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Hermann Rorschach morì nel 1922, un anno dopo la travagliata pubblicazione
della sua monografia Psychodiagnostik nel 1921 per i tipi della piccola casa
editrice Bircher di Berna [1], prima di essere ripubblicato nel 1948 e
diffuso nel mondo dalla Hans Huber Verlag di Berna, che ne detiene a
tutt'oggi il copyright. Fra le conseguenze di questo evento, ci fu anche
quella per cui il test rimase incompleto per quanto riguarda lo sviluppo
della metodologia. Nei successivi 50 anni, vari autori in Europa e negli
Stati Uniti elaborarono una serie di sistemi di siglatura ed
interpretazione, generando una estrema disparità di approcci e metodologie.
La situazione babelica che ne è derivata è tale da poter affermare che non
esiste il test di Rorschach, ma tanti test di Rorschach quanti sono i
sistemi in uso. Ne deriva, a livello pratico, l'opportunità, da parte dello
psicologo, di indicare nel report consegnato al paziente sempre quale
sistema ha usato nella siglatura e nell'interpretazione. Indicare i
risultati come semplicemente "test di Rorschach" infatti non significa nulla
visto che non esiste il test di Rorschach.
Per superare questa situazione internazionale caotica, John Exner ha
elaborato il Comprehensive System (CS) con lo scopo di uniformare il
linguaggio Rorschach facendolo uscire dalla condizione storica da torre di
Babele e basando il sistema su solidi fondamenti empirici. Il CS è stato
elaborato agli inizi degli anni '70 ed oggi può essere considerato il gold
standard internazionale del Rorschach grazie alla particolare attenzione
alla validazione empirica di tutti i passaggi in cui si articola. Il CS è
pubblicato in 3 monografie [2-4], più un volume specifico sulla
interpretazione [5], nessuno dei quali purtroppo tradotto in italiano, ed ha
come centro operativo i Rorschach Workshops di Asheville, North Carolina.
Scopo di questo intervento è illustrare schematicamente i fondamenti
psicometrici di affidabilità e validità del CS e la sua validità clinica nel
lavoro psicodiagnostico specialistico.
Standardizzazione del Rorschach Comprehensive System
Uno dei primi passi compiuti da Exner verso il superamento della condizione
babelica del Rorschach è stato quello di standardizzare con criteri
controllati la somministrazione del test. L'aderenza a queste regole di
somministrazione e di setting assicura che i dati vengono ottenuti nella
stessa maniera da tutti i soggetti, creando la possibilità di accumulare
dati per la validazione e la ricerca.
Exner ha formulato anche linee guida dettagliate per la siglatura delle
risposte al test. Allo scopo di assicurare un elevato interrater agreement,
il CS include soltanto sigle che hanno ottenuto un accordo inter-osservatore
di almeno l'80%. Numerosi studi hanno però dimostrato che osservatori ben
addestrati possono raggiungere un accordo maggiore del 90% per la maggior
parte delle variabili del CS [6-7].
La standardizzazione del metodo Rorschach per mezzo del CS comprende anche
la possibilità di disporre di un ampio database come campione normativo. Per
ciascuna variabile del CS, sono disponibili statistiche descrittive (numero,
range, media, mediana, deviazione standard, moda, asimmetria e curtosi)
basato su campione pool di 700 soggetti adulti non-pazienti estratti da una
popolazione basale di circa 1400 persone, di età compresa fra i 19 ed i 70
anni. Tale campione è rappresentativo della popolazione degli Stati Uniti
per quanto riguarda istruzione, stato civile, gruppo etnico, livello
socioeconomico e luogo di residenza. Sono disponibili anche dati normativi
per 1.390 bambini e adolescenti non-pazienti, stratificati per ciascuna età
dai 5 ai 16 anni. Inoltre vi sono dati descrittivi disponibili per quattro
gruppi di pazienti psichiatrici adulti che comprendono 320 schizofrenici
ricoverati, 315 depressi ricoverati, 440 pazienti psichiatrici ambulatoriali
e 180 pazienti con diagnosi di disturbo del carattere. Un analogo studio è
in corso per la raccolta di dati normativi su popolazione internazionale
non-paziente adulta e in età evolutiva, in 9 paesi (la maggior parte dei
quali europei, fra cui l'Italia), grazie all'opera di un comitato
internazionale (Rorschach Research Council) coordinato da Philip Erdberg e
Thomas Schaffer, i cui dati preliminari sono stati di recente presentati al
XVI congresso dell'International Rorschach Society svoltosi ad Amsterdam nel
luglio 1999. In ogni caso, vi sono evidenze empiriche che mostrano che i
principi interpretativi derivati dal CS siano applicabili a livello
trans-culturale poiché solo in minima parte inficiati da specificità
culturali locali [8-9].
