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Dal bozzolo al filato
-Trattura:questa operazione consiste nell'immersione dei bozzoli nell'acqua calda.
In questo modo la sericina si ammorbidisce e si separono le bave da seta che vengono riunite e attaccate all'aspo.
Il bozzolo è sciolto e così si possono ottenere delle matasse di seta cruda o greggia.
Da 100 Kg di bozzoli si possono ottenere 25 Kg di seta greggia.
La seta greggia, non esseno adatta per la tessitura, deve subire diverse operazioni che lo rendono più resistente ed elastico.
-Torcitura:con questa operazione si possono unire due o più fili tra loro e, dai fili più pregiati, si ottiene l'organzino, che forma l'ordito dei tessuti; invece, da quelli più scadenti, si ottiene la trama, che serve appunto per formare la trama dei tessuti.
-Sgommatura:attraverso quest'altra operazione la seta viene sottoposta ad un lungo lavaggio in acqua calda con delle soluzioni di sapone che serve per eliminare la sericina che rende la seta ruvida e poco adatta a sottoporsi ad una tinta.
Così si ottiene la seta cotta o sgommata che è molto liscia, morbida ed ha un colore bianco brillante.
-A causa della sgommatura, che diminuisce il peso della seta greggia circa del 24-30%, la seta viene sottoposta alla carica che viene trattata con sali minerali che hanno la proprietà di aderire alle fibre.
Attraverso questo procedimento si ottiene la seta caricata: la carica non deve assolutamente superare il 30% poichè sarebbe punibile dalla legge.
FIBRE MINERALI
Fibre di vetro
Attraverso la fusione e la colatura che avviene mediante i piccolissimi fori di una filiera, si possono ricavare delle fibre tessili dal vetro; i filamenti vengono accoppiati e avvolti in un tamburo.
I più importanti impieghi del vetro tessile sono nel campo dell'industria delle materie plastiche rinforzate, nelle imbarcazioni, negli aerei, nelle automobili, negli elettrodomestici, piscine; nel campo dei tessuti di protezione contro il calore e le radiazioni la sete viene impiegata nei filtri per gas di scarico, polveri ecc..
Le fibre di feltro vengono utilizzate per la fabbricazione di feltri e pannelli di isolamento acustico e termico.
Fibre di amianto
L'amianto è costituito in modo particolare da silicati di magnesio e le sue fibre si ottengono attraverso la sfibratura meccanica del minerale.
I maggiori giacimenti europei dell'amianto si trovano in Italia e questa fibra è leggera, resistente al calore e alla fiamma, e resiste molto agli acidi e all'usura.
Questo materiale appunto viene impiegato, per le sue caratteristiche, nella fabbricazione di materiali isolanti e refrattari, tute e indumenti antincendio, manufatti di cemento e di amianto che viene chiamato eternit.
Purtroppo però negli ultimi anni si è scoperto che l'amianto è pericoloso poichè è la causa di diverse forme di cancro.
I rischi dell'amianto
Questo meteriale, come abbiamo analizzato precedentemente, è molto filamentoso, incombustibile, resistibile alle alte temperature (può raggiungere i 1200°C), è un ottimo isolante acustico e termico, flessibile e resistente.
La maggiore quantità di amianto, e più precisamente circa l'80%, viene impiegato nell'industria delle costruzioni dove viene usato soprattutto in forma di amianto-cemento (chiamato eternit) per coperture, tubi e condotte.
Durante il passato venne usato molto l'amianto soffiato sui soffitti di palestre, auditorium, piscine, ospedali, stazioni, aeroporti, aule scolastiche, per risolvere i gravi problemi acustici e di isolamento termico.
L'amianto spruzzato venne anche largamente usato nel rivestimento di strutture portanti degli edifici in carpenteria metallica, per la protezione antincendio.
Numerosi studi però hanno accertato che le fibre di amianto sono responsabili di gravissime malattie, tra cui la peggiore l'asbestosi ed altre forme tumorali a causa della fibrosità di questo materiale che rilascia nell'aria fibre molto ridotte che vengono assimilate molto facilmente dal corpo umano.
La malattia che si chiama asbestosi, è uma malattia conosciuta da molti anni poichè colpisce i lavoratori esposti all'amianto; consiste in una malattia respiratoria cronica, che è legata alla proprietà delle fibre di amianto di provocare cicatrici nel tessuto polmonare.
In seguito è stato anche accertato che l'amianto che si trova nel commercio, aumenta il rischio di tumore polmonare; le persone che sono esposte ai rischi maggioiri sono i lavoratori che sono occupati nelle attività per l'estrazione (miniere) e per la lavorazione dell'amianto.
Addirittura alle popolazioni che si trovano vicino alle miniere o alle industrie dell'amianto, possono essere colpite dalle stesse malattie.
Per questo motivo i Paesi più industrializzati hanno stabilito delle norme che cercano di escludere assolutamente l'amianto durante il futuro: anche l'Italia ha emanato tali legge.
-La sostituzione dell'amianto.
I materiali che possono sostituire l'amianto sono: fibre di vetro, fibre acriliche, fibre prolipropileniche, fibre di carbonio, lana di roccia, virmiculite ecc
Questi materiali posseggono caratteristiche quasi uguali a quelle dell'amianto ma purtroppo il loro costo è anche maggiore.
-Bonifica degli ambienti.
La rimozione dei rivestimenti eseguite attraverso le fibre spruzzate, costituiscono la fase più delicata poichè è anche più tossica dell'eternit: l'area che deve essere bonificata, deve essere delimitata e mantenuta in tenuta stagna; gli operatori, che si sono opportunamente attrezzati, procedono all'estrazione dell'amianto attraverso l'aspirazione, la raccolta in sacchi e il trasferimento nelle discariche autorizzate.
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