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Non è facile per una minoranza riuscire a portare dalla propria parte una maggioranza, può accadere che il dissenso della minoranza, infatti, respinga la maggioranza su posizioni opposte, Questi effetti negativi sono detti effetto boomerang.
Un effetto contrario è comunque possibile se come afferma Moscovici l'agente di influenza ha un certo 'stile di comportamento', e quindi manifesta: 1) coerenza, saranno maggiori le possibilità di influenzare la maggioranza se la minoranza manterrà una posizione salda intorno alle proprie opinioni, 2) fiducia in se', senza manifestarla in maniera esagerata, altrimenti si può avere l'effetto boomerang.
In ultimo, lo stile di comportamento non avrà nessun effetto positivo, se la maggioranza, rispetto alla minoranza, si sente troppo differente, d'altra parte la possibilità di essere apprezzato dai membri di una minoranza, avrà un effetto d'influenza maggiore.
La teoria dello scambio sociale si basa su quattro fondamenti:
l'agire umano è motivato principalmente dal desiderio di raggiungere il piacere e di evitare il dolore. Questo è vero per qualunque forma di comportamento indipendentemente dalla fonte del piacere o della sofferenza.
Le azioni degli altri sono fonte di piacere e di sofferenza. Per la maggior parte delle persone, è importante la considerazione che si ha da parte degli altri, il loro rispetto, il loro amore. Abbiamo bisogno degli altri, ma questi sono anche fonte delle nostre sofferenze.
L'individuo sollecita con il proprio comportamento che l'altro intervenga a suo favore. Questo fondamento descrive la realtà dello scambio sociale. Infatti, le persone negoziano le proprie azioni con quelle degli altri.
L'individuo mira a conseguire il massimo piacere al minimo costo; questa si chiama strategia minimassimale. Con ciò si vuole indicare la tendenza al conseguimento del massimo dei vantaggi con l'impiego del minimo sforzo possibile. Secondo l'approccio dello scambio sociale, generalmente, in ogni circostanza, gli uomini ricercano il massimo piacere minimizzando la sofferenza. Ma non tutte le relazioni si basano sullo sfruttamento, con accomodamento si indica, infatti, quel processo con il quale ci si procura piacere a vicenda. Le regole dello scambio sono norme sociali presenti in ogni cultura, in genere informali, avvolte formalizzate e regolate da leggi. Le leggi, infatti, assicurano il mantenimento di scambi di servizi in una data cultura. Se la norma non è formalizzata, la sua non condivisione provoca ostilità da parte degli altri. Una volta stabilite, le regole dello scambio, quindi, vengono in ogni modo mantenute. Tali regole servono a mantenere l'ordine e la stabilità nel tempo. Nella nostra società, ci sono due importanti categorie di regole: le regole sulla qualità e le regole sulla quantità. Parlare delle regole sulla qualità rimanda alla teoria delle risorse elaborata dai coniugi Foa. Partendo dal presupposto che in qualsiasi rapporto, un tipo di compenso può essere difficilmente sostituito da un altro, i Foa hanno indicato sei principali classi di risorse: amore, denaro, status, beni, servizio e informazione.
Lo scambio delle risorse è regolato dal particolarismo e dalla concretezza. Per particolarismo s'intende che alcune risorse possono essere scambiate tra persone qualsiasi, mentre altre lo possono soltanto tra persone particolari. Per quanto riguarda il secondo punto, s'intende il diverso grado di concretezza delle risorse stesse, per cui già il bambino, in fase di socializzazione, sa distinguere tra beni e servizi per riuscire in seguito a riconoscere compensi dal contenuto più significativo come lo status.
I Foa, in pratica affermano che date due azioni, tanto maggiore è l'analogia in termini di particolarismo e concretezza, tanto più appropriato risulta lo scambio tra loro. In pratica gli individui si aspettano uno scambio equo, altrimenti, si prova ostilità e si considerano gli altri degli irresponsabili. Nello scambio delle risorse, non ci si preoccupa solo della qualità delle stesse ma anche della quantità. Gouldner afferma che la vita sociale è influenzata dalla regola della reciprocità. La costruzione ed il mantenimento della società stessa è regolata da norme relative a forme di scambio giuste ed equilibrate. Una relazione equa è tale quando è percepita una medesima distribuzione di costi e benefici; in caso contrario si sperimenterebbe una stato di frustrazione e la necessità di ripristinare l'equità. Sono state studiate le reazioni a due tipi di iniquità: il sottocompenso ed il sovracompenso. Nel primo caso, i sentimenti di frustrazione spingono l'individuo a ristabilire l'equità. Questo può essere fatto in vari modi, come chiedere un compenso maggiore o procurare all'altro una medesima frustrazione. Nel caso del sovracompenso, ci irrita vedere qualcuno che riceve del denaro senza avere lavorato. Anche in questo caso, si può avere il desiderio che la persona sia punita. In linea generale, al fine di ripristinare l'equità, o si lavorerà di più, o si modifica la percezione di ciò che è accaduto, ridefinendo costi e benefici.
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