storia dell arte |
GIADA GREZZANI(matr. 124658 )p.149-l86
La disuguaglianza presente nella società odierna è determinata innanzitutto dalla disparità crescente fra il dinamismo del settore detto new economy e i settori economici tradizionali, poi dall'istruzione, che diventa la fonte essenziale per la valorizzazione del lavoro, dalla globalizzazione, dalla sempre più richiesta specializzazione del lavoro e dall'immigrazione, che determina i salai più bassi per gli immigrati. La disuguaglianza che produce povertà sta crescendo sempre di più; ciò lo si può notare dalle statistiche le quali calcolano che il 7% della popolazione americana è stato homeless per un periodo della sua vita.
Le maggiori espressioni di disuguaglianza , discriminazione, miseria umana e crisi sociale sono i ghetti urbani, nati dalla confluenza della popolazione del Sud in cerca di lavoro dopo la seconda guerra mondiale. Con l'outsourcing della produzione verso paesi dove i costi di produzione sono inferiori, però, è avvenuta una graduale degradazione di questi luoghi, la cui fonte di lavoro principale è ormai l'economia criminale, caratterizzata da droga e armi. L'America è, infatti, il paese con la percentuale più alta al mondo di detenuti. Si è notato, inoltre, che la popolazione carceraria è costituita prevalentemente da neri, ma i dati dimostrano anche che le condanne sono causate spesso da discriminazioni e non dai reali crimini commessi.
Nell'Età dell'informazione la questione fondamentale del lavoro è l'esplosione nel corso dell'ultimo decennio del lavoro minorile sottoato. Si calcola che nei paesi in via di sviluppo circa 250 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni hanno un'occupazione e gran parte di loro non frequentano la scuola. Questo fenomeno è in crescita anche nei paesi a capitalismo avanzato, dove le catene di fast food prosperano grazie al lavoro dei teenager. Secondo, l'ILO, il lavoro minorile è presente in un gran numero di attività, molte delle quali estremamente pericolose, come la tessitura di stuoie e tappeti, la manifattura d'ottone e i lavoratori domestici. Questi lavoratori fanno turni addirittura di dieci-quindici ore al giorno. In alcuni casi, i minori sono coinvolti in lavori raccapriccianti come il furto e il contrabbando di ossa umane. Questo fenomeno deriva dall'aggravarsi della povertà in coincidenza con la globalizzazione delle attività economiche. Ma c'è molto peggio nella condizione dei bambini oggi: sono diventati merci sessuali di grande industria. Tutto ciò è dovuto dalla globalizzazione del turismo e dalla perversa ricerca di godimento sessuale che va ben oltre il consumo sessuale standardizzato. La pornografia infantile è un altro segmento. Inoltre, l'anonimato, garantito dalle nuove tecnologie, aiuta le masse di pervertiti che vivono tra noi a superare la paura di essere scoperti.
Concludendo, si può asserire che l'informazionismo porta ad un'esclusione sociale: le persone precipitano in buchi neri territoriali, i quali innescano traiettorie di emarginazione irreversibili.
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