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BERNARDINO DI BETTO detto il PINTURICCHIO
Nel 1454 nasce BERNARDINO DI BETTO di Biagio, detto il PINTURICCHIO. (Perugia
1454 - 1513)
Noto soprattutto per le sue qualità di festoso decoratore. La sua attivita' si intreccia cosi'
strettamente con quella del maestro Piero Perugino, da rendere difficilissima
ogni distinzione.
1486 affresca la cappella di S.Bernardino in Araceli a Perugia.
1492 dipinge nel coro del duomo di Orvieto quattro grandi ure di Evangelisti
e Dottori della Chiesa.
1493 decora gli appartamenti di Alessandro VI Borgia.
Fu biasimato perche' nell'affresco della disputa di S.Caterina d'Alessandria davanti all'imperatore Massimino,
nella sala dei Santi, dipinse alcuni archi romani ed altre costruzioni, facendo
le ure in primo piano piu' piccole delle
retrostanti.
1497 Il Pinturicchio affresca la cappella Baglioni in S.Maria Maggiore a
Spello e la cappella Eroli nel duomo di Spoleto.
29.6.1502 si impegna con il cardinale Francesco Piccolomini,
nipote di Pio II, ad affrescare la libreria Piccolomini
nel duomo di Siena. Nella volta allegorie e miti classici. Sulle pareti 10
storie di Pio II e nel prospetto di ingresso l'incoronazione di Pio III. Lo
aiutarono nella pittura Giovanni Francesco Ciambella, detto Fantasia, Matteo Balducci da Fontignano, Eusebio
da S.Giorgio e Bembo
romano, tutti della bottega del Perugino. Collaboro'
anche Raffaello, che all'epoca viveva con lui, nei disegni preparatori, oggi
agli Uffizi.
1508 affresca la volta della cappella maggiore di S.Maria
del Popolo con i Dottori della Chiesa, gli evangelisti, 4 Sibille e
l'Incoronazione di Maria.
1510 dipinge una Assunta, ora nel museo di Capodimonte.
1513 viene ospitato dai frati di S.Francesco di Siena
per eseguire alcune pitture e viene alloggiato in una stanza nuda, come lui la
volle, dalla quale pero' non era stato tolto un
grosso cassone, perche' troppo pesante. Il Pinturicchio si arrabbia e fa portare via anche il cassone,
che, durante il trasporto si rompe e da un'asse escono 500 ducati d'oro. A
quella vista il Pinturicchio si senti'
male, si ammalo' e ne mori'
l' 11 Dicembre.
1493 il Pinturicchio decora gli appartamenti di Alessandro VI Borgia. Fu biasimato perche' nell'affresco della disputa di S.Caterina d'Alessandria davanti all'imperatore Massimino, nella sala dei Santi, dipinse alcuni archi romani ed altre costruzioni, facendo le ure in primo piano piu' piccole delle retrostanti.
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