storia dell arte |
Magritte, René (Lessines 1898 - Bruxelles 1967), pittore belga, ura di spicco del movimento surrealista. Dopo gli studi all'Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles, si interessò al cubismo e al futurismo. Nel 1923 scoprì la pittura di De Chirico, che influenzò profondamente la sua opera. Nel 1926 entrò in contatto con André Breton e si unì al gruppo surrealista parigino. Fin dalle prime opere, esposte a Bruxelles nel 1927, adottò tecniche ed esplorò tematiche che avrebbero poi caratterizzato tutta la sua produzione artistica. Rappresentando soggetti tratti dalla realtà quotidiana in contesti insoliti o entro scorci prospettici stranianti, realizzò dipinti pervasi da una sottile e arcana inquietudine. Le sue composizioni, rese con trasparente precisione, suggeriscono talvolta interessanti nessi tra il mondo degli oggetti e quello dei nomi (Ceci n'est pas une pipe, Questa non è una pipa, 1928-29, collezione privata, New York): grazie a un'aura di umorismo e di assurdo, le opere di Magritte creano una sorta di 'realismo magico', dalle implicazioni talvolta erotiche. Magritte mostrò la sua vena ironica creando versioni surreali di dipinti famosi; un esempio è Madame Récamier de David (1949, collezione privata) che, parodiando il celebre ritratto realizzato da Jacques-Louis David, rafura la donna adagiata non su un divano ma in una bara.
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