storia dell arte |
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IL TEATRO DEL PRIMO OTTOCENTO
Il romanticismo e la letteratura drammatica tedesca
Nel
Il termine romanticismo nacque per la prima volta in Germania nel 1799 ma si diffuse presto nel resto d'Europa. Tra i primi autori di opere romantiche ricordiamo Tieck e Schlegel , che a dir il vero si rifacevano molto alla produzione shakespiriana. Le opere romantiche si contrapponevano a quelle classiche per il loro senso dell'avventura, per il rifiuto delle regole aristoteliche, gli accadimenti improvvisi, gli effetti a sorpresa e molto altro. Nonostante il grande sviluppo del movimento solo poche opere di autori tedeschi furono messe in scena, ma il nuovo dramma riuscì a conquistarsi il favore del pubblico con un nuovo genere chiamato "tragedia degli accadimenti fatali" ideato da Werner. Uno dei più importanti autori drammatici romantici fu Heinrich von Kleist.
Il dramma postromantico in Germania e in Austria
Subito dopo il
romanticismo e quindi tra il 1815 e il 1830 si svilupparono le idee di due
autori: Grabbe
per
Grabbe è oggi ricordato come precursore di altri movimenti successivi che vanno dall'espressionismo al teatro epico ed espresse la sua visione della società come un intreccio di interessi egoistici e rigide convenzioni introducendo nella scena finale se stesso come personaggio. Le sue opere però trovarono molte difficoltà nella messa in scena.
Grillparzer invece fu il più importante autore postromantico dell'Austria, i personaggi delle sue opere erano generalmente essere sradicati e alienati dalla società. I generi austriaci che ebbero maggior successo furono comunque i drammi pastorali e popolari.
Dopo il
Le condizioni del teatro in Germania e in Austria
All'inizio dell'800 l'occupazione francese influenzò molto la situazione tedesca, tanto che solo poche comnie raggiunsero un altro livello artistico. Tuttavia il teatro tedesco riuscì ad emergere , alle comnie sovvenzionate veniva data una sede adeguata e gli attori erano legati da contratti che prevedevano anche la possibilità di andar in pensione. Diciamo comunque che solo due teatri furono particolarmente importanti in Germania:
il teatro di Berlino diretto da Iffland che allestì rappresentazioni sontuose stando molto attento all' accuratezza storica e quindi alla riproduzione degli ambienti passati
il teatro di Vienna diretto da Schreyvogel, importante perché fu il primo teatro ad aver un repertorio che comprendesse solo drammi parlati.
Quanto ai costumi si aveva a disposizione un guardaroba che forniva abiti sufficienti a rappresentare 5 periodi storici, e solo verso la seconda metà dell'800 apparvero allestimenti più precisi.
Dopo il 1830 cominciò a delinearsi anche il fenomeno del divismo, e fu per questo che le diverse comnie incominciarono ad affidarsi alla fama di un divo per il successo della sua produzione, ovviamente questo fenomeno faceva sì che gli attori minori non avessero tanta importanza e questo comportò la difficile creazione di un effetto di insieme. Tra questi attori di rilievo ricordiamo per il romanticismo tedesco Devrient .
Infine la recitazione del teatro tedesco era caratterizzata dal contrasto di due stili opposti che si risolse solo dopo la metà del secolo quando prevalse la scuola realista.
L'organizzazione del teatro francese dalla Repubblica al periodo napoleonico
Nel
Il dramma francese nella prima metà dell' 800
Nonostante Napoleone privilegiava una linea classica, ciò che prevalse fu il gusto per un nuovo genere che si avvicinava di più al dramma romantico francese. Si tratta in effetti del melodrame ideato da Pixerecourt che si basava su storie dove il protagonista era un eroe costretto ad affrontare una serie di ostacoli per raggiungere il lieto fine. Le caratteristiche quindi di questo genere sono: l'intreccio, i capovolgimenti di scena, i rapimenti, i cambi di identità. In realtà le teorie del romanticismo tedesco in Francia furono studiate da Madame de Stael e Hugo, quest'ultimo scrisse prima il Cromwell in cui viene spiegata la nuova poetica (abbandono delle unità aristoteliche, denuncia contro la divisione dei generi e affermava che l'arte doveva superare la natura idealizzata del classicismo)e poi l'opera manifesto di questo movimento: "Hernani" (un melodramma senza lieto fine). Dopo Hugo ci furono altri autori romanitci di rilievo come Dumas padre e De Musset.
L'attività teatrale e la recitazione
Furono i teatri dei
boulevard a lanciare nuovi scrittori e nuove tecniche di produzione. Tranne per
Tra altri attori celebri ci furono Lemaitre e Rachel.
La scenografia e i costumi del teatro francese
Alla fine del 700 emerse l'esigenza della ricostruzione reale e fu per questo che si dovettero inventare nuove pratiche sceniche. A questo ci pensò Daguerre che utilizzando il panorama ideato da Barker riuscì nell'impresa. Il panorama veniva inserito in ambiente circolare dove il pubblico veniva circondato da tele dipinte, in seguito si optò per il diorama un congegno simile al precedente che però prevedeva che fosse il pubblico a muoversi su una piattaforma girevole. Grazie a questi congegni e con l'aiuto dell'illuminazione si potevano ottenere effetti come cambiamenti atmosferici o altri illusionistici. Infatti l'illuminazione vide l'affermarsi dell'utilizzo della lampada a gas. L'interesse per la spettacolarità fu aiutato anche dall'utilizzo di condutture d'acqua per realizzare fontane e cascate. Infine abbiamo i costumi che diventarono sempre più realistici.
