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Ciclo di affreschi delle storie di S Francesco nella basilica superiore di S. Francesco d'Assisi.
Giotto inizia a lavorare intorno al 1295 al fianco di Cimabue che stava affrescando il transetto e il coro (cfr. Cimabue). Il ciclo di affreschi iniziato da Giotto nel 1300 viene abbandonato e poi concluso dagli allievi. È stato criticato molto per via dei molti interventi. Giotto affresca il registro inferiore della navata di S. Francesco; 28 affreschi rettangolari ognuno di essi è incorniciato tra 2 colonne dipinte che sorreggono un cornicione affrescato in prospettiva, ogni campata contiene 3 scene, tranne la prima campata che ne ha 4 per parete.
L'altra grande opera è la cappella degli Scrovegni a Padova a cui lavora tra il 1303 e 1305, in realtà il nome vero è CAPPELLA DELL'ANNUNZIATA ALL'ARENA, perché sorge dove c'era un antico anfiteatro romano chiamato "Arena" e perché venne consacrata il giorno dell'Annunciazione il 25.03.1305.
La STRUTTURA è semplicissima: unica navata con una volta a botte illuminata sul lato destro da 6 finestre a tutto sesto e opposta alla controfacciate si apre una piccola abside con volta a crociera. Giotto affresca le pareti nei primi 3 registri sovrapposti, affresca la volta con un bellissimo cielo stellato e con 10 medaglioni con all'interno rafurato Gesù, Maria e i Profeti, affresca poi la controfacciata con il Giudizio Universale.
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