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LUIS SULLIVAN
LUIS SULLIVAN
Nel 1885 Richardson si reca a
Chicago per progettare i grandi magazzini Marshall, edificio che fa una grande
impressione al trentenne Sullivan e decide la sua vocazione artistica. Come
Richardson, Sullivan studia a Parigi e nel 1879 entra nello studio Adler
diventando il suo socio inaugurando una collaborazione che durerà fino
al 1895. Adler è un uomo pratico che concepisce un edificio innanzitutto
come un problema tecnico e un affare economico che stima molto Sullivan. Nel
1886 la ditta Adler & Sullivan riceve l'incarico di costruire sulla Wabash
Avenue un complesso edilizio contenente un auditorium, varie sale di riunione,
un albergo e locali per uffici; tra i primi progetti, e quello definitivo
c'è una forte differenza che dovuta probabilmente all'influenza del
Marshall, una composizione perfettamente graduata e conclusa secondo i canoni
tradizionali; gli otto piani interni sono costituiti da un rivestimento murario
e raggruppati in quattro zone mediante grandi archi che si infittiscono
sapientemente verso l'alto. Sullivan si entusiasma appunto di questa
integrità; così anche egli nell'auditorium usa una struttura tradizionale
in muratura completata da parti secondarie in ferro. A partire dal 1890
Sullivan cerca di applicare questi principi compositivi al grattacielo. Il
primo tentativo è il Wainwrith Building. La caratteristica
costituzionale di un grattacielo di avere molti piani uguali; infatti, tolti
uno o due piani inferiori e l'ultimo, quelli intermedi sono in numero tale da
non poter essere prospetticamente differenziati, egli pensa perciò di
trattare tutta la zona intermedia come un elemento unitario, e quindi di sottolineare
le partizioni verticali. Nasce così il verticalismo, che è tipico
dei grattacieli sullivaniani. Ma l'itinerario di Sullivan non è
rettilineo. Progettando i magazzini Carson, Pirie & Scott sottolinea il
ritmo delle finestre tutte uguali nei sei piani tipici. Come è stato
più volte notato, il linguaggio architettonico di Sullivan è
molto variabile tra un'opera e l'altra. Sullivan avverte con la stessa
chiarezza di Morris che l'architettura è condizionata dal tipo di
organizzazione tecnica, sociale ed economica su cui sorge. Ma questo non
impegna Sullivan ad agire per la trasformazione della società esistente
come fa Morris. Sciolta nel 1895 la società con Adler e terminati i
lavori del Carson, Pirie & Scott, la carriera di Sullivan declina, per
altri vent'anni sopravvive quasi dimenticato e riceve pochi incarichi per
edifici di minor conto. L'altro modo d'evasione è la penna; dal 1901 al
1902 pubblica a puntate il primo scritto sistematico: kindergarten Chats.
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