storia dell arte |
Pietro Perugino (1445/1450-l523)
Venne Pietro in Fiorenza con animo di farsi eccellente
Pietro di Cristoforo Vannucci si trasferì a Firenze dove lavorò nella bottega del Verrocchio con Leonardo. Dal 1472 divenne pittore indipendente e nel 1501 aprì una bottega a Perugina sebbene fosse già a capo di una florida bottega a Firenze.
LE OPERE:
La consegna delle Chiavi a San Pietro
1481-l483, Affresco, 340x550 cm, Vaticano, Cappella Sistina
Eseguito in cinquantuno giornate l'affresco riporta le linee incise del riporto diretto in altri la puntinatura dello spolvero.
Il soggetto di quest'opera importantissima rende esplicita la trasmissione del potere da Cristo a Pietro e da questi ai suoi successori
Ambientato in una piazza antistante un grande tempio a pianta centrale affiancato da due archi di trionfo gemelli, citazioni quasi letterali dell'Arco di Costantino
La pavimentazione a scacchiera della piazza rende visibile il tracciato prospettico con il punto di fuga nel portale del tempio
In primo piano Cristo, di tre quarti porge a San Pietro le chiavi del paradiso. La chiave d'oro tenuta contemporaneamente da Cristo e da San Pietro, allude al potere spirituale, quella di bronzo tenuta da San Pietro a potere temporale dei Papi
Il cielo quasi bianco in basso e di un azzurro carico in alto è una caratteristica del Perugino; come lo è il paesaggio che va a morire in un rincorrersi di colline
In quest'opera Perugino unisce alla maestà dei personaggi la delicatezza dei gesti e la dolcezza: ciò contribuisce a infondere, nella solennità del momento, la serenità della contemplazione creando, così uno stile che può ben dirsi classico.
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