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INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA - LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

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INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA


Erving Goffman disattenzione civile occhiata che i passanti si scambiano e il loro distogliere lo sguardo quando arrivano vicini. Ciascuno segnala all'altro di aver preso atto della sua presenza, ma evita qualsiasi gesto che potrebbe essere interpretato come troppo invadente.

Fissare un'altra persona può essere anche facilmente interpretato come manifestazione di ostilità.

Guardare qualcuno troppo intensamente invece può essere interpretato come un segno di incredulità o di mancata comprensione per quello che dice.


1_STUDIO VITA SOCIALE QUOTIDIANA


Forme d'interazione sociale è un'area di spunto più ricca per un'indagine sociologica perché:

a)      le routine della vita di tutti i giorni rappresentano la gran parte delle nostre attività sociali. Nostra vita organizzata in base alla ripetizione di modelli di comportamento che si assomigliano giorno dp giorno



b)      tutti i sistemi sociali dipendono dai modelli di interazione sociale che adottiamo nella       nostra vita tutti i giorni

La disattenzione civile è uno dei meccanismi che conferiscono un carattere proprio alla vita urbana, con le sue folle affaccendate e i suoi molti, fuggevoli contatti impersonali.


2_LA COMUNICAZIONE NON VERBALE


L'interazione verbale prevede numerose forme di comunicazione non verbale scambio di info attraverso le espressioni facciali, i gesti e i movimenti del corpo linguaggio del corpo.


2_1_Il volto, i gesti e le emozioni

Importante aspetto comunicazione non verbale è l'espressione facciale delle emozioni.

Paul Ekman sviluppò un "sistema di codificazione dell'attività facciale", per descrivere quei movimenti dei muscoli facciali che danno origine a particolari espressioni.

Ekman negli esseri umani l'espressione facciale delle emozioni e la loro interpretazione sono fenomeni innati.

Sia gesti sia il portamento del corpo sono continuamente usati per amplificare le parole, ma anche per comunicare significati che a parole non vengono espressi.

Le espressioni verbali che emettiamo indicano spesso che quanto diciamo non corrisponde del tutto a ciò che veramente intendiamo dire.


2_2_"Faccia" e cultura

Si parla di "faccia" chiamando in causa la stima che gli altri hanno di un individuo.

"etichetta" rinunciare ad aspetti del comportamento che potrebbero altrimenti portare qualcuno a perdere la faccia.

La nostra vita quotidiana non è un semplice accadere. Nell'interazione con gli altri manteniamo abilmente uno stretto e continuo controllo della mimica facciale, il portamento del corpo e i gesti.


3_NORME SOCIALI E SCAMBIO VERBALE

Le nostre interazioni hanno luogo attraverso lo scambio verbale occasionale nel corso di conversazioni informali con altri. Nella sociologia, il modo in cui le persone usano il linguaggio nel normale contesto della vita quotidiana, ha un ruolo fondamentale.

Harold Garfinkel, fondatore dell'etnometodologia modi di uso comune radicati in una certa cultura di cui ci si serve per conferire senso a ciò che gli altri fanno e a ciò che gli altri dicono.

"Parte del senso risiede nelle parole, parte nel modo in cui il contesto sociale struttura ciò che viene detto."

3_1_La comprensione condivisa

Le forme più significanti di conversazione quotidiana presumono una conoscenza e una comprensione condivisa "messa in gioco" da coloro che vi partecipano. Noi mettiamo a punto ciò che intendiamo dire.


3_2_Gli esperimenti di Garfinkel

Le aspettative inespresse in base alle quali noi organizziamo la normale conversazione sono state svelate da esperimenti di Garfinkel La stabilità e la pregnanza della nostra vita quotidiana dipendono dal fatto di condividere convenzioni culturali inespresse su ciò che si dice e perché.

Quelle che sembrano irrilevanti convenzioni dello scambio verbale si dimostrano fondamentali per il tessuto della vita sociale. Nella vita quotidiana, la gente in certe occasioni finge deliberatamente di ignorare le informazioni inespresse.

L'adolescente rifiuta completamente di fornire risposte appropriate, in un altro contesto potrebbe ottenere una risposta del tutto diversa.

Le commedie, gli scherzi e l'umorismo sfruttano questi fraintendimenti intenzionali delle convenzioni implicite nella conversazione.


3_3_Le forme dello scambio verbale

Complessa padronanza del linguaggio da parte della gente comune rivelata dalle enormi difficoltà incontrate nel programmare i computer a fare ciò che i partecipanti a una conversazione fanno senza sforzo. Gli scambi verbali sono un elemento essenziale in ogni campo della vita sociale.


3_4_I gridi di reazione

Goffman Certe espressioni linguistiche sono soltanto esclamazioni inarticolate ovvero gridi di reazione.

"Oplà" reazione involontaria dimostrata dal fatto che le persone non ricorrono a un'esclamazione del genere quando sono sole, di norma è rivolta ad altre persone presenti, segnala l'infortunio che è soltanto lieve e momentaneo.

Diamo per scontato un controllo continuo ed estremamente complicato sull'aspetto esteriore e sulle azioni di ciascuno.

Parte dell'essere umano dimostra continuamente agli altri la propria competenza e abilità nelle routine della vita quotidiana.


3_5_I "lapsus linguae"

Freud nessun errore commesso nel parlare è in realtà accidentale. Tutti sono il sintomo di conflitti interiori e hanno a che fare con il modo in cui il nostro inconscio influenza ciò che diciamo e facciamo coscientemente.

I lapsus linguae vengono repressi dal nostro io cosciente, tendendo senza successi a reprimerli.

Spesso possono assumere una veste umoristica e sconfinano in altri tipi di discorso "non appropriato",. anch'essi inconsciamente motivati.


4_VOLTO, CORPO E PAROLA NELL'INTERAZIONE SOCIALE


Le interazioni dipendono dal rapporto tra ciò che esprimiamo con il volto e il corpo e ciò che comunichiamo a livello verbale.

Sfruttiamo la mimica facciale e i gesti per ampliare il senso di quello che dicono a parole e per controllare in che misura queste ultime sono sincere.

Talvolta però incorriamo in lapsus linguae che rivelano per un istante ciò che vorremmo tenere nascosto.

Per questi scopi organizziamo anche le nostre attività nei contesti della vita sociale.


4_1_Gli incontri

Goffman interazione non focalizzata si verifica ogni volta che in un dato contesto gli individui mostrano reciproca consapevolezza dell'altrui presenza.

Di norma avviene nelle circostanze in cui grandi quantità di persone si ritrovano insieme. Quando un individuo si trova in presenza di altri intrattiene con essi una continua comunicazione non verbale. Attraverso aspetto esteriore comunica loro determinate impressioni.

interazione focalizzata ha luogo quando un individuo presta direttamente attenzione a ciò che gli altri dicono o fanno.