In conclusione, l'ampiezza e la diversità dei dati normativi esistenti
raccolti in base ai criteri del CS forniscono non solo la prima
standardizzazione ad ampio raggio negli oltre 70 anni della storia del
Rorschach, ma anche una solida base empirica di standardizzazione
disponibile rispetto alla maggior parte degli altri strumenti
psicodiagnostici.
Fondamenti psicometrici del Rorschach Comprehensive System
Quali sono i parametri da utilizzare nel giudicare la buona validità
psicometrica di un test psicologico? La letteratura specializzata ne
fornisce almeno quattro [10]: 1) esaminatori ben addestrati sono
ragionevolmente in accordo reciproco nella siglatura del test; 2) esistono
dati normativi adeguati per consentire il confronto fra individui esaminati
e gruppo di appartenenza; 3) le stime di affidabilità (reliability) del test
indicano che esso fornisce informazioni ragionevolmente accurate, ossia che
le sigle che lo compongono restringono al minimo la varianza dovuta
all'errore e sono vicine alla performance reale del soggetto; 4) il test ha
mostrato di possedere caratteristiche tali da identificare con la maggior
precisione possibile gli scopi per i quali i punteggi ottenuti sono
ragionevolmente validi.
Per quanto riguarda i primi due criteri, la standardizzazione del Rorschach
secondo il CS ha stabilito, come appena notato, un buon accordo
inter-osservatore nella siglatura delle risposte ed è fornito di una
sostanziale base normativa. Per quanto riguarda gli altri due criteri, i
risultati empirici delle ricerche hanno ampiamente dimostrato che la
valutazione Rorschach con il CS consente di ottenere dati validi ed
affidabili per numerosi scopi clinici e di ricerca.
L'affidabilità (reliability) del CS è stata dimostrata in una serie di studi
di test-retest sia con bambini che con adulti con intervalli di misurazione
da 3 giorni a 7 anni [4, pp.21-27]. La maggior parte delle variabili incluse
nel CS che si riferiscono a caratteristiche psicologiche di tratto hanno
mostrato una sostanziale stabilità sia a breve che a lungo termine negli
adulti, con coefficienti di stabilità superiori a 0.75, ed alcuni che si
avvicinano a 0.90, come l'Affective Ratio e l'Egocentricity Index. Le uniche
due variabili che mostrano una bassa correlazione test-retest sono m
(movimento inanimato) e Y (chiaroscuro diffuso), che pertanto il CS postula
siano connesse a stress situazionale sulla base di tali risultati empirici.
Fra i bambini, studi con retest a 3 settimane hanno identificato
coefficienti di stabilità simili a quelli degli adulti. Inoltre, come è da
attendersi a causa del processo evolutivo, i bambini iniziano ad evidenziare
stabilità delle variabili Rorschach di almeno 2 anni solo quando raggiungono
l'età di 14 anni [11]. La sostanziale stabilità riscontrata negli indici
Rorschach delle variabili di tratto forniscono una ulteriore evidenza
dell'affidabilità della siglatura prevista dal CS. Infatti, coefficienti di
stabilità così elevati non possono essere ottenuti in assenza di una buona
affidabilità inter-osservatore (interrater agreement) fra i molti
professionisti che hanno partecipato alla raccolta dei dati (l'intero
database del CS si fonda sulla partecipazione di circa 800 ricercatori).
Inoltre, la crescente stabilità delle variabili di tratto in età evolutiva e
la bassa correlazione test-retest delle variabili di stato m ed Y parlano a
favore della validità di questi indici come misure di maturazione
psicologica e di aspetti situazionali del funzionamento psicologico.
Per quanto riguarda la validità del CS, essa può essere confermata come
maggiore o minore solo in relazione al criterio o validità di costrutto
(construct validity) dimostrata nei vari studi, essendo il Rorschach uno
strumento con molte sfaccettature di ordine psicodiagnostico. Gli aspetti
psicologici valutati dal CS e che hanno mostrato una buona validità di
costrutto riguardano l'uso dei fattori cognitivi, la modulazione degli
affetti, il controllo e la tolleranza dello stress, l'immagine di sé ed il
rapporto interpersonale. Il Sommario Strutturale (Structural Summary) -
ossia l'insieme dei rapporti, percentuali e derivati di calcolo delle
singole sigle del CS - fornisce anche alcuni cluster diagnostici con
adeguati cutoff scores per la diagnosi differenziale di tendenze suicidarie
(Suicide Constellation, S-CON), depressione (Depression Index, DEPI) e
schizofrenia (Schizophrenia Index, SCZI), severe difficoltà interpersonali
(Coping Deficit Index, CDI), tendenze per tratti ossessivi (Obsessive Style
Index, OBS) e paranoidei (Hyper-vigilance Index, HVI). Sono anche da
segnalare studi empirici che hanno dimostrato la validità di alcuni indici
del CS per la valutazione di specifiche dimensioni di personalità, come
dipendenza [12], forza dell'Io [13], meccanismi di difesa [14], qualità
delle relazioni oggettuali [15], alexithymia [16].
