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Le imprese ricettive svolgono attività di produzione e scambio dei servizi di ospitalità, congiuntamente o meno a servizi di ristorazione e altri servizi annessi, dietro amento di un determinato prezzo.
Il settore turistico è regolamentato dalla Legge-quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta turistica.
La Legge-quadro affida inoltre alle Regioni il compito di individuare e disciplinare ulteriori strutture destinate alla ricettività turistica.
Tale vincolo consiste nell'impossibilità di adibire strutture ricettive ad altri usi, al fine di tutelare e conservare il patrimonio ricettivo.
Le strutture alberghiere e quindi gli alberghi, i motel e i villaggi-albergo vengono classificati sulla base delle dimensioni, dei requisiti strutturali dei servizi offerti e della qualificazione del personale, attribuendo delle stelle in ordine decrescente.
I requisiti minimi che l'albergo deve possedere ai fini della classificazione sono:
capacità ricettiva non inferiore a 7 stanze
almeno 1 servizio igienico ogni 10 posti-letto
lavabo con acqua corrente calda e fredda in ogni camera
locale ad uso comune
impianti tecnologici
Prima dell'introduzione della legge-quadro, gli alberghi venivano riclassificati ogni due anni dall'EPT (Ente Provinciale Turismo).
Per ciascuna categoria vengono stabiliti dei requisiti che comprendono tre elementi:
I servizi alberghieri tipici possono essere distinti in:
diretti: piani (camere), ristorante (cucina e sala), bar, caffetteria, front office (ricevimento, portineria e cassa)
ausiliari: lavanderia, riscaldamento, TV, frigo-bar, telefono, cambio valuta, navetta e altro
amministrativi: direzione e segreteria.
Il contratto d'albergo è l'accordo in base al quale l'albergatore si impegna a fornire al cliente, dietro un predeterminato compenso, alloggio, eventualmente vitto e altri servizi complementari offerti dall'albergo.
Le fasi del contratto:
la domanda
la verifica
la risposta
l'accettazione
Quando avviene una prenotazione da parte del cliente (diretta) l'albergatore può richiedere una caparra che verrà restituita al momento del suo arrivo o imputata alla prestazione dovuta; se invece la prenotazione è stata effettuata da una agenzia di viaggio (indiretta) è previsto uno scambio di corrispondenza.
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