L'organizzazione teatrale e il dramma in Inghilterra dal 1800 al 1843
Nel 1800 la popolazione londinese aumentò notevolmente e aumentò anche la gente che andava a teatro con un grande afflusso delle classi lavoratrici, questo comportò l'ingrandimento delle sale dei teatri.
Siccome vigeva ancora la regola del Licensing Act secondo la quale solo i teatri autorizzati potevano mettere in scena tragedie e commedie allora i teatri minori riuscirono a trovare una scappatoia creando due nuovi generi: la burletta e il melodramma. La prima che era una sorta di comic opera del 700, solo che non aveva più di tre atti, ognuno dei quali comprendeva almeno 5 canzoni, mentre il melodramma era analogo a quello nato già in Francia.
Questa scappatoia portò alla formulazione in seguito del Theatre Regulation Act che aboliva quanto detto nell'atto di prima consentendo a tutti i teatri di mettere in scena tutte le rappresentazioni. Gli autori più importanti che scrissero nel periodo romantico fuorono Byron, Shelley e Knowes. Il genere che si era affermato ormai era il melodramma gotico, che metteva in scena storie ambientate nel Medioevo con personaggi che spesso erano banditi, fantasmi e il maggior melodramma gotico fu A Tale of Mistery. Sebbene il melodramma inizialmente avvicinasse un pubblico meno sofisticato con le nuove opere di Lytton riuscì ad attirare anche spettatori più sofisticati.
La messa in scena e la recitazione di John Philip Kemble ed Edmund Kean
Nella prima metà del secolo emergono i nomi di altri due personaggi sulla scena inglese. Da una parte Kemble, celebre attore che poi diventò anche direttore del Drury Lane. Si caratterizza soprattutto per uno stile classico e per le sue rappresentazioni spettacolari. Dall'altra la ura di Kean che si oppone a Kemble per il gusto romantico che caratterizza lo stile della sua recitazione. A differenza di Kemble, Kean non dava molta importanza alla grazia alla dignità dello stile di recitazione, e questo nuovo stile piacque molto al pubblico.
Macready e Madame Vestris
Dopo gli anni trenta la scena inglese subì delle trasformazioni sotto l'influenza di due personalità.
Macready che si opponeva a Kemble perché cercò di creare l'illusione della vita reale, era famoso soprattutto per le sue lunghe pause durante le quali sembrava riflettere e formulare le sue risposte. Egli promosse diverse innovazioni, fu il primo regista in senso moderno, ed aveva un atteggiamento molto autoritario nei confronti dei suoi attori. Macready dava molta importanza alle prove anche se a dire il vero curava ogni aspetto delle sue produzioni.
Potremmo fare lo stesso discorso anche per Madame Vestris con la sola differenza che mentre Macready si occupava di tragedie e commedie lei si occupava di generi minori. Madame Vestris attribuiva molto importanza al fattore visivo curando minuziosamente la ricostruzione degli ambienti. Inoltre contribuì alla semplificazione del programma serale in modo che non si andasse oltre le undici di sera.
Il teatro in Italia
In Italia nella
prima metà dell'800 non ci sono molte innovazioni, ecco perché dal punto
di vista drammaturgico continuano a prevalere le ure di Alfieri e Goldoni.
Poi iniziarono comunque a formarsi delle comnie sovvenzionate dallo stato:
la prima in assoluto fu
Particolarmente importante nel teatro italiano fu la ura di Gustavo Modena, attore e capocomico che propugnò sulla scena uno stile di recitazione immediato e naturale.
Il teatro in Sna
Il classicismo
arrivò tardi in Sna e solo nella seconda metà del 800
vero le prime tragedie che si distaccavano dallo stile seicentesco.
Infatti adesso si abbandonano gli autos sacramentales anche perché fu proibita la rappresentazione
di drammi religiosi nei teatri pubblici. L'autore più importante tra 700
e 800 fu Moratin
con la sua opera "El si de las ninas" ,
egli si concentra più sull'approfondimento psicologico dei personaggi
che sull'intreccio. Più popolare di Moratin fu
Ramon de
Il teatro russo
La prima
metà dell'800 è importante per
Infine le pratiche
sceniche non subirono grandi cambiamenti poiché
Il teatro negli Stati Uniti
L'attività teatrale in America arrivò tardi. Si pensi che il primo documento di una rappresentazione teatrale risale al 1665. Ma l'inizio di un vero e proprio teatro professionale si ha nel 1752 con la comnia londinese di Lewis Hallam. All'inizio dell'800 i centri teatrali più importanti erano due: Filadelfia e New York.
Alla fine del 700 le comnie teatrali abbandonarono il sistema di tecipazione azionaria dei membri e i membri cominciarono a ricevere un salario e il diritto di una serata d'onore annuale. Ovviamente all'inizio queste comnie erano sempre costrette a viaggiare e fermarsi laddove c'era un po' di pubblico che li sostenesse. In altri casi si costruivano dei veri e propri teatri mobili su dei battelli. Anche qui nacque il fenomeno del divismo e quindi le tournee venivano aiutate dalla fama di questi divi.
Le opere americane portarono anche alla nascita di due personaggi: l'indiano (presentato con simpatia, costituiva un personaggio serio ) e lo yankee (una ura comica). Un ulteriore personaggio era quello del negro che appariva come servo fedele o come caricatura comica. In seguito grazie a Rice nacque un nuove genere "Ministrel show" in cui attori bianchi cercavano di imitare i negri .
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