Per quanto riguarda gli studi longitudinali su pazienti in psicoterapia,
essi indicano che i dati Rorschach prima del trattamento, se correttamente
applicati, riescono a predire la probabilità che il paziente resti in
terapia e ne tragga beneficio. Inoltre, il retest nel corso della
psicoterapia ha confermato che alcune variabili Rorschach ben selezionate
forniscono un accurato monitoraggio del processo psicoterapeutico [17-21].
Utilità professionale del Rorschach
Secondo Weiner [5], Il test di Rorschach mostra la sua validità clinica
grazie alla sua unica capacità di fornire una valutazione integrata dei
diversi aspetti della personalità per quattro sue caratteristiche
essenziali. Primo, fornire delle risposte alle macchie d'inchiostro di
Rorschach da parte del soggetto richiede che sia capace di organizzare a
livello percettivo-cognitivo gli elementi ambigui delle macchie, in quanto
nel CS si chiede al soggetto di indicare dove e per quali caratteristiche
strutturali della macchia egli ha visto ciò che ha detto di vedere. Il modo
in cui gli individui intraprendono tale compito, che viene loro richiesto,
focalizzando la propria attenzione su e traendo conclusioni dalle
caratteristiche dello stimolo costituito dalla macchia, è un ottimo
indicatore del loro modo di percepire, organizzare e modulare le proprie
esperienze ed i propri vissuti.
Secondo, le risposte Rorschach implicano un processo associativo in cui le
macchie d'inchiostro fungono da stimolo iniziale per una maggiore
articolazione cognitiva ed affettiva. Le immagini tematiche usate dal
soggetto per arricchire e "colorare" affettivamente le proprie risposte
forniscono indizi importantissimi su bisogni, atteggiamenti, conflitti,
preoccupazioni e fantasie sottostanti l'apparentemente semplice processo
percettivo. Diciamo "apparentemente semplice" poiché le istruzioni di
somministrazione del CS richiedono al soggetto di riferire soltanto "ciò che
vede, ciò che potrebbe essere" e non di associare liberamente sullo stimolo,
come nei più tradizionali approcci di tipo contenutistico centrati
psicoanaliticamente. Infatti, secondo il CS, la risposta Rorschach deriva da
un compito di problem-solving in cui al soggetto si chiede di
mis-identificare lo stimolo come macchia d'inchiostro e di riferire ciò che
potrebbe essere. In tal senso, il Rorschach viene visto come un compito
prettamente percettivo-cognitivo, e non primariamente proiettivo (come siamo
stati istruiti a considerarlo): gli elementi proiettivi sono presenti in
tutto ciò che il soggetto spontaneamente aggiunge al compito richiesto e
sono evidenti in alcuni aspetti della risposta. Tali aspetti sono codificati
in sigle dal CS, e sono essenzialmente di tre tipi: percezione di movimento
(in quanto la macchia è statica), arricchimenti verbali (codificati in
alcune sigle particolari, gli Special Scores) e violazioni significative
delle caratteristiche strutturali delle macchie (form quality minus).
Individuando aspetti del funzionamento psicologico che non rientrano nella
consapevolezza cosciente e che sono raramente identificati da interviste
diagnostiche o questionari auto-somministrati, il Rorschach fornisce un
contributo unico alla valutazione complessiva della personalità.
Terzo, la somministrazione del Rorschach rientra in una interazione
interpersonale nella quale gli atteggiamenti del soggetto verso il test ed
il modo di relazionarsi con l'esaminatore forniscono indicazioni utili su
come il soggetto si comporta generalmente in situazioni sociali ed
interpersonali che gli impongono di affrontare un problema e prendere delle
decisioni, ossia sulle sue strategie di problem solving e di decision
making.
Quarto, il processo di risposta al Rorschach comprende una sequenza di
risposte che implica a vari gradi il tipo di organizzazione
percettivo-cognitiva, le fantasie affettivamente strutturate ed il
comportamento al test. Le sequenze delle risposte forniscono quindi degli
indizi sulle fonti di stress nell'esperienza vissuta del soggetto, come tale
stress incide sul suo funzionamento psicologico, il tipo e l'efficacia delle
difese o dei meccanismi di coping impiegati per superare le esperienze
conflittuali e stressanti.
