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Perché non leggere
(analisi semiseria)
I libri sono proprio una terribile e inutile cosa.
Un'invenzione così stupida l'uomo, che si ritiene l'essere più intelligente della Terra, poteva anche risparmiarsela.
Non ne siete convinti? Non state ad ascoltare gli autori di racconti, i poeti, i linguisti: se affermassero l'inutilità delle loro opere, come farebbero a campare? Ascoltate invece me, uomo illuminato, e vi aiuterò a sbarazzarvi di quegli inutili ammassi di carta che occupano prezioso spazio nel vostro piccolo appartamento.
Innanzi tutto, passare molto tempo a leggere un testo stanca la vista, con conseguente deterioramento della retina e del potere d'accomodamento del cristallino. In certi soggetti si sono registrati persino casi di cecità temporanea!
Ma perché dobbiamo rovinarci la salute passando ore davanti ad un'interminabile serie di minutissimi caratteri quando possiamo guardare la Tv oppure, tempo permettendo, prendere la bicicletta e andare fuori delle quattro mura domestiche?
Come dite? Possiamo leggere il suddetto libro anche comodamente seduti su un bellissimo manto verde brillante? Ma così passiamo dalla padella alla brace! Pensate al riflesso del sole che rende illeggibili le già illeggibili, piccolissime lettere del nostro odiato libro: che sensazione di malessere si deve provare! Non oso nemmeno immaginarlo!
I libri poi hanno un costo, che varia a seconda delle dimensioni, del tipo di carta, della rilegatura. E questo costo è solitamente molto alto, troppo alto per un oggetto inutile come quello preso in esame.
Ma sapete quanti soldi avete buttato via in libri? Fate un po' i conti di quanto vi sono costate le opere comprate nel corso della vostra esistenza, incluse ovviamente quelle di scuola. Eh sì, avreste già acquistato quella fiammante automobile cui facevate il filo oramai da tempo. E se pensate che la media dei libri universitari è sull'ordine delle duecento mila lire, avrete ben capito che quel motoscafo che volevate avere al lago lo stareste usando già da un pezzo.
E oltre al danno materiale, pensate a quello emotivo: non vi si spezza il cuore sapendo quante persone si stanno arricchendo alle vostre spalle grazie ai soldi rapinati a stupidi come voi?
E come la mettiamo con l'ecologia?
Ettari ed ettari di poveri ed indifesi alberelli si svegliano all'alba convinti di continuare la loro quieta esistenza e invece, in men che non si dica, si ritrovano tagliati, sminuzzati, spappolati e schiacciati fino a trasformarsi nella carta che viene usata da quei mascalzoni di letterati per portar a compimento i loro loschi piani di arricchimento.
È ora che i Verdi e il WWF si muovano! Ho persino avuto una "soffiata" sui loro progetti politici: hanno intenzione di attuare una drastica riduzione delle ore di scuola. Potrebbe essere un duro colpo per gli incalliti studiosi, ma vedrete che, dopo aver letto questa mia approfondita ricerca, accetteranno anche loro in modo sereno questi tagli d'orario. In fondo è anche per una giusta causa: la salvaguardia dell'ambiente.
E grazie ai suddetti tagli gli studenti potranno mettere in salvo, oltre alla vista, la colonna vertebrale. I libri sono molto pesanti e spesso sono causa di pericolose malattie alla spina dorsale. Non riesco a concepire perché, per comunicare pensieri puramente astratti, si debba ricorrere a un mezzo così terribilmente pesante.
Inoltre taluni testi sono persino causa d'insonnia: una studentessa di biologia non riuscì a chiudere occhio per settimane a causa di uno studio approfondito sulla vita degli scarafaggi.
Questo era però un caso paradossale, dato che nella stragrande maggioranza dei casi i libri sono pesanti non solo in senso stretto, ma anche pesanti in senso di noiosi.
I libri sono noiosi. Terribilmente noiosi. Esageratamente noiosi.
Talmente noiosi che si possono considerare potenti sonniferi. Ma non vi preoccupate: non sto consigliando di leggere ai poveretti che soffrono di insonnia e si rigirano per tutta la notte nel ristretto spazio del loro letto. Una scatola di Tavor occupa meno spazio, è più efficace e costa molto meno dell'"Enciclopedia dei Facoceri Africani 98".
Quasi dimenticavo un'altra delle motivazioni che mi hanno spinto ad illuminare anche voi sull'inutilità della lettura. Un piccolo indizio: inizia con "S", ha sei lettere e l'ho citato poche righe sopra . trovato? Bravi: la questione dello spazio.
I libri, come ogni oggetto reale, hanno una loro dimensione nello spazio. Il problema nasce quando questa loro dimensione supera il vostro spazio.
Liberatevi dei libri: lo spazio di cui avete bisogno per mettere ben in vista la vostra collezione di bomboniere regalatevi ai matrimoni è sicuramente più importante di quegli alberi macinati! Lo so che sarà difficile, ma già che ci siete, liberate anche il ripiano sottostante!
Piccolo accorgimento: i libri non teneteli in cantina (che non vi venga la voglia di leggerli), non fateli riciclare (servirebbero per produrre carta per altri libri) e soprattutto non regalateli (non indurre in tentazione). Così facendo risolvereste solo in modo temporaneo il problema. Io vi consiglio di bruciarli: ma sì, fate un bel falò.
Fate un bel falò. Dite basta a quelle nottate passate insonni per uno studio intensivo di dialetto attico o di storia austro-ungarica. Metteteli tutti 'al rogo'. Ha fatto bene Hitler a bruciare i libri. Con tutto il lavoro che aveva svolto per 'squadrare' quegli zucconi di tedeschi, per clonarsi in milioni di pezzi, doveva pur trovare un modo per salvaguardare il risultato ottenuto!
I libri sono d'impiccio anche nelle conquiste nel campo femminile: leggendo avreste sicuramente meno contatti col gentil sesso (non ne avreste il tempo, distolti da tutte le idiozie che vi si vogliono inculcare) e se anche li aveste, non riuscirete a fare vostra la più brutta della comnia. Sareste costretti a portare dei fondi di bottiglia davanti agli occhi, un busto per farvi star dritti e avreste uno spazio vitale di pochi metri quadrati a casa vostra a causa della vostra biblioteca, peraltro naturalmente coperta da uno strato di polvere paleolitica: se ci state a mala pena voi, come farete a invitare la desiderata ragazza da voi per un appuntamento a lume di candela?
Bene. Come se tutto ciò non fosse stato sufficiente per distogliervi dall'intento non dico di leggere, ma di sfogliare un libro, ecco l'ultimo e più importante motivo per ripudiare tutte le opere con più di dieci ine e con poche ure. Perché? Perché le "opere" con tante ure e da poche ine sono da considerarsi opuscoli pubblicitari, utilissimi ad esempio nella scelta di una bella e nuova Tv con Wide screen e tecnologia Trinitron antisfarfallio. L'acquisto vi permetterà di passare comodamente e in modo molto più salubre le vostre giornate!
I libri, è attestato, cambiano le idee. E sì. E questa è proprio una brutta faccenda.
Le idee sono le cose più personali, stabili e radicate nella nostra mente: perché farcele cambiare da un chicchessia abile nella persuasione?
Un invito dunque: non leggete "Tre uomini in barca": fate come loro, andate in barca!
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