Monet
Monet, Claude
(Parigi 1840 - Giverny 1926), pittore francese. Capofila del movimento
impressionista, portò al massimo livello lo studio degli effetti
mutevoli della luce naturale. Mostrò prestissimo il suo talento
artistico, cominciando fin da ragazzo a disegnare caricature, per poi seguire
l'insegnamento di Eugène Boudin che lo incoraggiò a dipingere
all'aperto. Nel 1859, da Le Havre, dov'era cresciuto, si trasferì a
Parigi, iniziando a frequentare Edouard Manet e altri pittori che in seguito
avrebbero formato il gruppo impressionista, come Camille Pissarro,
Pierre-Auguste Renoir e Alfred Sisley. Lavorando molto in esterni (en plein air, secondo i dettami
impressionisti), Monet dipingeva paesaggi e scene di vita quotidiana
così come si presentavano ai suoi occhi, senza artifici. Nel 1865
cominciò a esporre al Salon, dove le sue opere ottennero sempre maggiore
successo. Le critiche al suo stile, decisamente innovativo, arrivarono dai
sostenitori dell'arte accademica, che consideravano frutto di negligenza le sue
ampie pennellate applicate con libertà sulla tela. Nel 1874 Monet e il
suo gruppo decisero di organizzare una propria esposizione. La critica,
giudicando sommario e incompiuto il loro stile, li definì
sprezzantemente 'impressionisti', volgendo così in burla il
titolo di un'opera di Monet (Impression.
Soleil levant, 1872). In questo periodo, le composizioni dell'artista si
caratterizzano per l'uso di colori puri; in particolare il bianco, che
suggerisce la luce, e il blu, applicato nelle zone d'ombra, gli consentivano di
rendere sulla tela un'impressione spontanea dei paesaggi che aveva di fronte.
Verso la metà degli anni Ottanta Monet conobbe i primi successi di
critica e di pubblico. Dal 1889 iniziò a eseguire serie di dipinti (famosa,
tra le altre, è quella delle Cattedrali
di Rouen, 1892-94) che ritraevano lo stesso soggetto in diverse ore del
giorno o in diversi periodi dell'anno, mostrando così che la sua
tecnica, nonostante l'apparente semplicità, ben si prestava a rendere
l'intera gamma delle variazioni atmosferiche. Dal 1899, acquistata una casa a
Giverny, vicino a Parigi, si dedicò a ritrarre il suo giardino ricco di
fiori (oggi aperto al pubblico), realizzando, tra l'altro, la serie delle Ninfee (1909-26), talvolta su tele di
grandi dimensioni.