Il CS consente di affrontare queste quattro caratteristiche isolatamente o
in modo integrato, a seconda degli aspetti che si vogliono enfatizzare o del
quesito diagnostico posto all'esaminatore. La ricchezza dei dati forniti dal
Rorschach e dal CS consentono di ottenere un quadro integrato di personalità
basato sull'evidenza empirica, ossia sul fatto che ogni descrizione
interpretativa generata da un gruppo di variabili del CS è stata
preventivamente valutata circa la sua validità. Approccio empirico significa
quindi che le affermazioni interpretative e diagnostiche non vengono
effettuate per auctoritas ma si basano su riscontri empirici e psicometrici
di affidabilità e validità.
Scopi clinici del Rorschach
La sensibilità e l'accuratezza del Rorschach lo rendono idoneo ad una
varietà di scopi clinici per i quali ricerche empiriche ne hanno mostrato la
validità, quali diagnosi clinica, pianificazione e valutazione degli esiti
di un trattamento, identificazione di forza e debolezze psicologiche.
Per quanto riguarda la diagnosi clinica, il Rorschach non è ovviamente un
test diagnostico per disturbi psichiatrici. O meglio non è solo questo,
proprio perché la ricchezza clinica dei dati che fornisce non lo limita a
questa semplice funzione, assolta molto più economicamente da una lista di
sintomi. Nonostante sia primariamente un test di valutazione della
personalità, elevazioni in alcuni indici del CS - come il cluster di indici
per la depressione (DEPI) o la schizofrenia (SCZI) - hanno elevate
probabilità di identificare la presenza di disturbi dello spettro
schizofrenico o dei disturbi affettivi. La ragione è clinica: tali indici
non sono semplicemente attuariali (ossia non derivano da un semplice calcolo
di frequenze e differenza numerico-statistiche) ma sono stati selezionati su
base clinico-teorica e successivamente validati nella loro capacità
diagnostico-differenziale. Ad esempio, lo SCZI comprende alcuni indici
specifici per i disturbi del pensiero e dell'esame di realtà clinicamente
associati in modo univoco ai disturbi schizofrenici. Allo stesso modo, il
DEPI comprende indici specifici per stati affettivi disforici e ideazione
negativo-pressimistica clinicamente connessi alla depressione.
Per quanto riguarda la pianificazione del trattamento e la valutazione dei
suoi esiti, le caratteristiche di personalità identificate dal CS riescono a
fornire indicazioni con buona approssimazione circa il tipo di trattamento
da programmare, gli obiettivi terapeutici e gli ostacoli che si potranno
incontrare nel processo terapeutico, i punti di monitoraggio dei cambiamenti
nel corso della terapia [22]. Ad esempio, pazienti con uno stile di coping
orientato in senso marcatamente ideativo (EB introversive) hanno più
probabilità di drop-out da terapie cognitivo-comportamentali rispetto ai
pazienti con uno stile di coping maggiormente orientato verso l'azione (EB
extratensive). Inoltre, deviazioni dalle attese normative degli indici di
buon adattamento forniscono buone indicazioni sugli obiettivi terapeutici.
Ad esempio, un paziente con un punteggio molto basso di coinvolgimento
emotivo (Affective Ratio) e di risposte popolari (Pop) necessita di un aiuto
terapeutico primario nel contatto con le proprie emozioni e nel
riconoscimento delle convenzioni realistiche nei rapporti sociali. Alcune
tendenze psicologiche possono costituire importanti ostacoli al progresso
terapeutico. In particolare, soggetti cognitivamente molto rigidi e
mentalmente ristretti (Lambda > 0.99), soddisfatti di sé e relativamente
liberi da vissuti conflittuali (Adj.D > 0), poco inclini all'introspezione
(FD = 0, basso numero di M), diffidenti soprattutto nelle relazioni
interpersonali di intimità (T = 0) hanno molta probabilità di non impegnarsi
e di non partecipare efficacemente in molte forme di psicoterapia,
nonostante la loro apparente richiesta di aiuto psicologico o le loro
dichiarazioni verbali di alleanza terapeutica.
