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Jan Van Eyck
Massimo pittore fiammingo le cui notizie relative alla vita sono pressoché nulle; fratello di Hubert Van Eyck, nato forse a Maastricht ca. nel 1390 mentre sappiamo che muore a Bruges nel 1441. Fece un breve soggiorno in Portogallo (1428-l429) egli per il resto della vita rimane nelle Fiandre e ciò rende ancora più stupefacente il suo nuovo modo di dipingere.
Jan Van Eyck rivoluziona la pittura fiamminga. I colori che egli impiega nei suoi dipinti, infatti, sono tratti dall'esperienza quotidiana e dall'attenta osservazione e nulla hanno più a che fare i colori simbolici e scarsamente realistici.
Anche il disegno assume nuova importanza, diventa strumento di analisi e di comprensione della realtà.
Di conseguenza i personaggi di Van Eyck possiedono una solidità e un volume che li colloca al'interno di un spazio preciso e ben definito.
Le opere
I Coniugi Arnolfini
1434, Olio su tela 82x60 cm
Questa opera è pittura ad olio, ha ambientazione: domestica, ricca di oggetti: dettagli e particolari tradizionali della cultura nordica fiamminga; la resa delle texture è realistica, resa materiali così come sono: pelliccia è pelliccia.
Impostazione prospettica lineare e centrale, impianto rinascimentale linee che convergono in un punto centrale.
Ricerca dettagli con simbolismo e significato cultura nordica.
Luce la quale evidenzia i dettagli e da una resa molto realistica - luce reale che esalta qualcosa.
Simbolismi dell'opera
Mani unite: simbolo di unione.
Mano sul ventre e veste leggermente tirata: futura maternità dunque intrinseca promessa di unione.
Scarpe di legno da casa: simbolo di tradizionalità, cultura locale ma soprattutto di intimità.
Cane posto in mezzo, tra i coniugi: simbolo di fedeltà.
Letto a Baldacchino: simbolo di unione.
Statuetta S. Margherita sulla testata del letto: Santa protettrice dei nascituri, augurio di procreazione.
Lampadario con candele di cui una sola accesa: simbolo di unione.
Davanzale su cui è posta della frutta: simbolo di prosperità/benessere.
Finestra aperta: essa crea un nesso con l'ambiente esterno, i coniugi non si estraniano al mondo ma sono aperti verso il mondo/ verso la realtà esterna.
Firma sullo specchio: essa testimonia la funzione stessa dell'artista, egli è testimone dei due coniugi.
Il matrimonio era diverso all'epoca, esso si basava su una promessa reciproca dell'impegno che si assumono fatta davanti a due testimoni:
Nell'opera viene riproposto il concetto di unione tipico della realtà nordica. Osservando l'opera si percepisce che i testimoni sono posti davanti agli sposi dunque l'osservatore stesso si ritrova a testimoniare, osservando l'opera, la loro unione.
Aspetti stilistici importanti dell'opera:
Finestra: scorciata; la luce che subentra nell'ambiente è reale, la finestra è decorata da vetri colorati.
Specchio: circolare con cornice lavorata; con medaglioni iconografici.
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