Incontro un'unità di interazione focalizzata-gran parte della nostra vita quotidiana è costituita da continui incontri con altri individui che spesso hanno luogo sullo sfondo di un'interazione non focalizzata con altri soggetti presenti sulla scena.

Gli incontri hanno sempre bisogno di un'apertura che segnali il superamento della disattenzione civile.

Goffman distingue:

a)      info che individuo fornisce date dalle parole e dalle espressioni facciali con cui si producono negli altri determinate impressioni

b)      info che individuo emette altri indizi utili per controllare la sincerità o l'attendibilità di qualcuno.


4_2_Segnalatori

Vita sociale si svolge con una serie di incontri con altri in diversi contesti e situazioni, ciascuno di questi incontri è collocato tra segnalatori che distinguono ciascun episodio di interazione focalizzata da quello precedente e dall'interazione non focalizzata che si svolge sullo sfondo.


4_3_Il controllo delle impressioni

Ruolo sociale insieme delle aspettative socialmente definite che vengono rispettate dai soggetti collocati in una determinata posizione sociale.

Nel modello drammaturgico la vita sociale è vista come se fosse interpretata da attori che recitano su un palcoscenico, perché il nostro comportamento dipende dal ruolo che stiamo interpretando in un dato momento.

Gli individui sono sensibili al modo in cui sono visti dagli altri e ricorrono a molteplici forme di controllo delle impressioni per assicurarsi che questi reagiscano nel momento desiderato.


4_4_Ribalta e retroscena

Vita sociale divisa tra:

a)      Ribalta costituita da quelle circostanze sociali o incontri in cui gli individui agiscono secondo ruoli formalizzati rappresentazioni sceniche

b)      Retroscena spazi in cui individui approntano gli arredi scenici e si preparano all'interazione che dovrà avvenire in contesti più formali-quando sono fuori scena le persone possono rilassarsi e dare spazio a sentimenti e modi di comportarsi che tengono sotto controllo quando si trovano in scena.


4_6_Incontri e spazio personale

Edward T.Hall distingue 4 zone di spazio personale:

Distanza intima riservata a pochissimi contatti sociali-genitori

Distanza personale riservata agli amici e buoni conoscenti

Distanza sociale riservata ai contesti formali di interazione

Distanza pubblica coloro che agiscono di fronte a spettatori

Nell'interazione abituale le zone maggiormente esposte sono quelle della distanza intima e personale, se vengono invase gli individui tendono a riappropriarsi del loro spazio.


5_L'INTERAZIONE NEL TEMPO E NELLO SPAZIO


Tutte le interazioni sono situate si svolgono in un luogo particolare e hanno una specifica durata temporale.

Convergenza spazio-temporale per analizzare come lo sviluppo sociale e il mutamento tecnologico influiscono sui modelli di attività sociale.

Le attività sociali sono organizzate nel tempo e nello spazio grazie al concetto di regionalizzazione modo in cui la vita sociale nello spazio-tempo.


5_1_Il tempo cronometrico

Tempo cronometrico misurazione del tempo con orologi oggi standardizzata in tutto il mondo, rendendo possibile quel complesso sistema internazionale di trasporti e comunicazioni da cui ormai dipende la nostra vita.


6_LA VITA QUOTIDIANA IN UNA PROSPETTIVA STORICO-CULTURALE


La schermatura delle riunioni e degli incontri grazie alle pareti delle stanze, alla separazione degli edifici di vario genere e ai diversi quartieri urbani sono tutti aspetti abituali della vita moderna, ma non lo sono per le società tradizionali (!Kung-Africa meridionale).


6_1_La costruzione della prossimità

Boden-Molotch costruzione della prossimità bisogno degli individui di incontrarsi l'un l'altro in situazioni di compresenza o di interazione faccia a faccia.

La compresenza dà accesso alla parte del corpo che "non mente mai", gli occhi.

Il contatto visivo è segnale di intimità e fiducia.


7_Microsociologia e macrosociologia


Microsociologia studio comportamento quotidiano nelle situazioni di interazione faccia a faccia.

Macrosociologia analisi dei sistemi sociali di grandi dimensioni, studio dei processi di cambiamento a lungo termine

Macroanalisi essenziale per comprendere il retroterra istituzionale della vita quotidiana.

Microanalisi necessaria alla chiarificazione dei modelli istituzionali più ampi.

Interazione faccia a faccia è la base fondamentale di tutte le forme di organizzazione sociale, indipendentemente dalle dimensioni.

















IL LAVORO E LA VITA DOMESTICA


Lavoro importanza fondamentale per lo stato psicologico di un individuo e per il ciclo delle sue attività quotidiane.

Il lavoro retribuito ha 6 caratteristiche:

denaro utile agli individui per soddisfare le proprie necessità

livello di attività fornisce base per acquisizione ed esercizio di determinate competenze e capacità

varietà accesso ad ambiti di vita che si discostano da quello domestico

struttura temporale giornata organizzata in base al ritmo di lavoro

contatti sociali opportunità di stringere amicizie e di condividere con altri una serie di attività

identità personale offre una stabile identità sociale


1_LAVORO RETRIBUITO e LAVORO NON RETRIBUITO


Il lavoro non retribuito occupa uno spazio rilevante nella vita di molte persone.

Economia informale transazioni che hanno luogo fuori dalla sfera dell'occupazione regolare, le quali comportano talvolta il amento in denaro dei servizi prestati o nello scambio diretto di merci o servizi. Comprende anche molte forme di attività in proprio in casa o fuori casa.

Il lavoro domestico non è retribuito.

Il lavoro di volontariato svolge un importante ruolo sociale.

Lavoro svolgimento di compiti che richiedono l'esercizio di uno sforzo mentale e fisico e che hanno come obiettivo la produzione di beni e servizi destinati a soddisfare i bisogni umani.

Occupazione prestazione di lavoro regolarmente retribuita con un salario o uno stipendio.

Il lavoro è alla base del sistema economico formato dalle istituzioni che provvedono alla produzione e alla distribuzione di merci e servizi.

Il lavoro è radicato nel più ampio sistema economico che si basa sulla produzione industriale.

L'industria moderna è in continuo cambiamento: il cambiamento tecnologico è uno dei suoi elementi principali.

La tecnologia consiste nel contributo della scienza alla costruzione di macchine al fine di ottenere una maggiore efficienza produttiva.


2_LA DIVISIONE DEL LAVORO


Divisione del lavoro il lavoro risulta articolato in un enorme numero di occupazioni diverse in cui gli individui si specializzano.