Per quanto riguarda, infine, l'identificazione degli aspetti positivi e
negativi del funzionamento psicologico, abbiamo già evidenziato come il
Rorschach consente di ottenere informazioni affidabili sugli aspetti sia
adattivi e che disadattivi dei meccanismi psichici, l'uso dei fattori
ideativi, la modulazione degli affetti, la gestione dello stress, il modo di
percepire sé stessi e di relazionarsi agli altri. Al di là degli aspetti più
classici della pratica psicologica clinica (diagnosi differenziale, progetto
terapeutico), le informazioni derivate dal Rorschach possono essere
applicate in qualsiasi altra situazione in cui è opportuno valutare le
caratteristiche di personalità. Ad esempio, nell'ambito della valutazione
periziale e medico-legale, la valutazione della responsabilità penale può
essere indirizzata sull'indebolimento di tipo psicotico dell'esame di
realtà, la valutazione della stima del potenziale aggressivo sul controllo
degli impulsi, o il giudizio sulle adozioni e gli affidi familiari sulla
capacità di attaccamento. Ancora, nell'ambito della selezione del personale,
le capacità manageriali possono essere valutate dalle variabili del CS
correlate con l'abilità organizzativa, la produttività e la flessibilità
ideative, l'assertività caratteriale.
Conclusioni
Una serie di surveys sull'uso degli strumenti psicologici negli Stati Uniti
negli ultimi 30 anni ha costantemente mostrato che il Rorschach viene
utilizzato regolarmente dall'80% degli psicologi nei servizi pubblici e
privati [23-25] e nel 30-40% delle perizie medico-legali in vari ambiti
[26]. Non abbiamo dati precisi sull'uso dei test psicologici in Italia nella
pratica psicodiagnostica, ma è esperienza professionale comune che il
Rorschach è largamente utilizzato anche dagli psicologi italiani. L'uso
estensivo del test di Rorschach è stato però oggetto di accese discussioni
nel corso degli anni a causa delle intrinseche debolezze metodologiche e
psicometriche (scarsa affidabilità inter-osservatore, inconsistenza dei dati
sulla stabilità test-retest, debole validità dei costrutti di valutazione,
assenza di larghi campioni rappresentativi della popolazione su cui fondare
le interpretazioni basate su dati normativi, deboli dati empirici).
L'elaborazione del CS ha consentito al test di Rorschach di dotarsi di una
solida struttura psicometrica con buona affidabilità e validità su cui
basare la sua indiscutibile utilità clinica. Grazie alla struttura
metodologica aperta basata sulla ricerca empirica, il CS non è e non potrà
mai essere un sistema completo, finito e perfetto. Si tratta di un sistema
che è cambiato e cambia continuamente nel corso degli anni, man mano che si
arricchisce di nuovi dati empirici e vengono implementati studi di ricerca.
Ad esempio, il primo volume di Exner sulla siglatura [2] è attualmente alla
terza edizione ed il volume sulla interpretazione alla seconda edizione [3]
e ad ogni edizione sono state apportate modifiche sostanziali. Di entrambi i
volumi è in corso di preparazione una successiva edizione (la quarta e la
terza, rispettivamente) a cui Exner sta lavorando, prevedendo nuovi indici,
la revisione delle tabelle di valutazione della qualità formale e criteri di
siglatura più stringenti per fornire linee guida più precise e migliorare
ulteriormente l'affidabilità inter-osservatore nella siglatura. Al di là
delle monografie canoniche in più edizioni, il dibattito e l'aggiornamento
del CS è continuamente in corso attraverso più veloci mezzi di comunicazione
fra clinici e ricercatori di tutto il mondo, quali riviste specializzate
periodiche (Journal of Personality Assessment, Psychological Assessment),
bollettini annuali dei Rorschach Workshops di Asheville (Rorschach
Newsletter) e dell'International Rorschach Society (Rorschachiana),
congressi periodici sia dell'European Rorschach Association (l'ultimo è
stato a Madrid nel 1998, il prossimo sarà in Francia nel 2000) che
dell'International Rorschach Society (l'ultimo è stato ad Amsterdam nel
1999, il prossimo sarà a Roma nel 2002), e - da qualche anno - una mailing
list su Internet a cui partecipano circa 400 psicologi di tutto il mondo.
Di fronte a questa veloce massa di informazioni ed aggiornamenti sul sistema
che sta diventando il linguaggio universale del Rorschach, è davvero un
peccato che l'Italia sia pressoché esclusa a causa dell'assenza di
traduzione dei volumi sul CS. Ciò causa anche una scarsissima partecipazione
degli italiani al dibattito internazionale, nonostante l'Italia sia stata
una delle prime nazioni negli anni '30 a sviluppare il Rorschach grazie a
Carlo Rizzo di Roma. La speranza è che il CS si diffonda gradualmente anche
da noi in modo da consentire ai colleghi italiani di essere aggiornati su
uno dei più straordinari strumenti di valutazione della personalità
esistenti.
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