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gruppi sociali: patrizi e plebei
Dopo la rivoluzione che instaurò la repubblica si formarono due gruppi politici: i patrizi e i plebei.
L'aristocrazia romana era formata da varie gentes divise in familiae che si ricollegavano a comuni capostipite, venerati come penati.
Il potere era detenuto dal vecchio capofamiglia che svolgeva due funzioni importanti:
pater familias deteneva il potere assoluto sui componenti della famiglia
patronus stipulava rapporti di protezione con i clienti.
La famiglia romana infatti comprendeva anche i servi e i clienti.
Questi ultimi, stringendo con il dominus un patto di fides, entravano a far parte della famiglia del padrone accettandone tradizioni e penati.
padrone cliente
protezione 1 lavoro gratuito
terra 2 dote per le lie del padrone
bottino 3 riscatto in caso di prigionia
L'altro gruppo era costituito dalla plebe (massa), costituita dalla massa contadina libera, prima, e da famiglie benestanti non patrizie, poi.
Il territorio romano (ager romanus) fu diviso tra patrizi e plebei:
dominium grandi proprietà patrizie
2 ager compascus pascoli plebei
Con le vittorie militari si creò un nuovo territorio, l'ager publico, che doveva essere usato da tutti i cittadini romani, ma che venne distribuito ai patrizi.
Il potere politico fu dato esclusivamente ai patrizi e a poche famiglie ex. clienti.
L'imperium fu dato a due consoli eletti annualmente.
L'organo direttivo era il senato (composto dai patrizi), ma in caso di estremo pericolo veniva eletto un dittatore.
La riforma dei comizi centuriati
Con l'istituzione della nuova assemblea, i comitia centuriata, si suddivise politicamente il popolo romano:
gli equites
la classis divisa a sua volta in 5classi di ricchezza
i proletari
Ogni gruppo doveva fornire un numero diverso di centurie (in tutto 193) e aveva obblighi militari diversi.
L'assemblea delle 193 centurie aveva il compito di eleggere i consoli e aveva funzioni giuridiche.
Ogni centuria aveva a disposizione un solo voto: su un totale di 193 voti le prime due classi avevano a disposizione 100 voti (più della metà!).
Le proposte dell'assemblea dovevano passare per il senato per diventare vere leggi.
Le lotte plebee e i loro risultati
Nel V sec a.c. i plebei mossero un offensiva contro i patrizi:
secessione ritirarsi in un luogo decentrato e non partecipare al meccanismo della città.
contro stato creare uno stato alternativo a quello romano, dandosi proprie magistrature.
Nel 494 a.c. ottennero proprie assemblee e propri magistrati i tribuni della plebe, ma anche il poter di opporsi ad ogni decisione presa da qualsiasi ente dicendo: 'intercedo'.
Nel 449 a.c. furono inoltre portate a termine le dodici tavole della legge che portarono dal mos allo ius.
Nel 449 a.c. fu inoltre istituita la magistratura degli edili e la provocatio, ovvero il diritto di un cittadino di appellarsi al popolo contro un magistrato.
Solo nel 445 a.c. fu permesso il matrimonio tra patrizi e plebei con la legge Canuleia.
Più tardi fu istituita la censura, una magistratura per soli patrizi.
L'imperialismo e le guerre del 431 a.c.
Nel 431 a.c. Roma si alleò con i latini e con gli ernici contro volsci ed equi.
Parallelamente dovette affrontare gli etruschi.
Le ostilità terminarono nel 396 a.c. e Roma aveva trovato una nuova stabilità.
La religione
Con il termine religio si indica il senso religioso.
Le caratteristiche principali della religione romana furono:
La tolleranza con la pax deorum i romani accettavano tutte le divinità nel loro pantheon.
La dimenione civica la religione era un fatto pubblico, era praticata in una comunità avente usanze diverse.
specializzazione non vi fu mai un potere teocratico ed un'unica autorità religiosa, ma ogni dio aveva i suoi sacerdoti.
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