In un sistema industriale moderno esistono molte migliaia di occupazioni.

Caratteristica società moderne è l'enorme espansione dell'interdipendenza economica.


2_1_Taylorismo e fordismo

Taylor studio dettagliato dei processi industriali, in modo da scomporli in operazioni elementari che potevano essere cronometrate e organizzate con precisione. Scarsa attenzione alla vendita dei prodotti.

Ford disegnò un sistema di produzione di massa collegata allo sfruttamento dei mercati di massa. Innovazione significativa fu la catena di montaggio mobile.


2_2_Limiti fordismo e taylorismo

Può applicarsi soltanto in alcuni settori industriali, è enormemente costoso e molto rigido.

2_3_Sistemi a basso affidamento e ad alto affidamento


Sistemi a basso affidamento mansioni stabilite dalla direzione e adattate alle macchine, le persone sono strettamente sorvegliate e dotate di poca autonomia d'azione. Il livello di insoddisfazione del lavoratore è alto e il conflitto industriale frequente. (Es.Fordismo e taylorismo)

Sistemi ad alto affidamento individui lasciati abbastanza liberi di controllare l'andamento all'interno di alcune linee guida prestabilite.


2_4_L'automazione

Christopher Spencer inventò l'Automat, un tornio programmabile che fabbricava viti, dadi e ingranaggi.

Progressi nella progettazione dei robot industriali dispositivi automatici in grado di eseguire funzioni normalmente di pertinenza dell'uomo.


2_5_La produzione di gruppo

Produzione di gruppo istituzione di gruppi di lavoro adottata per riorganizzare le mansioni.

Idea fondamentale è aumentare la motivazione del lavoratore consentendo ad alcuni gruppi di collaborare nei processi di produzione.


2_6_La produzione flessibile

Stanley Davis individualizzazione di massa le nuove tecnologie consentono la produzione su vasta scala di elementi progettati per clienti particolari.

Prima giapponesi produzione flessibile introduzione di sistemi di produzione diversi dal sistema di produzione di massa con l'obiettivo di una qualità perfetta al primo colpo.


3_SINDACATI E CONFLITTO INDUSTRIALE


Conflitto tra lavoratori e coloro che esercitano un'autorità economica e politica su di loro.


3_1_Lo sviluppo dei sindacati

Quando c'erano motivi di attrito, molto spesso gli operai lasciavano il luogo di lavoro e scendevano in strada a manifestare la propria protesta con un comportamento insubordinato o commettendo atti di violenza contro le autorità. Tutto ciò diede vita al sindacalismo.


3_2_Chi sono i sindacati?

Sindacati riconoscono ai lavoratori il diritto di scioperare per motivi economici. Si sono sviluppati per proteggere gli interessi materiali dei lavoratori all'interno di contesti industriali che li uniscono, ma in cui essi dispongono di un potere formale assai scarso. Si svilupparono per bilanciare lo squilibrio di potere tra operai e datori di lavoro.


3_3_Sviluppi recenti

Personale dei sindacati costituito da funzionari a tempo pieno che possono avere una scarsa esperienza diretta delle condizioni in cui lavorano i membri dell'organizzazione.

Sono minacciati da 3 ordini di cambiamenti interconnessi:

recessione economica mondiale che indebolisce la posizione negoziale dei lavoratori organizzati

il declino delle vecchie industrie manifatturiere

la crescente intensità della concorrenza internazionale


3_4_Gli scioperi

Sciopero temporanea astensione dal lavoro da parte di un gruppo di dipendenti che intendono esprimere una lagnanza o avanzare una richiesta.

Temporaneo perché gli operai intendono ritornare alla stessa occupazione presso lo stesso datore di lavoro.

Astensione dal lavoro distinto da un blocco degli straordinari o da un rallentamento dei ritmi di lavoro.

Sciopero coinvolto gruppo di lavoratori e controparte datore di lavoro espressione di una lagnanza o presentazione di una richiesta

Serrate limitazioni della produzione e scontri in sede negoziale.



3_5_Statistiche sugli scioperi

Vengono pubblicati 3 indicatori:

numero degli scioperi

percentuale di lavoratori coinvolta

numero delle giornate di lavoro perse a causa degli scioperi.


4_DONNE E LAVORO


4_1_Donne e luoghi di lavoro:la prospettiva storica

Le donne avevano spesso una considerevole influenza nell'ambito della famiglia in virtù della loro importanza nel processi produttivo, sebbene fossero escluse dal monopolio maschile della politica e della guerra.

Situazione modificata dalla separazione del luogo di lavoro dalla casa, dovuta allo sviluppo dell'industria moderna.

Se al padre si dava un'occupazione in fabbrica, la moglie e i li venivano assunti come domestici o aiutanti agricoli.

Oggi l'occupazione femminile nelle attività extradomestiche p aumentata in tutti i paesi occidentali.


4_2_Disuguaglianze nel mondo del lavoro

Le donne si sono inserite nelle professioni e nei cosiddetti lavori da uomini.

Fattore principale che influenzò la carriera delle donne fu l'idea maschile che per esse il lavoro venga dopo la maternità.

Le poche donne che ricoprivano ruoli dirigenziali superiori erano senza li e alcune di quelle che progettavano di averne in futuro dichiararono di voler lasciare il posto, per poi eventualmente ripassare attraverso la formazione professionale in vista di un altro impegno.

Retribuzione delle donne che lavorano è molto inferiore a quella degli uomini. Condizione particolarmente pesante per le donne con li molto piccoli che hanno costante bisogno di cure.

Sa percentuale di donne che svolgono lavoro retribuito risulta elevata. Lo stato concede un sussidio pari al 90% del normale stipendi per il periodo che va da 1 mese a 6 mesi dopo la nascita di un lio. Ulteriore sussidio per 180 giorni.Inoltre molti centri che prendono in custodia i bambini dp la scuola e durante le vacanze fino all'età di 12 anni.


4_3_Lavoro domestico

Nato con la separazione della casa dal luogo di lavoro.

Con la definizione di vero lavoro il lavoro retribuito, il lavoro domestico è diventato invisibile.

Il lavoro casalingo non retribuito ha un enorme significato per l'economia.


5_DISOCCUPAZIONE

Keynes disoccupazione derivata dalla mancanza di sufficiente potere d'acquisto sul mercato delle merci.

Impegno per la piena occupazione entrò a far parte della politica governativa praticamente in tutti i paesi occidentali.

STRATIFICAZIONE E STRUTTURA DI CLASSE


Stratificazione sociale classi. es./piramidi = susseguirsi di strati, uno dei modi per dividerci in gruppi differenziati tra loro.

Tra noi differenze di tipo:

-economico

-geografico

-istruzione

-razza e etnia (cultura)

-religione

-stili di vita :ritmi e riti, modo di vestirsi e di comportarsi. es./come spendiamo il tempo libero


STRATIFICAZIONE modo di diversificare gruppi sociali all'interno di una società, sistema di disuguaglianze strutturali presente nella società.

Differenze diventano disuguaglianze quando c'è una diversa distribuzione delle risorse e si creano conflitti e tensioni. es./tra uomo e donna.

I rapporti all'interno della società si organizzano facendo nascere disuguaglianze strutturate.


STRATO: insieme di gruppi che occupano la stessa posizione in una gerarchia sociale (ordine).

STRATIFICAZIONE: organizzazione degli strati all'interno delle società.

Disuguaglianze tra gruppi riguardanti:

  1. RISORSE (Economiche o culturali)
  2. RELAZIONI (di potere: diversa distribuzione di potere)

SISTEMI DI STRATIFICAZIONE:

  1. SCHIAVITU: basato su proprietà di un essere vivente non motivata al lavoro
  2. CASTA: si lega a delle credenze religiose, non consente mobilità individuale (solo gruppo)
  3. CETO: rapporto di subordinazione (diritti e doveri), dovuta anche a differenze culturali

CLASSI: origine di tipo economico, non di tipo ascritto (nascita), ma di tipo acquisito.


Marx

  1. Aumento produzione di beni, ma non riduce disuguaglianze. Tendenza a società che si differenzia per i mezzi di produzione. Sfruttamento del plus valore, ogni lavoratore produce più di quello che gli serve e il resto viene preso dal datore di lavoro.
  2. Monotonia del lavoro ALIENAZIONE.

Non riesce a vedere come le cose si sviluppano.


Weber

Relativizza la teoria di Marx perché borghese con coscienza di classe. Esistono classi ma non è l'unico elemento.

Problema del reddito è solo una delle forme che assume la differenza di classe.

Differenziazione nella posizione del mercato del lavoro: redditi diversi in base alla capacità e alle competenze, crescita dell'istruzione.

Fa una suddivisione oltre alla classe, in ceti e partiti.

  1. CETI differenti in base alle culture di appartenenza, distribuzione del prestigio positivo o negativo, lotta per occupare determinate posizioni (insegnante prende poco ma ha una posizione di maggior prestigio rispetto un idraulico). Realizzazione personale (nuovi ricchi contro vecchi ricchi)

CHIUSURA SOCIALE certificazioni di competenze, un ceto cerca di fare 2 cose:

a)conquistare pezzi di campo su cui istituire un monopolio (medici e avvocati: albi professionali)

b)      escludere altri individui per garantirsi l'esistenza di un ceto anche nei gusti e nella moda (capelli da signora borghese o burocrazia).

  1. PARTITI si fondano sul potere, organizzazioni che compiono azioni collettive in vista della lotta per il potere (interessi e obbiettivi di origine comune).es vecchia democrazia cristiana.

Divisione in CLASSI idea in crisi perché c'è un minor scarto tra capitalisti e proletari grazie a:

a)IMPOSIZIONE FISCALE ridistribuzione della ricchezza

b)      WELLFARE: creazione di servizi (assistenza sociale)

Classe influenza la durata della vita, la scelta dei consumi, anche cibi e alimentazione.


Le differenze diventano disuguaglianze quando si verifica una diversa distribuzione delle risorse e del potere tra diverse classi; alcuni fenomeni infatti vengono influenzati da essa ad esempio la durata della vita.

Ci sono delle fasce che nonostante tutto continuano ad essere povere: disuguaglianza di ricchezza e reddito. Della quantità di ricchezza dei ricchi sappiamo veramente poco.

È difficile studiare le classi alte, facile quelle basse e praticamente impossibile studiare quelle alla pari di chi le studia.

La ricchezza è comunque concentrata nelle mani di pochi.

in Gran Bretagna il 18% della ricchezza individuale va all'1% della popolazione.

  1. TORTA
  2. PIRAMIDE
  3. ANFORA
  4. ANFORA CICCIONA

Per il reddito c'è un continuo divario tra lavoratori e dirigenti nonostante l'aumento della produzione. Il 20% delle famiglie italiane detiene il 50% del reddito nazionale.


TRASFORMAZIONE borghesia muta la sua conformazione interna, da proprietari terrieri ad alti dirigenti per stili di vita, valori e percorsi formativi.

83 raddoppia borghesia impiegatizia

TRASFORMAZIONE SISTEMA PRODUTTIVO diminuzione agricoltori, aumento della classe operaia fino al 71 poi comincia a diminuire, aumenta il peso dell'organizzazione aziendale, cambiano le costellazioni d'interessi, aumento della borghesia impiegatizia (colletti bianchi: femminilizzazione, dequalificazione del lavoro impiegatizio dovuto anche all'inserimento di PC negli uffici)

MUTAMENTO CLASSE OPERAIA: imborghesimento e cambiamento dei gusti dovuto ad un lungo percorso di socializzazione.

BOURDIEU il gusto si educa: modo di abbigliarci, di arredare la casa, di trascorrere il tempo libero.


MOBILITA':

-SOCIALE possibilità si muoversi tra le varie posizioni nella stratificazione sociale.

-VERTICALE verso l'alto (ascendente) o verso il basso (discendente)

-DISCENDENTE fallimento azienda famigliare.

-STRUTTURALE intero sistema in crisi

DISOCCUPAZIONE: possibile condizione strutturale.

DIVORZIO: la classe è determinata anche dalla donna, non solo dal marito, perché nella società di oggi la maggior parte delle donne lavora. Può provocare nella un impoverimento dovuto a li a carico.

-ORIZZONTALE: spostamento geografico o all'interno di uno stesso strato sociale nella stessa classe, crescita del ruolo (posizione occupazionale).

ETNIA E RAZZA


ETNIA

Abitudini culturali e concezione che contraddistinguono una determinata comunità di persone. I gruppi etnici si distinguono per differenti aspetti come lingua, storia o stirpe. Differenze etniche completamente apprese.

Minoranze svantaggiati rispetto alla maggioranza della popolazione e possiedono un certo senso di appartenenza comune, solidarietà. Tendono a considerarsi un popolo a sé. Fisicamente e socialmente isolati dal resto delle comunità. Tendenza a concentramento in alcuni quartieri, città o regioni di un paese. Favoriscono il matrimonio all'interno del gruppo allo scopo di mantenere vive le loto peculiarità culturali. Differenze fisiche comunemente chiamate razziali.

Razza e biologia differenze fisiche tra gli essere umani derivano dagli incroci tra le popolazioni. I gruppi che formano la popolazione umana costituiscono un continuum. Le differenze nel geni all'interno di gruppi accomunati da alcune caratteristiche fisiche visibili sono pressoché identiche a quelle tra i vari gruppi. Le differenze razziali sono intese come variazioni fisiche scelte dai membri di una comunità o società come etnicamente significative. Razzismo è il pregiudizio basato su distinzioni fisiche socialmente significative. Razzista è chi crede che l'attribuzione di caratteristiche di superiorità o inferiorità a individui di una determinata razza abbia una sua spiegazione biologica.

PREGIUDIZIO e DISCRIMINAZIONE

Pregiudizi opinioni o atteggiamenti dei membri di un dato gruppo verso gli appartenenti a un altro gruppo. Dati da possesso di opinioni preconcette su un individuo o un gruppo.

Discriminazione comportamento effettivo verso i componenti di un altro gruppo. Non dipende dal pregiudizio.

Stereotipi e capri espiatori il pregiudizio opera attraverso il pensiero stereotipico. La stereotipizzazione è legata al meccanismo psicologico del dislocamento. I sentimenti di ostilità o di rabbia sono diretti verso oggetti che non sono la reale fonte della tensione. Le persone scaricano la loro conflittualità su capri espiatori sui quali ricade la colpa di qualunque guaio comuni in situazioni in cui i gruppi etnici deprivati entrano in competizione l'uno vs l'altro per ottenere vantaggi economici meccanismo utilizzato spesso contro gruppi dotati di caratteristiche distintive e impotenti, e ne implica quello della proiezione, inconscia attribuzione ad altri di propri desideri o caratteristiche.

Personalità autoritaria Adorno identificò un tipo di carattere che i ricercatori denominano personalità autoritaria. Tratti personalità autoritaria derivano da un modello educativo nel quale i genitori non riescono a esprimere in modo diretto il loro amore ai li e mantengono un certo distacco e disciplina nei rapporti famigliari.

INTERPRETAZIONI SOCIOLOGICHE

Etnocentrismo, chiusura di gruppo e allocazione delle risorse concetti sociologici per lo studio dei conflitti etnici.

Etnocentrismo, estranei concepiti come alieni, barbari o moralmente e mentalmente inferiori. e ²chiusura di gruppo, processi tramite i quali un gruppo preserva i confini che lo separano da altri gruppi, confini creati e mantenuti per mezzo di meccanismi di esclusione, spesso combinati insieme. Gruppi di pari potere possono rinforzare reciprocamente i principi di chiusura: i loro rispettivi membri si mantengono separati, ma nessuno dei gruppi domina l'altro.

Chiusura del gruppo etnico coincide con l'³allocazione delle risorse, disuguaglianze nella distribuzione del beni materiali.

ANTAGONISMO ETNICO

Origine del razzismo opposizione tra bianco e nero come simboli culturali era profondamente radicata nella cultura europea. Bianco associato alla purezza e nero al male.

De Gobineau esistevano 3 razze: bianca (intelligenza, moralità e volontà di potenza superiori alle altre), nera (meno dotati, natura animalesca per mancanza di moralità e instabilità emotiva) e gialla.

Relazioni tra bianchi e non variano a seconda dei modelli di insediamento sociale.

LA RELIGIONE


Religione

Dimensione fondamentale per convivenza umana, in parte influenzata dalla cultura.

Oggi religione vista come conflitto.

Elemento fondamentale della religione è l'IDEA dell'AMORE UNIVERSALE


MARX

WEBER              poco religiosi, ma la studiano perché è un aspetto culturale della nostra società

DURKHEIM       vedono ciò che c'è, trasformazione, ciò che la religione rappresenta


MARX

Da famiglia ebrea.

Pensatore conflittuale con religione rivoluzionario. Religione tradotta nella vita quotidiana delle persone, prodotto dell'h, espressione struttura umana. Accettate la condizione attuale perché poi ci sarà la ricompensa in realtà tradurre valori nel qui ora e non aspettare.


WEBER

Origine protestante.

Religione porta pensiero di trasformazione e può modificare lo sviluppo economico della città successo economico come segno che dio vuole bene e per questo va salvato.

Per protestanti problema che non sanno se sono dannati o salvati.


DURKHEIM

Cultura ebraica

Per problema integrazione la prima soluzione è la religione vista soprattutto come rituale.


VIZI cose non morali, violazione MORALITA', che cambia nella storia e nella società.

MORALITA' costituita da gruppo sociale, percepita dall'individuo e che si fa nostra

RITUALE SOCIALE azione eseguita da gruppo che esprime rispetto verso il sacro

OGGETTO SACRO simbolo della società


Religione è l'esempio più lampante per percepire gli aspetti sociali.

Tanto più grandi è il gruppo tanto più grande è la potenza del RITUALE.


















DEVIANZA E CRIMINALITA'

PROSTITUZIONE forme di relazione sessuali legate a un compenso, varie sfumature. Compenso anche per mantenimento in cambio del sesso. Relazioni ricompensate non a che fare con sesso, ma spesso persona ata anche solo per ascoltare.

Molte prostitute suddivise in diverse forme es./prostituzione in cambio di denaro


Aspetto del CLIENTE ha una realtà multiforme:

_tende a nascondersi-rifiuta il suo ruolo

_tende a proteggere la propria privacy

_difficoltà di relazione/giovani-sbagliato

Ricerca 32% h rapporti con prostituta

85% h sposati

età media 26-45 anni-credenti e praticanti

Bisogno di trasgressione, di cambiare-rapporti sadomaso

Prostituta rappresenta il sapere sessuale-pensiero harem, notte .

Rapporto coniugale prostituzione fa parte della struttura sociale, non è contro la monogamia, rottura solo nel caso di emersione delle prostitute, che in genere chiedono un rapporto non impegnativo.

Alcuni chiedono di poter parlare e di avere una relazione.

Relazione a sé scambio spettato da denaro, sostituisce la mancata relazione.

Prostitute necessità di rompere rapporti, di liberarsi dall'odore dell'h, oggetto di consumo

Donne per bene di casa VS donne per male della notte

Potere da che parte?

Denaro/potere consumismo.

Rischio di venire scoperti, trovati dalla polizia, AIDS

Complicità goliardica-Prostituta come specchio immaginario dell'h.


DEVIANZA E CRIMINALIA' Tema delle regole al centro, stabiliscono comportamenti appropriati e non a volte infrante o no, o creazione di nuove.

Es./semaforo

REGOLE tema del POTERE stratificazione sociale distribuzione disuguale di risorse.

diverse a seconda di contesti ed eventi

All'interno della società c'è sempre chi stabilisce regole per qualcun altro

Es./violenza in casa-un tempo no reato

Potere della devianza è nelle mani di chi stabilisce che cos'è un reato

Devianza comportamento non conforme ad atteggiamenti della maggior parte delle persone.

Es./Creatività non conforme alla regole, si deve sbagliare, accettare di essere diversi

Moltissimi reati sono compiuti da persone per bene?! Teoria psicologica-modo per stabilire soggetti ammalati portatori del male es./molti avventurieri psicopatici.

Devianza individuale

collettiva (mafia etc.)

Teoria in base alla quale si riconosce un deviante dalla conformazione del viso VS Teoria versante psicologico.

Teorie sociologiche tentativo di continuità tra normalità e devianza come comprendere la normalità attraverso la devianza e il contrario:

1)SUTHERLAND devianza è oppressa-Teoria di Durkheim. Società differenziale questi gruppi possono sviluppare al loro interno regole devianti con sanzioni positive o negative. Devianza è un comportamento oppresso da questi gruppi attraverso regole e sanzioni. Durkheim afferma che un reato non lo biasimiamo perché è un reato ma lo biasimiamo perché è un reato stabiliscono che quel comportamento è sbagliato.


2)MERTON devianza è provocata-nella società norme accettate e condivise non sempre soddisfatte da realtà sociali e conflitto mette in tensione soggetto.

Es./USA valore centrale successo, ma non tutti si realizzano.

Norme e realtà sociale tensione sul soggetto.

Stratificazione sociale mobilità nella società.

Comportamenti differenziati: mezzi per realizzare obiettivi


+ MEZZI -

C conformista accettano mezzi e obiettivi.

I innovatori

Cercano altri mezzi per obiettivi, devianti

R ritualisti

Rispettano forma ma perso senso del perché lo stanno facendo

1)Rinunciatari

2)Ribelli-in discussione obiettivi e mezzi, radicali





OB






Perseguimento obiettivi si creano tensioni che possono generare devianza.


3)LAMERT-ETTECHETTAMENTO da Chicago- devianza rapporto tra devianti e non, dietro struttura di potere giocata. Divisa in:

a)primaria

b)secondaria

Differenza tra un atto chiamato bravata o reato:

es./rompere un lampione quartiere alto da ragazzo di buona famiglia BRAVATA

quartiere basso da ragazzi bassi inizio processo di devianza REATO

1°atto iniziale, 2°processo di ettichettamento da altri verso il soggetto che assume come parte di sé questa definizione di essere deviato.

Importanti contesti e relazioni con gli altri.


MAFIA fenomeno collettivo




















STRATIFICAZIONE E STRUTTURA DI CLASSE


Stratificazione sociale classi. es./piramidi = susseguirsi di strati, uno dei modi per dividerci in gruppi differenziati tra loro.

Tra noi differenze di tipo:

-economico

-geografico

-istruzione

-razza e etnia (cultura)

-religione

-stili di vita :ritmi e riti, modo di vestirsi e di comportarsi. es./come spendiamo il tempo libero


STRATIFICAZIONE modo di diversificare gruppi sociali all'interno di una società, sistema di disuguaglianze strutturali presente nella società.

Differenze diventano disuguaglianze quando c'è una diversa distribuzione delle risorse e si creano conflitti e tensioni. es./tra uomo e donna.

I rapporti all'interno della società si organizzano facendo nascere disuguaglianze strutturate.


STRATO: insieme di gruppi che occupano la stessa posizione in una gerarchia sociale (ordine).

STRATIFICAZIONE: organizzazione degli strati all'interno delle società.

Disuguaglianze tra gruppi riguardanti:

  1. RISORSE (Economiche o culturali)
  2. RELAZIONI (di potere: diversa distribuzione di potere)

SISTEMI DI STRATIFICAZIONE:

  1. SCHIAVITU: basato su proprietà di un essere vivente non motivata al lavoro
  2. CASTA: si lega a delle credenze religiose, non consente mobilità individuale (solo gruppo)
  3. CETO: rapporto di subordinazione (diritti e doveri), dovuta anche a differenze culturali

CLASSI: origine di tipo economico, non di tipo ascritto (nascita), ma di tipo acquisito.


Marx

  1. Aumento produzione di beni, ma non riduce disuguaglianze. Tendenza a società che si differenzia per i mezzi di produzione. Sfruttamento del plus valore, ogni lavoratore produce più di quello che gli serve e il resto viene preso dal datore di lavoro.
  2. Monotonia del lavoro ALIENAZIONE.

Non riesce a vedere come le cose si sviluppano.


Weber

Relativizza la teoria di Marx perché borghese con coscienza di classe. Esistono classi ma non è l'unico elemento.

Problema del reddito è solo una delle forme che assume la differenza di classe.

Differenziazione nella posizione del mercato del lavoro: redditi diversi in base alla capacità e alle competenze, crescita dell'istruzione.

Fa una suddivisione oltre alla classe, in ceti e partiti.

  1. CETI differenti in base alle culture di appartenenza, distribuzione del prestigio positivo o negativo, lotta per occupare determinate posizioni (insegnante prende poco ma ha una posizione di maggior prestigio rispetto un idraulico). Realizzazione personale (nuovi ricchi contro vecchi ricchi)

CHIUSURA SOCIALE certificazioni di competenze, un ceto cerca di fare 2 cose:

a)conquistare pezzi di campo su cui istituire un monopolio (medici e avvocati: albi professionali)

b)      escludere altri individui per garantirsi l'esistenza di un ceto anche nei gusti e nella moda (capelli da signora borghese o burocrazia).

  1. PARTITI si fondano sul potere, organizzazioni che compiono azioni collettive in vista della lotta per il potere (interessi e obbiettivi di origine comune).es vecchia democrazia cristiana.

Divisione in CLASSI idea in crisi perché c'è un minor scarto tra capitalisti e proletari grazie a:

a)IMPOSIZIONE FISCALE ridistribuzione della ricchezza

b)      WELLFARE: creazione di servizi (assistenza sociale)

Classe influenza la durata della vita, la scelta dei consumi, anche cibi e alimentazione.


Le differenze diventano disuguaglianze quando si verifica una diversa distribuzione delle risorse e del potere tra diverse classi; alcuni fenomeni infatti vengono influenzati da essa ad esempio la durata della vita.

Ci sono delle fasce che nonostante tutto continuano ad essere povere: disuguaglianza di ricchezza e reddito. Della quantità di ricchezza dei ricchi sappiamo veramente poco.

È difficile studiare le classi alte, facile quelle basse e praticamente impossibile studiare quelle alla pari di chi le studia.

La ricchezza è comunque concentrata nelle mani di pochi.

in Gran Bretagna il 18% della ricchezza individuale va all'1% della popolazione.

