storia dell arte |
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Il Barocco
Termine ke deriva dallo snolo barrueco e dal portoghese barroco (perla irregolare e scabra),o anke da baroco (sillogismo artificioso della filosofia scolastica medievale)→giudizio negativo,attenuato nell'800 e 900: il '600 è oggi stato rivalutato nei suoi effettivi valori, perciò il termine indica l'arte del periodo tra il 17° e 18° sec., purchè lo si usi in un'accezione storica priva di ogni senso spregiativo sec.→Condanna a morte di giordano Bruno (conseguenza della Controriforma, superiorità del magistero religioso della chiesa) e nascita a Firenze del melodramma (teatro musicale è il mezzo espressivo + adeguato al 600 xkè parla ai sentimenti, suscita reazioni psicologiche nello spettatore). Cade il mito rinascimentale della superiorità della ragione, le arti visive si fanno sempre + teatrali sia nel tema sacro ke in quello umano. Soltanto considerando l'importanza della teatralità come mezzo di comunicazione,si può capire l'arte seicentesca. Barocco = continuazione logica del manierismo, l'arte del trionfo controriformista e dell'assolutismo sovrano, dell'introspezione psicologica del dramma umano,fenomeno europeo(diffuso anke in America latina) ed europeo → origine in Italia e centro a Rm, è contraddistinto dal movimento grandioso e pluridizionale delle masse, dall'audacia degli scorci prospettici,dai contrasti fra le ombre dense e le luci improvvise.
I Carracci
Intorno al
Ludovico Carracci (Bo,1555 - 1619)
Più anziano, studia l'arte locale,quella romana, toscana, parmense e soprattutto veneziana. Vive quello spirito controriformista ke insiste sullo scopo educativo-religioso della pittura(Cardinale Gabriele Paleotti). Cerca una pittura semplice ke esprime con chiarezza i contenuti sacri. Talvolta lo porta però ad atteggiamenti declamatori e xciò retorici.
Annunciazione,1585,tela,Bo,pinacoteca Nazionale.Adesione sincera agli insegnamenti della chiesa → autentico senso di Grazia fragile,d'intimità.
Agostino Carracci (Bo,1557 - Pi, 1602)
Il + colto dei fratelli, è il teorico, cade anke lui in atteggiamenti declamatori e xciò retorici.
Annibale Carracci (Bo, 1560 - Rm, 1609).
Il + estroso, + libero, + dotato pittorescamente. Dipinge fra le opere giovanili delle opere di genere→tema ispirato dalla vita quotidiana, genere minore contrapposto a temi sacri, nobili e mitologici. Intorno al 1595 si trasferisce a Rm dove tocca il culmine della sua arte.
Trionfo di Bacco e Arianna, 1597 - 1600, affresco Rm, Galleria di Palazzo Farnese. Le ure in scorcio,mosse e accolte in se stesse, si dispongono l'una accanto all'altra senza scalmanatura spaziale in profondità come in un fregio antico in altorilievo→si perde il significato di storia narrata, fondamento del rinascimento. In Annibale il mito è un pretesto x liberare la fantasia, per rappresentare immagini in movimento, senza continuità organica, in un corteo ke è una sorta di parata teatrale, con un contrapporsi di forme, ke segna l'inizio del barocco romano, ma con un equilibrio compositivo classicheggiante.
La fuga in Egitto,1604,tela, Rm, Galleria Doria Pamphili.
Le tre ure sacre anke se in primo piano nn appaiono come i protagonisti dell'episodio narrato. Lo è il paesaggio: vasto e maestoso, ricco di verdi intonati all'azzurro del cielo percorso da nubi chiare, mosso e animato da elementi umani e naturali(cittadella ,monti, alberi, fiume, lago, barcaiolo pecore, pastori); la collocazione dentro la città del Panteon ricorda la romanità e la presenza di un pastore ke suona la cornamusa richiama all'antica poesia bucolica; un paesaggio idealizzato, prototipo di quello classico di tono eroico ke avrà fortuna nella pittura seicentesca europea.
Michelangelo Merisi (Caravaggio, Bg, 1573 o Mi 1571-Porto Ercole,Grosseto, 1610). E' il maggior pittore italiano del '600 e uno dei massimi di tutti i tempi. Erede della tradizione cinquecentesca, apre una nuova via. Affronta direttamente il problema esistenziale dell'uomo, il suo dramma nella ricerca di una verità nn imposta dall'alto, ma ke si trova nelle cose stesse→rappresentazione della realtà fondamento della sua pittura. Nn imitazione della natura. Caravaggio vede la realtà e ce ne presenta il significato, giudicandola, enucleando una cosa dall'altra x mezzo della luce, lasciando il resto nell'ombra. Tema della sua pittura è dunque la realtà drammatica in cui vive l'uomo espressa attraverso luci e ombre.
