Ara pacis Augustae (Altare della pace di Augusto),
altare votato nel 13 a.C. e dedicato nel 9 a.C. dal senato romano alla
celebrazione della pace instaurata da Augusto. Edificato a Roma nel Campo
Marzio, andò in parte disperso e vari musei ne conservarono i frammenti:
nel 1938 l'Ara pacis venne ricostituita quasi integralmente presso l'Augusteo, dopo lunghe e faticose ricerche
in Italia e all'estero e una laboriosa camna di scavo a Roma. Costruita
interamente in marmo lunense, si compone di un recinto, al di sopra di un
podio, quasi quadrato, a due fronti (11,60 m) e due lati continui (10,60 m); su
ogni fronte si apre una porta quadrata (lato 3,60 m). All'esterno la
decorazione è divisa in due fasce, separate da un meandro: nella parte
inferiore è una vasta composizione floreale, sopra sono scene urate.
La decorazione superiore a ure presenta nelle due fronti due scene relative
alle origini di Roma e due scene allegoriche. Ai lati è rappresentato
invece il corteo solenne degli intervenuti alla consacrazione dell'altare, tra
cui sono riconoscibili, oltre ad Augusto e ad Agrippa, altri membri della
famiglia imperiale. Internamente il recinto è decorato, nella parte
superiore a festoni, inferiormente a stecconata. Al centro è l'altare vero
e proprio, su un podio di quattro gradini, con le sponde finemente decorate a
motivi floreali e a ure, sia all'interno sia all'esterno. La perfezione
tecnica della decorazione ne fa la più insigne testimonianza dell'arte
classicizzante del secolo di Augusto.
Augustèo
, mausoleo
eretto nel 28 a.C. a Roma, sulla riva sinistra del Tevere, da Augusto per sé e
la sua famiglia. Si presentava come un grande tumulo conico, su una base in
pietra alta 6,90 m, coperto di alberi fino alla sommità, dove era la
statua bronzea di Augusto. All'interno era organizzato, secondo un sistema
strutturale che ricorda quello di alcune tombe etrusche, con corridoi anulari,
concentrici rispetto al massiccio pilastro che arrivava fino al culmine, in corrispondenza
della statua.