La perdita del Concorde: un mito ormai dimenticato

E' comunque un aereo "vecchio", un aereo vecchio che però non ha mai perso d'utilità.

Piccolo. Veloce. Scomodo. Ci volavano gli uomini d'affari e chi aveva particolarmente fretta.

Per me, comunque, rimane un grosso dispiacere. Mi dispiace che un aereo di culto come il Concorde muoia così, a causa di un guasto che ha portato ad un disastroso incidente, sono cose che possono capitare e che capitano, talvolta. Dopotutto si sarebbe potuto aggiustare, modificare piuttosto, solo per non far sire dai cieli questo fulmine con le sembianze di un fenicottero. Resta comunque un aereo "vecchio", troppo usato e fuori moda, perciò privo di "elementi" che possano far discutere e pensare ad un rinnovamento. "Lui" morirà. Era già morto come "novità"da tempo, anche se chi non poteva permetterselo lo invidiava ai potenti uomini d'affari o comunque a persone con una certa importanza, e sarà rimpiazzato da nuovi progetti di Superjumbo provvisti d'ogni tipo di comfort e di svago: cinema, biblioteche, palestre, mini-appartamenti . Non saranno troppo veloci ma almeno saranno comodi e il tempo passerà più in fretta con qualcosa da fare. Quindi non cambia quasi nulla; veloce era quel lampo che volava due volte oltre il muro del suono senza dare il tempo ai passeggeri di cominciare qualcosa; e veloce sarà anche questo nuovo progetto, perché il tempo (prezioso e perciò da non sprecare) passerà con uguale intensità e utilità: ci sarà tutto! Ma un aereo supersonico no.

Però dispiace. Io lo ammiravo perché adoro gli aerei, il cielo e perciò volare. E mi ero ripromessa che prima o poi ci sarei salita. Ora non potrò più farlo. E' brutto che sia sso così: niente passeggeri per un funerale all'insegna del silenzio. Silenzioso e vuoto era l'aereo, per rispettare le vittime della tragedia, causata da un difetto strutturale, difetto che ha decretato la fine dei voli, e anche perché la gente ora aveva più paura.

E' stato bene ritirarlo; ma sarebbe il caso di onorarlo per quel che è stato per vent'anni, almeno sarebbe stato bello un ultimo volo con i passeggeri abituali e un servizio per ricordarlo, per ascoltare le parole di chi ci è salito diverse volte, sia per necessità sia per sfizio e per sentire cosa ne pensa chi invece non c'è mai stato ma che lo "stimava".

Addio Concorde, saetta che ha saputo oltrepassare le barriere del suono e del sogno, forse sarai presto dimenticato ma per molti hai vinto la tua scommessa