sociologia |
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LEZIONE N° 2
DEL 29/10/2005
Appunti di sociologia generale del professor Carmelo Carabetta
Università di Messina sede staccata Locri
Parlavamo ieri degli elementi di stratificazione della società, e abbiamo derivato due grandi elementi di stratificazione accanto a questi elementi ve ne sono altri.
Ma ce ne sono altri c'è la stratificazione sessuale-differenza di genere.
Però la società si evolve per cui tutte queste diversità vengono assorbite da una certa latente speranza di miglioramento quello che non va bene oggi andrà bene domani.
Cerchiamo di analizzare questi elementi in maniera singola.
E partiamo dal primo elemento.
La differenza di genere, l'essere donna o l'essere uomo, tutto sommato non presenterebbe grandi particolarità,ci sono differenze analogiche, ma se analizziamo la storia, avremo modo di notare come le differenze sono sostanziali culturali ed ideologiche.
Per cui essere donna in un certo periodo è stata una grande ricchezza, perché non è che la donna è stata vittima dell'uomo, la donna ha gestito il potere per migliaia di anni, anche perché è all'origine dell'umanità, infatti all'origine le persone erano talmente ingenue da ritenere che il processo di fecondazione della donna, avvenisse non perché l'uomo avesse un ruolo o una funzione, ma perché erano le divinità che deponevano le larve all'interno del grembo femminile.
Poi c'era in quel periodo il comunismo sessuale ed era impossibile conferire una paternità in presenza di un'utenza multipla all'interno dello stesso condominio.
Quindi la donna quando procreava era considerata una divinità, e gestiva il potere.
Le divinità per molti millenni nel corso della storia umana,sono solo di sesso femminile, sarebbero quindi gli uomini a dover rivendicare il pareggio dei conti, per quello che gli studiosi e la letteratura ci insegnano, solo che i libri sono lì e nessuno li legge,
Quindi essere uomo o essere donna ha delle implicazioni di tipo culturale, ed ideologico; La donna quando organizza il potere organizza tutta una serie di rituali.
E gestisce tutti i rituali, per cui le divinità sono tutte di sesso femminile e tutte le pratiche sociali vengono gestite dalle donne.
Prima delle tribù ci sono i gruppi gentilizi, non erano gli uomini i capi bensì le donne.
Oggi la discendenza si trasmette per linea agniatizia ( maschile) una volta era di tipo matrialcale ed era la donna a dare la discendenza e a comandare.
Ci sono due grandi momenti nella storia dell'umanità, una società matrilineale, dove ci sono le donne che gestiscono il potere, ed una società patrilineare, dove sono gli uomini a gestire il potere.
S. Agostino dice più o meno l'uomo ne aveva patito tante dalle donne e ne ha quasi paura che la rinchiude nel gineceo, scrive s. Agostino.
C'è una letteratura che va poi contro la donna, perché era necessario formare il clima culturale, per poter togliere il potere alle donne, ciò era necessario affinché la donna si convincesse tutto sommato che doveva sottostare all'uomo, così come l'uomo era stato sotto le donne.
Quindi il potere di volta in volta è stato gestito o dagli uomini o dalle donne.
La diversità di genere non è soltanto di tipo anatomico,per cui io procreo, o di conformazione fisica, per cui io sono fatta di un modo e l'uomo di un altro, ma il discorso è di tipo culturale ideologico, per cui la donna occupa un certo posto nel corso della storia, nel corso della società, all'interno della società e l'uomo ne occupa altri.
Si pensi che negli anni 60 non c'era una donna magistrato, fino ai primi anni del secolo scorso non c'era una donna medico, le classi non erano certamente miste, e non erano né frequentate, né sovraffollate da donne. Le donne erano emarginate dal contesto formativo, venivano formate solo all'interno dei collegi, dove la formazione serviva solo per qualificarle sul piano della signorilità, e delle buone maniere esclusivamente alle signorine di buona famiglia, ma sicuramente non serviva per dare dei titoli da spendere sul mercato del lavoro, la donna non lavorava, ovvero seguiva il marito e lo assecondava nelle sue vicende lavorative, ma non andava a lavorare nelle fabbriche e poi negli uffici, ma questo lo vedremo in seguito.
Quindi la stratificazione, include la diversità sessuale, e include l'età come abbiamo accennato nella prima lezione.
ect
30
25
15 1
5
Parlando della società abbiamo detto che possiamo rappresentarla come una doppia piramide, che ha alla base le persone che sono molto più giovani, sono comprese tra 0 e 5 anni.La base essendo la parte più larga lascerebbe intendere che sono i più numerosi, ma non è così.Infatti se noi andassimo a vedere le statistiche demografiche noteremmo che la piramide dovrebbe essere invertita.
Questo è un modello classico, anche se noi abbiamo scritto 0 5, mentre nei libri più retrodatati si trova 0 10 perché la società era considerata in modo diverso.Lo stesso ciclo della vita veniva analizzato in modo diverso. Se noi mettiamo 0 10 dovremmo comprendere i ragazzi che hanno un giorno fino a quelli che hanno 10 anni, e il secondo verrebbe 11 20 .
Noi qui abbiamo le classi d'età ogni gradino include classi d'età diverse, e ogni classe d'età si fonda sulle medesime necessità, sugli analoghi problemi, sugli stessi bisogni, analoghi modi di vivere.
Se io comincio a fare 0 10 11 20 mi troverei ad avere sicuramente un insieme di individui che non sono omogenei.
Ognuno di voi pensi al suo nucleo familiare, e si faccia un'idea di quanto diversa sia la vita tra un soggetto incluso nella fascia di 18 anni, uno incluso nella fascia dei 10 anni e ancora in maniera diversa quello dei 12 16 anni.
Abbiamo commenti sconvolgenti che sicuramente non consentono di determinare una linea di omogeneità tra un bambino di 11 anni, perché un ragazzino che ha 11 anni vive ancora nella sua beata innocenza, non disturbato verso i movimenti dell'età ingrata, come la chiama Mitterau, ovvero gli anni dell'adolescenza, e si trova quindi a gestirsi una condizione di innocenza e di spensieratezza, quando si arriva ad essere interessati dai turbamenti dell'adolescenza, questa innocenza finisce, si scardina, quella che per i medici si chiama turbolenza ormonale e quella che poi gli studiosi definiscono crisi d'identità.
Perché fino a 11 12 anni, sono bambini, ed hanno una rete d'amicizie una rete di relazioni specifiche all'interno dello stesso gruppo, però quando io arrivo a 14, 15 anni vi ricordate quel periodo della vostra vita, innanzitutto si inizia a cambiare il timbro della voce, inizia a crescere la peluria, per i maschietti, mentre per le donne si accentuano una serie di esuberanze, che non sono definite. Sono tutte cose in trasformazione, che creano un disagio, esistenziale attraverso un mondo che è definito in maniera diversa, da una parte gli adulti dall'altra parte i bambini l'infanzia, e loro in mezzo che subiscono questa trasformazione, che mi esclude sia dai primi che dai secondi.
Questo crea la crisi, la crisi d'identità che uno deve acquisire perché si perde l'identità dell'infanzia e non si è ancora conquistata l'identità adulta. Per tanti ragazzi si vive in maniera talmente traumatica per cui si arriva facilmente ad atti e a gesti anche brutti, dovete sapere che il suicidio nel mondo dell'adolescenza è talmente alto che non viene citato dalle statistiche eseguite, soltanto chi studia determinati problemi, il ministero degli interni, sono nelle condizioni di sapere quanti ragazzini si suicidano ogni settimana.Oggi questo numero era alto, una volta era meno alto.
Perché oggi è più alto rispetto al passato?
C'è ancora da dire prima di dare una risposta a questa domanda che non si pubblicizzano i dati,per emarginare la tentazione dell'imitazione, ed è il motivo per cui queste statistiche sono molto riservate.
Il suicidio oggi è più alto del passato per due motivi fondamentali, Il primo motivo è che nel passato c'era la rete parentale ,che sosteneva, e mediava le difficoltà dei giovanissimi adolescenti. In qualche modo venivano aiutati ad operare questo difficile transito dal'infanzia alla gioventù.
C ' era una mamma, c'era un papà, c'erano fratelli, i nonni, i parenti.
Noi oggi quando si parla di alcuni fenomeni, tutto quello che noi diciamo voi non vi rafurate la società come quella che conoscete dalle vostre parti, perché questo è un errore che spesse volte siamo portati a fare, la società è diversa, i nostri modelli comportamentali, culturali ed ideologici così come vengono disegnati nel meridione, sono diversi, ma noi in sociologia facciamo riferimento a quelli che si chiamano modelli culturali dominanti, cioè a quei comportamenti che sono affermati all'interno di una nazione, e adesso anche delle unità sopranazionali.Il modello di comportamento giovanile, è quello che si afferma a livello globale, sul pianeta.Noi abbiamo fatto una ricerca, del comportamento dei giovani che frequentano la scuola media secondaria, siamo partiti da Messina, Reggio Calabria, Milano, Parigi, e ne è uscita nessuna differenza Noi siamo vittime di un agente di socializzazione, che produce attraverso quello che Max Power chiama messaggi sublimali, un processo di omologazione, non è qualcosa di negativo, noi cerchiamo di essere conformati e di essere uguali agli altri.
Erick From dice l'uomo desidera fare parte del regno.
Cesare Musatti, nel corso della sua ultima conferenza all'università di Milano, dice : " La fobia degli individui è la solitudine."
Non per niente gli ordinamenti giuridici, infliggono come pena al detenuto, la cella di isolamento, dove sono soli.
Quindi questo transito oggi è difficoltoso, in presenza di una famiglia ampiamente interessata da un processo di crisi. Ho fatto una ricerca sulla famiglia in Calabria ( zona della locride), fino alla piana, e qui vi è una realtà di famiglia che resiste, i divorzi come le separazioni sono pochi, le coppie di fatto quasi nulle, i matrimoni civili pochi, c'è preferenza per quello religioso, le famiglie omosessuali non esistono, c'è una rete parentale.
Ma perché la rete parentale è importante?
La rete parentale è sicuramente importante ai fini di quel processo di mediazione, che riesce ad attivare all'interno dei conflitti di coppia o individuali.
Ma quando io mi sposo e mi trasferisco in una città lontana, e vivo in termini anonimi in un condominio dove nessuno interferisce perché nessuno osa interferire all'interno delle vicende familiari, ed individuali un problema si moltiplica fino all'invero simile.
Un altro fatto importante per cui i giovani sono tentati di togliersi la vita, è determinato da quella cultura che non è più la cultura dei nostri padri, è una cultura diversa.Secondo molti studiosi noi siamo transitati senza nemmeno saperlo da un'epoca storica ad un'altra, noi siamo transitati dalla modernità alla post modernità, alcuni studiosi parlano di tarda modernità, ma il termine non ha tanta rilevanza, è importante la sostanza,cioè in effetti la nostra vita è cambiata, la post modernità non esalta più i valori, che erano specifici dei nostri genitori,ma afferma nuovi valori che in termini così sgradevoli potremmo definire dis-valori, però non è corretto utilizzare il termine disvalore, perché i valori sono comunque sempre valori all'interno della società, perché il valore è quel comportamento che la maggioranza ritiene corretto e quindi lo porta avanti;L' aborto, il divorzio, non c'era una norma in Italia che tutelasse quelli che volevano abortire o divorziare, ma la norma se l'è fatta il popolo, così ha creato sopra una norma limitativa una norma liberale, io voglio divorziare posso divorziare, io voglio abortire posso abortire; per cui il valore dell'indissolubilità del matrimonio, della nascita, viene posto in oblio come usa dire la sociologia, e cede il passo ad un valore innovativo che è il valore del divorzio o dell'aborto.
Possiamo dire che il divorzio è un disvalore? No, tutto quindi quello che gli individui in termini collettivi usano fare e accettano di fare si chiama valore.
Il processo di crescita, avviene sulla base del mutamento, la vera democrazia è il cambiamento.
Sapete perché è stato ucciso Giulio Cesare?
E' importante studiare, l'unica cosa importante per cui non si sacrifica nulla che ci piace, formarsi un capitale per diventare importanti, studiare è fare un capitale da spendere.solo che si sottovaluta il momento della formazione.
La democrazia nell'antica Roma era reale, tanto che si decideva in piazza per alzata di mani, poi quando Roma divenne più grande si iniziò a decidere nel senato; Giulio Cesare aveva fatto grandi cose, e visto che c'era la legge che i senatori potessero essere eletti una sola volta e che potevano essere rieletti solo in caso di calamità quale la guerra, anche perché i senatori erano generali, e siccome Giulio Cesare aveva fatto tanti cambiamenti voleva eleggersi da solo a console a vita,cioè a dittatore, fu così che la storia ci presenta come suo giustiziere, il lio Bruto che lo uccise, ma il delitto del lio, fu visto come una cosa meno grave del delitto che voleva fare Giulio cesare in termini di libertà.Un uomo è meno importante della libertà e della democrazia.
Ritornando ai gradini della piramide,Quindi una volta erano 0 10, ma poi gli studiosi hanno capito che era impossibile, c'era una situazione di aggregazione di individui che non avevano gli stessi bisogni, che vivevano in modo diverso.
La classe 0 5 include invece di volta in volta persone che hanno gli stessi bisogni, le medesime prospettive, la stessa mentalità.
Perché è importante la piramide delle classi d'età?
E' quella che ci fa capire come e quando dobbiamo programmare in riferimento a quelle che sono le dinamiche demografiche della nostra società.
Il comune utilizza l'assistente sociale , il quale deve risolvere i problemi sociali della comunità, e deve garantire la soluzione di tanti problemi.
Sulla base della piramide delle classi d'età il sociologo o l'assistente sociale, sa quanti bambini abbiamo, quanti anziani abbiamo ect
Mettiamo per esempio che negli ultimi 5 anni sono nati ogni anno 5 bambini , nel programmare la scuola elementare il sociologo dovrà avvertire il sindaco che tra 5 anni ci vogliono aule per tot. Bambini, e se il sindaco vorrebbe aprire un asilo nido per 100 bambini, dirgli che non c'è la necessità, e far si che quei soldi vengano spesi in altri modi, in modo da dar beneficio alla collettività. Insomma con la piramide delle classi d'età aggiornata, noi evitiamo che ci possano essere sprechi.
Quindi abbiamo la costruzione dell'indice di stato
Per esempio il sindaco riesce ad avere 300.000 euro da dividere tra i cittadini, che stanno meno bene. Come si fa a compilare la lista?
Gli indicatori per la costruzione dell'indice di stato, sono tre , e sono
TITOLO DI STUDIO
RUOLO
REDDITO
Come voi vedete la costruzione degli indici di stato, si elabora si realizza sulla base di indicatori creati dai sociologi, sono dati empirici, facilmente verificabili.
Titolo di studio ( solo quando lo uso) |
Senza titolo |
Scuola d'obbligo |
Scuola media secondaria |
Laurea |
RUOLO |
Disoccupato |
Fino al 4° livello |
Dal 4° all'8° liv. |
Oltre l'8° Liv. |
REDDITO ( sulla base di quello che è l'appartenenza a un livello) |
Senza reddito |
Redditi fino al liv. 4 |
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Se io sono un tecnico al comune, e sono collocato nell'8° livello avrò:
3 punti per la laurea, 2 punti per il livello, e due punti per il reddito e avrò 7.
Un avvocato libero professionista ha 3 punti per la laurea, 3 punti per il ruolo, e 3 per il reddito =9
Quindi nella graduatoria verrò prima io di lui.
Per esempio sono laureato ma faccio l'applicato di segretario quindi ho 2+2+2 = 6
Sono diplomato ma faccio il direttore di banca ho 3+ 3+3=9
La stratificazione nella piramide delle classi d'età è fondamentale, perché passa attraverso la buona conoscenza del movimento demografico interno della comunità, la modifica sociale che l'ente deve portare avanti.Se non c'è la conoscenza delle dinamiche sociali si rischia di sprecare delle risorse in alcuni settori e di non risolvere i problemi in altri settori, questa è la cosa più importante.L
La stratificazione delle classi d'età comporta un altro fenomeno, accanto alle classi d'età, c'è un altro elemento fondamentale, che è quello generazionale, perché le classi d'età, determinano una differenza per esempio tra mio lio e vostro fratello, tra me e mio padre, tra i nonni e i miei genitori e così via, ma la differenza generazionale è un elemento fondamentale nell'ambito dei rapporti sociali.
Innanzitutto oggi non esiste più la differenza generazionale , infatti essa includeva comportamenti che passavano attraverso il rispetto di alcuni modi di porsi, il lei per esempio, che si è andato estinguendo, ed era un modo di rispetto verso chi li aveva creati; I genitori all'interno della famiglia esercitano mille funzioni, una molto importante è quella di socializzare con i li, cioè trasmettere le regole, gli usi, e i costumi, che sono utili affinché quella persona possa vivere in maniera coerente, aderente all'interno del tessuto sociale, perché se io non conosco la lingua, consideriamo i valori, le norme, le tradizioni,gli usi comeuna lingua, se io non ho appreso i codici di base, per parlare, come faccio ad essere organico, ad essere accettato dal gruppo? Ogni comunità esprime il proprio comportamento, adesso siamo all'interno di comunità che esprimono un comportamento ibrido, ma non esclusivo, perché la cultura dominante che è quella dei mezzi di comunicazione di massa, attraverso la sua invasività ci rende più o meno conformati non solo nell'ambito della nostra nazione ma anche fuori, con stessi modi di vivere, di vestire, stessi oggetti ect ect.
La realtà di volta in volta veniva percepita in maniera diversa, ancora adesso si percepisce in maniera diversa attraverso la realtà, ma questo modo di socializzare non afferisce più pienamente alla famiglia.
Parsone scriveva nel 1950 che la famiglia svolge almeno due funzioni fondamentali:
La socializzazione delle generazioni emergenti e la stabilità psicologica delle persone adulte.
Le generazioni creano all'interno della famiglia un dinamismo che non si acquieterà mai; anzi adesso all'interno della famiglia il dinamismo è sbilanciato, oggi le generazioni più basse dominano su quelle più in alto; Una volta i genitori dominavano i li con uno sguardo oggi è l'inverso;
L'ambizione più alta per i genitori moderni è quella di assecondare i li, assecondare i loro bisogni, una volta invece era insegnare ai li l'arte di vivere in maniera corretta all'interno del gruppo, per cui la famiglia oggi è una famiglia d'affetto, in passato era una famiglia etica, nel senso che si pensava a trasferire le norme dominanti nella propria generazione alle norme derivanti nella generazione successiva.
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