Il Novecento delle avanguardie storiche
La necessità di conquistare nuovi
mercati e di ridisegnare i confini europei crea le premesse per la Prima Guerra
Mondiale, che sancirà definitivamente la fine della belle époque. Le
esperienze artistiche dei primi anni del 900 maturarono in un contesto generale
più che mai ricco di incertezze e di contraddizioni.gli studi che Freud
sta compiendo scoperchiano per la prima volta il mondo che ciascuno di noi ha
nel suo inconscio e l'arte non deve trovare più le proprie motivazioni
solo nella realtà visibile ma può aprire la propria indagine
anche nel campo sconfinato della realtà interiore e del sogno. Poiché i
nuovi orizzonti della medicina, della scienza e del pensiero filosofico fanno
intravedere infinite altre realtà parallele a quella che si presumeva
essere unica e assoluta, anche il settore dell'arte si apre a un universo di
ricerche e di sperimentazioni mai prima tentate. E' dunque in questo conteso
generale che maturano le cosiddette Avanguardie storiche. Il termine
avanguardie allude a delle pattuglie di ardimentosi innovatori che,incuranti di
tutto, intuiscono nuove prospettive di sviluppo artistico e le proseguono con
forza e determinazione, precorrendo il gusto e le scelte stilistiche correnti.
L'aggettivo storiche le distingue in modo inequivocabile dai molti movimenti
artistici di avanguardia. Tra le Avanguardie storiche si è soliti
annoverare il Fauvismo, l'Espressionismo, il Cubismo, il Futurismo, il
Dadaismo, il Surrealismo, l'Astrattismo e la Metafisica