB
II quadrante, corrispondente all'arco BA'
III quadrante, corrispondente all'arco A'B'
IV quadrante, corrispondente all'arco B'A
Seno e Coseno di un angolo
Essendo O il centro della circonferenza e OP il raggio unitario, le funzioni seno e coseno dell'angolo a si possono definire nel seguente modo:
Il Seno di un arco (o del corrispondente angolo al centro) è l'ordinata dell'estremo dell'arco e quindi:
|
Il Coseno di un arco (o del corrispondente angolo al centro) è l'ascissa dell'estremo dell'arco e quindi:
|
Variazione del seno e del coseno di un angolo
Dalle definizioni date segue che:
sen 0 = 0 = sen 0° |
cos 0 = 1 = cos 0° |
sen p / 2 = 1 = sen 90° |
cos p/2 = 0 = cos 90° |
sen p = 0 = sen 180° |
cos p = -l = cos 180° |
sen (3/2) p = -l = sen 270° |
cos (3/2) p = 0 = cos 270° |
sen 2p = 0 = sen 360° |
cos 2p = 1 = cos 360° |
Periodicità del seno e del coseno di un angolo[1]
Aggiungendo o sottraendo all'arco AP = a (. 5) multipli di 2p, i nuovi archi a + 2kp hanno ancora lo stesso estremo P e, di conseguenza, il seno e il coseno degli angoli a + 2kp sono rispettivamente uguali al seno e al coseno dell'angolo a, cioè:
seno e coseno di un angolo sono funzioni periodiche con periodo 2p
Pertanto:
|
|
Sinusoide e Cosinusoide
Ci proponiamo ora di studiare e rappresentare graficamente le funzioni:
y = senx sinusoide e y = cosx cosinusoide
dove x misura in radianti l'arco rettificato; il seno dell'arco è l'ordinata del suo estremo e il coseno l'ascissa dell'estremo stesso.
SINUSOIDE
COSINUSOIDE
Relazione tra seno e coseno di uno stesso angolo
La somma dei quadrati del seno e del coseno di uno stesso angolo vale 1, cioè:
|
La relazione (1) ci permette di calcolare il valore del seno di un angolo quando è noto il valore del coseno dello stesso angolo e viceversa:
|
|
I valori di e di sono entrambi accettabili in quanto si ha:
Osservazione: seno e coseno sono funzioni definite in tutto e a valori in [-l, 1].
Tangente trigonometrica di un angolo
Consideriamo la circonferenza goniometrica e conduciamo:
a. la retta t, tangente in A alla circonferenza nell'origine degli archi;
b. l'arco AP = a
Prolunghiamo il raggio OP sino ad incontrare la retta t in T. Ciò premesso definiremo la tangente trigonometrica di un arco (o del corrispondente angolo al centro) l'ordinata del punto di intersezione (quando esiste) fra la tangente geometrica nell'origine degli archi e il prolungamento del raggio estremo dell'arco, cioè:
|
Osservazioni: se il punto P (. 9) coincide con A, cioè se a , il punto T ha ordinata nulla e sarà:
tg 0 = 0
Al variare del punto P
sull'arco AB, l'ampiezza di a varia
da
Per a = , la retta a cui appartiene il raggio vettore è parallela alla tangente t; non esiste dunque il punto d'intersezione e quindi: la tangente di non esiste.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta