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Anidride carbonica: generalmente si origina nei processi di combustione per la produzione di energia, per le industrie e per il riscaldamento domestico. Si pensa che l'accumulo di questo gas possa aumentare in misura considerevole la temperatura della superficie terrestre e causare disastri geochimici ed ecologici.
Ossido di carbonio: è prodotto dalle combustioni incomplete, in particolar modo della siderugia, delle raffinerie di petrolio e dei veicoli a motore. Alcuni scienziati affermano che questo gas estremamente nocivo può contaminare la stratosfera.
Anidride solforosa: il fumo proveniente dalle centrali elettriche, dalle fabbriche, dalle automobili e dal combustibile per uso domestico contiene spesso acido solforico. L'aria così inquinata produce molti danni: aggrava le infermità dell'apparato respiratorio, corrode alberi ed edifici di pietra calcarea. Produce danni anche ad alcuni tessuti sintetici.
Ossidi d'azoto: sono prodotti dai motori a combustione interna, dagli aerei, dai forni, dagli inceneritori, dall'uso eccessivo di fertilizzanti, da incendi di boschi e dalle installazioni industriali. Formano lo smog delle grandi città e possono causare infezioni respiratorie, fra cui la bronchite nei neonati.
Fosfati: si trovano nelle acque di scarico; provengono, in particolare, dai detergenti, dai fertilizzanti chimici usati in eccesso, e dai rifiuti dell'allevamento intensivo di animali. I fosfati sono uno dei principali fattori dell'inquinamento dei laghi e dei fiumi.
Mercurio: è prodotto dalla utilizzazione dei combustibili fossili, dall'industria cloro-alcalina, dalle centrali di energia elettrica, dai colorifici, dai processi di sfruttamento delle miniere, dalle raffinerie e dalla preparazione della carta. E un pericoloso contaminante degli alimenti, specialmente di quelli provenienti dal mare; un veleno che, accumulandosi, attacca il sistema nervoso.
Piombo: la fonte principale dell'inquinamento da piombo è una materia antidetonante aggiunta al petrolio. Però contribuiscono a tale contaminazione la fusione di questo metallo, l'industria chimica e i plaghicidi. Si tratta di un tossico che intacca gli enzimi e altera il metabolismo cellulare, accumulandosi nei sedimenti marini e nell'acqua potabile.
Petrolio: l'inquinamento è causato dall'estrazione del prodotto di fronte alle coste, dalla sua raffinazione, dagli incendi alle navi petroliere e dalla evacuazione del prodotto stesso durante il trasporto. Causa gravissimi danni nell'ambiente: distrugge il cton, la vegetazione, gli uccelli marini e contamina le spiagge.
DDT e altri insetticidi: Sono molto tossici per i crostacei anche se in e altri concentrazione molto bassa. Usati soprattutto insetticidi in agricoltura, possono passare nelle acque di scolo e, inquinando il mare, causare la morte dei pesci. Nell'uomo possono produrre anche il cancro. Dal momento che la loro utilizzazione riduce diverse specie di insetti utili, contribuiscono alla sa di nuovi flagelli.
Radiazioni: Nella maggior parte dei casi sono originate dalla produzione di energia atomica, dalla fabbricazione e dalla prova di armi di questo tipo e da navi a propulsione nucleare. E molto importante il loro impiego in medicina e nelle ricerche scientifiche; però se si superano certe dosi possono provocare tumori maligni e mutazioni genetiche.
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