Perché secondo te, gli italiani non amano cantare l'inno nazionale ?

Perché secondo te, gli italiani non amano cantare l'inno nazionale ?

A mio modo di vedere, ormai, che gli italiani non amino cantare l'inno nazionale sembra sia solo uno stereotipo diffuso a largo raggio dai media, e tale tesi è avvalorata, o bocciata a seconda delle circostanze, da molti fattori analizzabili.

Per esempio, si possono prendere in considerazione gli ultimi campionati europei di calcio: è lo sport più seguito in Italia  ed è l'unico che riesce ad accomunare, anche se solo per 90', tutta la popolazione sotto un'unica bandiera, tifando per i propri beniamini, impegnati nel difendere l'onore nazionale e nella ricerca della gloria, racchiusa nella vittoria finale. Mi pare palese affermare che l'inno 'Fratelli d'Italia', tanto contestato da chi lo vuole sostituire con il più regale 'Va Pensiero', e che sicuramente sura nel confronto con altri inni, come ad esempio quello inglese, marciante e possente, sia stato cantato a squarciagola da tutti i tifosi presenti allo stadio, dimostrando un intatto onore nazionale; anche i giocatori stessi, rei di non intonarne le parole, hanno fatto un passo avanti, abbracciandosi tra loro fraternamente.

Altro esempio di notevole valore è stata la festa della repubblica, svoltasi a Roma dinanzi ai rappresentanti dei partiti politici, oltre che al capo dello stato Ciampi. La folla presente, durante le note del nostro decantato inno, ha intonato le parole senza alcun timore di ledere il proprio orgoglio.

Ma perché si poteva pensare che gli italiani non amassero cantare l'inno ?

Forse perché il testo, antico e piuttosto ripetitivo, non tutti lo conoscono, e tutto ciò causato quindi da una possibile disinformazione, dettata dai media stessi; forse per la già descritta uraccia che lo stesso suscita nel confronto con gli altri inni; forse per mancanza di spirito nazionalista nel popolo italiano, dettata da una diversa storia dei rispettivamente del Nord e del Sud; forse per la non voglia della gente di cantarlo, dettata dalla pigrizia e da tutti i fattori sopraccitati.

Tali argomentazioni, già confutate, sono anacronistiche e ripetitive, ma sono continuamente citate dalle televisioni, dai giornali, che forse non hanno altro da far sapere alla gente, creando quel fenomeno retroattivo della disinformazione.

In via di conclusione si può affermare che nei momenti più importanti, dove esiste un onore nazionale, l'inno viene cantato e amato da tutti.