  1. TORTA
  2. PIRAMIDE
  3. ANFORA
  4. ANFORA CICCIONA

Per il reddito c'è un continuo divario tra lavoratori e dirigenti nonostante l'aumento della produzione. Il 20% delle famiglie italiane detiene il 50% del reddito nazionale.


TRASFORMAZIONE borghesia muta la sua conformazione interna, da proprietari terrieri ad alti dirigenti per stili di vita, valori e percorsi formativi.

83 raddoppia borghesia impiegatizia

TRASFORMAZIONE SISTEMA PRODUTTIVO diminuzione agricoltori, aumento della classe operaia fino al 71 poi comincia a diminuire, aumenta il peso dell'organizzazione aziendale, cambiano le costellazioni d'interessi, aumento della borghesia impiegatizia (colletti bianchi: femminilizzazione, dequalificazione del lavoro impiegatizio dovuto anche all'inserimento di PC negli uffici)

MUTAMENTO CLASSE OPERAIA: imborghesimento e cambiamento dei gusti dovuto ad un lungo percorso di socializzazione.

BOURDIEU il gusto si educa: modo di abbigliarci, di arredare la casa, di trascorrere il tempo libero.


MOBILITA':

-SOCIALE possibilità si muoversi tra le varie posizioni nella stratificazione sociale.

-VERTICALE verso l'alto (ascendente) o verso il basso (discendente)

-DISCENDENTE fallimento azienda famigliare.

-STRUTTURALE intero sistema in crisi

DISOCCUPAZIONE: possibile condizione strutturale.

DIVORZIO: la classe è determinata anche dalla donna, non solo dal marito, perché nella società di oggi la maggior parte delle donne lavora. Può provocare nella un impoverimento dovuto a li a carico.

-ORIZZONTALE: spostamento geografico o all'interno di uno stesso strato sociale nella stessa classe, crescita del ruolo (posizione occupazionale).

ETNIA E RAZZA


ETNIA

Abitudini culturali e concezione che contraddistinguono una determinata comunità di persone. I gruppi etnici si distinguono per differenti aspetti come lingua, storia o stirpe. Differenze etniche completamente apprese.

Minoranze svantaggiati rispetto alla maggioranza della popolazione e possiedono un certo senso di appartenenza comune, solidarietà. Tendono a considerarsi un popolo a sé. Fisicamente e socialmente isolati dal resto delle comunità. Tendenza a concentramento in alcuni quartieri, città o regioni di un paese. Favoriscono il matrimonio all'interno del gruppo allo scopo di mantenere vive le loto peculiarità culturali. Differenze fisiche comunemente chiamate razziali.

Razza e biologia differenze fisiche tra gli essere umani derivano dagli incroci tra le popolazioni. I gruppi che formano la popolazione umana costituiscono un continuum. Le differenze nel geni all'interno di gruppi accomunati da alcune caratteristiche fisiche visibili sono pressoché identiche a quelle tra i vari gruppi. Le differenze razziali sono intese come variazioni fisiche scelte dai membri di una comunità o società come etnicamente significative. Razzismo è il pregiudizio basato su distinzioni fisiche socialmente significative. Razzista è chi crede che l'attribuzione di caratteristiche di superiorità o inferiorità a individui di una determinata razza abbia una sua spiegazione biologica.

PREGIUDIZIO e DISCRIMINAZIONE

Pregiudizi opinioni o atteggiamenti dei membri di un dato gruppo verso gli appartenenti a un altro gruppo. Dati da possesso di opinioni preconcette su un individuo o un gruppo.

Discriminazione comportamento effettivo verso i componenti di un altro gruppo. Non dipende dal pregiudizio.

Stereotipi e capri espiatori il pregiudizio opera attraverso il pensiero stereotipico. La stereotipizzazione è legata al meccanismo psicologico del dislocamento. I sentimenti di ostilità o di rabbia sono diretti verso oggetti che non sono la reale fonte della tensione. Le persone scaricano la loro conflittualità su capri espiatori sui quali ricade la colpa di qualunque guaio comuni in situazioni in cui i gruppi etnici deprivati entrano in competizione l'uno vs l'altro per ottenere vantaggi economici meccanismo utilizzato spesso contro gruppi dotati di caratteristiche distintive e impotenti, e ne implica quello della proiezione, inconscia attribuzione ad altri di propri desideri o caratteristiche.

Personalità autoritaria Adorno identificò un tipo di carattere che i ricercatori denominano personalità autoritaria. Tratti personalità autoritaria derivano da un modello educativo nel quale i genitori non riescono a esprimere in modo diretto il loro amore ai li e mantengono un certo distacco e disciplina nei rapporti famigliari.

INTERPRETAZIONI SOCIOLOGICHE

Etnocentrismo, chiusura di gruppo e allocazione delle risorse concetti sociologici per lo studio dei conflitti etnici.

Etnocentrismo, estranei concepiti come alieni, barbari o moralmente e mentalmente inferiori. e ²chiusura di gruppo, processi tramite i quali un gruppo preserva i confini che lo separano da altri gruppi, confini creati e mantenuti per mezzo di meccanismi di esclusione, spesso combinati insieme. Gruppi di pari potere possono rinforzare reciprocamente i principi di chiusura: i loro rispettivi membri si mantengono separati, ma nessuno dei gruppi domina l'altro.

Chiusura del gruppo etnico coincide con l'³allocazione delle risorse, disuguaglianze nella distribuzione del beni materiali.

ANTAGONISMO ETNICO

Origine del razzismo opposizione tra bianco e nero come simboli culturali era profondamente radicata nella cultura europea. Bianco associato alla purezza e nero al male.

De Gobineau esistevano 3 razze: bianca (intelligenza, moralità e volontà di potenza superiori alle altre), nera (meno dotati, natura animalesca per mancanza di moralità e instabilità emotiva) e gialla.

Relazioni tra bianchi e non variano a seconda dei modelli di insediamento sociale.

LA RELIGIONE


Religione

Dimensione fondamentale per convivenza umana, in parte influenzata dalla cultura.

Oggi religione vista come conflitto.

Elemento fondamentale della religione è l'IDEA dell'AMORE UNIVERSALE


MARX

WEBER              poco religiosi, ma la studiano perché è un aspetto culturale della nostra società

DURKHEIM       vedono ciò che c'è, trasformazione, ciò che la religione rappresenta


MARX

Da famiglia ebrea.

Pensatore conflittuale con religione rivoluzionario. Religione tradotta nella vita quotidiana delle persone, prodotto dell'h, espressione struttura umana. Accettate la condizione attuale perché poi ci sarà la ricompensa in realtà tradurre valori nel qui ora e non aspettare.


WEBER

Origine protestante.

