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PSICOLOGIA GENERALE - MISURAZIONE DELLE SOGLIE - FREQUENZA

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PSICOLOGIA GENERALE:

la sensazione e la percezione


LA SENSAZIONE


Sensazione: evento privato e soggettivo attraverso il quale il cervello conosce il mondo tramite gli organi di senso.


Relazione psicofisica: relazione tra uno STIMOLO FISICO e una SENSAZIONE.




T Ogni organo di senso è incaricato di percepire tipi diversi di energia fisica.

T Le nostre sensazioni sono limitate: - lo stimolo deve essere sufficientemente forte

- deve poter essere percepito dagli organi di senso

SOGLIE: calcolano il livello di sensazione di uno stimolo.


ASSOLUTA: stimolo minimo percepibile


DIFFERENZIALE: differenza minima percepibile nella variazione di uno stimolo JDN


MISURAZIONE DELLE SOGLIE

ASSOLUTA

1) Metodo degli aggiustamenti

2) Metodo degli stimoli costanti (50% di risposte "sì")

DIFFERENZIALE

3) Metodo degli stimoli costanti (50% di risposte "sì" nella presentazione di coppie di

stimoli)

4) Legge di Weber T JDN = K·I


SCALE PSICOFISICHE

T Quanto varia una sensazione al variare dello stimolo.

1) LEGGE DI FECHNER   s = c·logI

2) LEGGE DI STEVENS    s = c·Ib


DETEZIONE DEL SEGNALE: dubbio sulla sensazione di un segnale. T Si usa la variabile " d' " per rappresentare la misura della sensibilità non influenzata.


L'UDITO

SENSAZIONE UDITIVA: variazione della pressione dell'aria in prossimità dell'orecchio.



T Toni puri    - frequenza (HERTZ)

- ampiezza


T Combinazione di toni puri


TONI PURI

La FREQUENZA è il numero di cicli della pressione dell'aria in un secondo.

L'AMPIEZZA è il massimo livello di pressione raggiunto rispetto al normale livello di pressione dell'aria.


FUNZIONE AUDIOMETRICA



ONDA SINUSOIDALE: andamento della pressione nel tempo





COMBINAZIONI DI TONI PURI


Tono puro + sovratoni o armoniche (che determinano il timbro)


L'ORECCHIO

T esterno (padiglione, timpano) T medio (martello, incudine, staffa) T interno (coclea e finestra ovale)



TEORIE:

TOPICA

DELLE FREQUENZE


LOCALIZZAZIONE DEI SUONI: dipende dalla posizione delle orecchie rispetto alla sorgente sonora.


STIMOLI VISIVI

TPossiamo percepire solo una ristretta gamma di energia elettromagnetica


spettro visibile o luce, variabile per:

-chiarezza

-colore

VISTA:


spaziale - temporale (variazioni della luce nel tempo; v. "sfarfallamento")



GRIGLIA SINUSOIDALE: combinazione di stimoli visivi

frequenza T variazione di chiarezza

contrasto T parti più luminose vs parti più scure


L'OCCHIO

Cornea e cristallino T pupilla e iride T retina (fovea e zona cieca) T coni e bastoncelli


L'occhio destro trasmette alla parte destra del cervello, quello sinistro al sinistro T il chiasma ottico è il punto di incontro delle trasmissioni.


Colori: chiarezza - tonalità - saturazione

Lunghezze d'onda: mescolanze, spettri di energia (luce riflessa vs luce filtrata)


TEORIE:

Young-Helmotz

Teoria del processo antagonista


GUSTO

Percezione di sostanze chimiche nella bocca.

DOLCE - AMARO - SALATO - ACIDO

Abbiamo circa 9000 papille gustative che muoiono e si rigenerano continuamente.


OLFATTO

Molecole d'aria nel naso T sistema di circolazione molto complesso.


TATTO

Sensazioni di leggera pressione sulla pelle T neuroni e terminazioni.

Diversa sensibilità in diverse aree del corpo.


Abbiamo infine altri due "sensi" molto importanti: il DOLORE e la POSIZIONE CORPOREA.



LA PERCEZIONE


Le percezioni sono ESPERIENZE che dipendono:

dalla nostra conoscenza del mondo

dalle informazioni sensoriali


ORIENTAMENTI

HELMHOTZ: combiniamo le informazioni sensoriali elementari per conoscere il mondo.

GIBSON: non esiste un processo di sintesi o interpretazione T i nostri sistemi sensoriali si sono evoluti in modo tale da agire come sistemi percettivi autonomi.


PRINCIPI GENERALI DELLA PERCEZIONE:


1) RIDONDANZA: aspetti che si ripetono in uno stesso messaggio. Quando questi aspetti 

ricorrono sempre insieme (es. una voce e un viso), evocano le stesse

percezioni (T sta arrivando x).

2) ATTENZIONE: selezioniamo le informazioni in arrivo.

T "Coctail party": concentrare l'attenzione o su una o su un'altra voce;

teoria del filtro;effetto stroop.

ORGANIZZAZIONE: la mente organizza l'attività sensoriale in modo da percepire

"cose".

·Leggi Gestaltiche di raggruppamento:

-similarità

-chiusura

-simmetria

-continuità

-vicinanza

·Organizzazione URA - SFONDO (T contorni illusori, 

triangolo di Kanizsa)

·Conurazioni reversibili T possono avere più di una 


organizzazione e non è chiaro quale sia la dominante.


Cosa appare ai nostri occhi? Due linee verticali con dei cerchi. Può essere un albero con un'animale che si arrampica. La nostra esperienza è stata ingannata T mimetismo.


·Combinazioni di colore e forma

COSTANZA: continuare a percepire lo stesso stimolo anche se esso varia.


costanza di grandezza : percepire la grandezza di un oggetto lontano e di uno vicino in base alla distanza e all'ambiente.

costanza di forma: percepire la stessa forma anche quando cambia (es.porta che si apre).

costanza di colore: percepire lo stesso colore anche variando l'illuminazione dell'ambiente.











PERCEZIONE DELLA PROFONDITA'



T L'occhio trasforma l'immagine bidimensionale in tridimensionale attraverso gli INDICI DI PROFONDITA':


MONOCULARI    BINOCULARI


INDICI MONOCULARI

·Accomodazione

·Interposizione

·Elevazione

·Ombreggiatura

·Prospettiva lineare

·Gradiente tissurale


INDICI BINOCULARI

·Disparità binoculare

·Convergenza


PERCEZIONE DELLE IMMAGINI  T MOVIMENTI OCULARI:


quando osserviamo un'immagine la nostra visione non è unitaria, percepiamo l'immagine attraverso singole occhiate:

SaccadeTmovimento dell'occhio

FissazioneTsosta


L'occhio si fissa sui dettagli più significativi dell'immagine


T DALLE 2 ALLE 3 DIMENSIONI: livelli di spazio psicologico evocati da un'immagineTESCHER


T ILLUSIONI: Lyer 

Il secondo segmento sembra più lungo in quanto ci da una percezione di profondità.




PERCEZIONE DEL MOVIMENTO


T MOVIMENTO DELL'OCCHIO: gli oggetti sulla retina cambiano posizioneTcostanza di posizione: la mente percepisce che tutto "resta fermo".


T MOVIMENTO:

ASSOLUTO

RELATIVO


T MOVIMENTO STROBOSCOPICO


T SFOCATURA: quando ci concentriamo su un oggetto con uno spostamento rapido, tutto il resto appare sfocato T è un indice di movimento.




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