storia dell arte |
ESPRESSIONISMO
L'espressionismo francese sono i Fauves (belve). Il mone viene dato da un critico d'arte al Salon d'Automne del 1905: entrando in una sala dove al centro c'era una statua classica e alle pareti quadri di questi artisti esclamò: " Donatello in mezzo alle belve". Li chiamò belve per i colori: sono staccati dalla realtà e devono rappresentare l'interiorità dell'artista→ colori esagerati. Matisse -maggior esponente- è in netta opposizione con l'espressionismo tedesco, che è molto più drammatico e vuole mettere a nudo l'animo.
Ci sono due fasi dell'espressionismo tedesco:
1)Il movimento del cavaliere azzurro - der blaue reiter - che nasce a Monaco ed è più in contatto con l'espressionismo francese, quindi meno esasperato del movimento del ponte.
2)il movimento del ponte -dierbrucke :è interno all'espressionismo e nasce
a Dresda. Viene chiamato
così da un gruppo di studenti di architettura. Simboleggia il passaggio
fra vecchio e nuovo; è un ponte gettato verso il futuro. Il capo di
questo gruppo è Kirchner. Il movimento non è limitato solo alla
pittura, ma anche all'architettura, alla scultura e alla cultura in generale. A
livello stilistico:
SOGGETTI
1- UTOPIA DELLA NATURA: inizialmente vivevano a stretto contatto con la natura e il ritorno a questa veniva considerato come una sorta di religione→ nei quadri si rappresentano che giocano e corrono e sono tutt'uno con l'ambiente che li circonda. Qui si riflette l'armonia che gli artisti in quel momento percepivano fra l'arte e la vita- quasi idilliaco.
2- RITRATTO E AUTORITRATTO: rafurano spesso volti pensosi, assorti, malinconici, non gioiosi, sembrano sempre intenti a meditare su problemi importanti. L'autoritratto ha un significato particolare: primo perché non costa niente farlo(le modelle erano costose), ma soprattutto perché è un modo per conoscersi meglio, per mettere a nudo il proprio animo. Ritratto allo specchio: nei quadri lo specchio rimanda sempre un'immagine diversa da quella che è, a volte cambia anche la gestualità, ed è qualcosa di claustrofobico, perché chiude lo spazio, non dilata.
3-
Kirchner, " CINQUE DONNE PER
Sono un gruppo di prostitute in attesa. L'atmosfera ci riporta ad una squallida via di Berlino. I colori sono acidi, disarmonici al massimo- il giallo acido è il bagliore che i lampioni a gas gettano sulle ure, facendo risaltare il colore azzurro-nerastro degli abiti delle donne. I visi sono pesantemente truccati e hanno contorni spigolosi e taglienti. Un altro riferimento per questi artisti sono le maschere tribali primitive (riprese anche dal cubismo), per la sintesi dei tratti. I volti sembrano lugubri e la ura in se ricorda un uccello, un corvo, anche per l'abbigliamento all'ultima moda -pellicce, cappelli piumati. Kirchner vuole rappresentare l'inorridimento e la degenerazione dei sentimenti e della moralità.
Kirchner si riconosce perché ha un tratto sfrangiato.
4- SCENE DI GUERRA: rappresentazione dell'apocalisse. Guerra che porta gli artisti ad armarsi, ma porta a loro anche la morte, come per Macke e Mark, che muoiono in guerra. Chi torna vivo è comunque menomato, fisicamente o interiormente -es. in quadro Kirchner si rappresenta senza un braccio, ma non è vero, la sua è una mutilazione interiore- . in seguito inizieranno a realizzare scene macabre: soldati morti nelle trincee, teschi con vermi, ecc . .
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