Religione porta pensiero di trasformazione e può modificare lo sviluppo economico della città successo economico come segno che dio vuole bene e per questo va salvato.

Per protestanti problema che non sanno se sono dannati o salvati.


DURKHEIM

Cultura ebraica

Per problema integrazione la prima soluzione è la religione vista soprattutto come rituale.


VIZI cose non morali, violazione MORALITA', che cambia nella storia e nella società.

MORALITA' costituita da gruppo sociale, percepita dall'individuo e che si fa nostra

RITUALE SOCIALE azione eseguita da gruppo che esprime rispetto verso il sacro

OGGETTO SACRO simbolo della società


Religione è l'esempio più lampante per percepire gli aspetti sociali.

Tanto più grandi è il gruppo tanto più grande è la potenza del RITUALE.


















DEVIANZA E CRIMINALITA'


DEVIANZA e CRIMINALITA'

Tema delle regole al centro, stabiliscono comportamenti appropriati e non a volte infrante o no, o creazione di nuove.

Es./semaforo

REGOLE tema del POTERE stratificazione sociale distribuzione disuguale di risorse.


PROSTITUZIONE forme di relazione sessuali legate a un compenso, varie sfumature. Compenso anche per mantenimento in cambio del sesso. Relazioni ricompensate non a che fare con sesso, ma spesso persona ata anche solo per ascoltare.

Molte prostitute suddivise in diverse forme es./prostituzione in cambio di denaro


MAFIA fenomeno collettivo


ISTRUZIONE


ORIGINI ANAFAMETISMO E ISTRUZIONE

Scuola = dal greco svago o ricreazione. Un tempo i soli istruiti erano i leader religiosi e i sacerdoti.

Leggere non era necessario né utile. La stampa modificò la situazione. Il crescente uso di materiali scritti in molte sfere diverse della vita portò a più elevati livelli di alfabetismo. Cominciò ad emergere l'istruzione.


EVOLUZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO

Nato con la legge Casati del 1859 dopo scuola elementare biforcazione in un ramo classico ed in uno tecnico.

Riforma Gentile del 1923 scuola tecnica sostituita con un'altra che non permetteva l'accesso all'università.

Regime fascista biforcazione più netta in 2 rami: uno per classe media e per la borghesia, l'altro per la classe operaia. Solo chi finiva il liceo classico poteva iscriversi a qualsiasi tipo di università.

1962 riforma che istituiva una scuola media unica.

1969 legge che consente ai diplomati di tutte le scuole medie superiori di iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria.


ISTRUZIONE ED ETNIA

Uk bambini famiglie indiane tendevano ad andare peggio a scuola. Bambini asiatici più simili ai bianchi. Quadro mutò.

Jones bambini di gruppi di minoranza avevano più probabilità dei bianchi di continuare la scuola dai 16 ai 19 anni.


TEORIE DELL'EDUCAZIONE

Bernstein-Codici linguistici

Sostiene che ragazzi provenienti da retroterra diversi sviluppano nei primi anni di vita CODICI diversi e che influenzano la loro successiva esperienza scolastica.

I ragazzi provenienti da classe lavoratrice acquisiscono un ¹codice ristretto di cui ci si attende la conoscenza da parte degli altri. Tipo di registro comunicativo legato all'ambiente culturale di una comunità o di un quartiere della classe inferiore.

In un codice il linguaggio è più adatto alla comunicazione dell'esperienza pratica che alla discussione di idee, processi e rapporti più astratti. Il linguaggio è ispirato alle norme del gruppo.

Acquisizione di un ²codice elaborato stile linguistico in cui significati delle parole possono essere individualizzati in maniera da adattarsi alle esigenze di situazioni particolari.

I ragazzi che hanno acquisito codici linguistici più elaborati sono maggiormente capaci di far fronte alle esigenze dell'istruzione scolastica formale rispetto a quelli che dispongono di codici ristretti, perché il modo di quest'ultimi di usare il linguaggio si scontra con la cultura accademica della scuola.

Boweles e Gintis-scuola e capitalismo industriale

L'istruzione non ha contribuito a ridurre le disuguaglianze economiche.

L'istruzione moderna deve essere intesa come risposta alle esigenze economiche del capitalismo industriale. Le scuole contribuiscono a creare competenze tecniche e sociali richieste dalle imprese industriali. I rapporti di autorità e di controllo presenti nella scuola riflettono direttamente quelli dominati nel mondo del lavoro. La scuola contribuisce a motivare alcuni individui alla prestazione e al successo. La scuola moderna riproduce i sentimenti di impotenza che molti sperimentano altrove. Le scuole hanno lo scopo di legittimare la disuguaglianza, limitare lo sviluppo personale a forme compatibili con la sottomissione all'autorità arbitraria e contribuire al processo che vede i giovani rassegnarsi al proprio destino.


Illich-programma occulto

Individui autosufficienti vengono privati delle proprie capacità tradizionali e costretti ad affidarsi ai medici per la salute, agli insegnanti per l'istruzione etc.

Sottolinea il legame tra lo sviluppo dell'istruzione e le esigenze economiche di disciplina e gerarchia. Scuole sviluppate per compiere 4 ruoli fondamentali:

  1. custodia
  2. distribuzione individui nei ruoli occupazionali
  3. apprendimento dei valori dominanti
  4. acquisizione delle capacità e delle conoscenze socialmente approvate

Scuole tendono ad inculcare consumo passivo attraverso la disciplina e l'irreggimentazione.

Il programma occulto insegna ai ragazzi che il loro ruolo nella vita è quello di sapere qual è il proprio posto e starsene lì tranquilli. Favorevole a descolarizzare la società. L'istruzione dovrebbe permettere a tutti coloro che lo desiderano di accedere alle risorse educative disponibili in qualsiasi momento della vita. Chi vuole apprendere non dovrebbe essere costretto ad accettare un programma standardizzato, ma potere scegliere personalmente che cosa desidera studiare.

Propone diversi tipi di strutture educative. L'istruzione non sarebbe più solo una forma di apprendimento precoce affidato a specifiche istituzioni, ma diventerebbe accessibile a chiunque desiderasse approfittare di essa.


ISTRUZIONE E RIPRODUZIONE CULTURALE

Riproduzione culturale modi in cui la scuola contribuisce a perpetuare di generazione in generazione le disuguaglianze sociali ed economiche. Rafforza le differenze di valori e di prospettive sottintese alla diversità di interessi e di gusti.  La scuola impone agli allievi regole disciplinari. I ragazzi della classe lavoratrice vanno incontro a uno shock culturale molto più forte di quello dei ragazzi provenienti da un retroterra più privilegiato, motivati a raggiungere buoni risultati scolastici, ma il modo di parlare e di agire, non è conforme a quello degli insegnanti.






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