storia dell arte |
Canestra di frutta - Caravaggio
Dimensioni: cm 47x62
Dipinto realizzato tra il 1597 e il 1598 su commissione del Cardinal Del Monte, per farne dono al Cardinal Federico Borromeo. E' conservato alla pinacoteca ambrosiana.
Sfondo giallo, luminoso e dà gioia. La frutta è il simbolo del dono della vita.
La mela è bacata, i fichi sono avvizziti, le foglie rattrappite e questo fanno mutare il sentimento di gioia che si vedeva nello sfondo.
C'è inquietudine perché le cose meravigliose sappiamo che poi muoiono, marciscono.
Caravaggio, in questo periodo, è nella bottega del Cavalier D'Arano, specializzato in natura morta (ciò che vedo, lo rappresento).
In quest'opera c'è una costruzione curata; dal punto di vista compositivo tutto è perfetto e quindi c'è teatralità. In quest'opera però vi è anche crudo realismo: inevitabilità della decadenza e della morte.
Il gioco con la prospettiva è presente nella sporgenza della canestra dal piano, c'è tridimensionalità illusoria.
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