Dopo una prima formazione in Lombardia, intorno al 1591-92 scende a Rm dove svolgerà gran parte della sua
attività (Cavalier D'arpino).
Viene commissionato di decorare
Canestra di frutta, 1596, olio su tela, Mi, Pinacoteca Ambrosiana. Unico esemplare di natura morta autonoma del C.,dove l'umile oggetto naturale diventa protagonista, rilevandosi contro il fondo chiaro compatto, vivendo plasticamente, quasi tangibilmente, x i rapporti fra luci e ombre dei frutti.
Riposo nella fuga in Egitto,1594 - 96, olio su tela, Rm, Galleria Doria Pamhili. Panorama proporzionalmente ridotto e l'angelo, splendido e lucente, è creatura divina. L'attenzione dello spettatore si concentra su Giuseppe e Maria, nn però sulla loro sacralità: al termine di una luga giornata di cammino Giuseppe, seduto sulla sacca tiene aperto un libro di musiche dal quale l'angelo legge le note; Maria dorme pesantemente proteggendo suo lio. E' una povera famiglia vinta dalla stanchezza del viaggio; il muso dell'asino ke si affaccia accanto al viso di Giuseppe conferma ke x C. tutte le cose create da Dio sono equiparate senza distinzione gerarchica. Le immagini nettamente disegnate, plasmate dalla luce, si rilevano dal fondo senza contrasti→pittura ancora chiara.
San Matteo e l'angelo, 1597 - 98, olio su tela, Berlino, Kaiser Friedrich Museum. La tela viene rifiutata dai preti della chiesa→polemica antimanierista, antidealista, anticonformista immediata e violenta. San Matteo nn ha aspetto di santo, nn ha decoro, contegno, atteggiamento devozionale, è addirittura volgare, mostrando i grossi piedi e appare un povero vecchio rozzo ed analfabeta, cui l'angelo doveva guidare la mano faticosa nello scrivere il Vangelo→novità e importanza della composizione che rifita la tradizionale identificazione di bello=buono, brutto=cattivo. La grazia di Dio può toccare tutti, solo Dio può salvare o condannare.Matteo è santificato dalla fede; è la fede(l'angelo) ke gli permette di scrivere il Vangelo. Tutto questo è espresso dall'aerea conurazione dell'angelo luminosissimo a contrasto cn la greve struttura fisica di Matteo, entrambi fermati dalla luce su fondo scuro→luce utilizzata come mezzo stilistico x immobilizzare le immagini dando loro fermezza.
La vocazione di San Matteo, 1598 - 1601, olio su tela, Rm, San Luigi dei Francesi. E' illustrato il passo evangelico che narra la chiamata di Matteo da parte di Gesù. C. accentua il significato della fede, che tocca chiunque, anke il peccatore(di + xkè ne ha più bisogno). La scena si svolge in un ambiente buio e squallido; seduti a un tavolo gli esattori contano il denaro; improvvisamente entra Gesù cn Pietro chiamando Matteo ke si indica stupefatto→istantaneità della chiamate e risposta: la volontà di Dio è espressa e ricevuta contemporaneamente. Gli altri uomini nn si accorgono di Cristo. Il significato del dipinto(la grazie ke discende nel buio del peccato) è reso mediante la luce ke proviene intensa ed obliqua da in alto a destra. Nn luce reale(rinascimento) xkè nn sappiamo da dove proviene, ma luce morale ke esalta il viso e la mano di Gesù e si sofferma sugli astanti bloccandoli nel loro atto→intensa vita plastica.
La crocifissione di San Pietro, 1600-01, olio su tela, Rm, Santa Maria del Popolo.
La conversione di San Paolo, 1600-01, olio su tela, Rm, Santa Maria del Popolo. La forza di concentrazione di C. si è accentuata: lo scenario, come il luogo dove si svolge il fatto, è abolito; unico protagonista è l'uomo cn la sua vicenda.
La morte della Vergine, 1605-06, olio su tela, Parigi, Museo del Louvre. Domina una tragica e solenne meditazione, rifiutato xkè ritenuto scandaloso(si credette ke la donna rappresentata fosse gonfia, o incinta o una prostituta annegata nel Tevere). Iconograficamente era un'opera sconcertante: Maria è una donna qualsiasi, sdraiata cn le gambe un po' scoperte; accanto a lei seduta su una piccola sedia una ragazza del popolo ke piange sconsolatamente; intorno sono gli apostoli addolorati, anch'essi tratti dal popolo. Assenza di decoro ke avrebbe dovuto accomnare tutte le ure sacre. Concezione del poeta: la presenza di Dio presso gli umili, i poveri anke peccatori ed emarginati.
Decollazione del Battista,
1608, olio su tela,
Il Seicento Romano
Carlo Maderno (Capolago, Canton Ticino, 1556 - Rm, 1629).
L'opera + importante è la continuazione dei lavori di S.Pietro.
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