storia dell arte |
Renato Guttuso
Anche Renato Guttuso (Bagheria ,Palermo 1912-Roma 1987) ,massimo esponente del realismo sociale italiano ,è impegnato fin da giovane nella lotta antifascista .
Nel 1942 dipinge la CROCIFISSIONE . Qui il suo modo di intendere il realismo si palesa completamente :non è il realismo courbetiano,ne quello 'magico' di Bontempelli ;l_innaturalismo dei colori-il ladrone rosso ,per esempio-,l_inversione prospettica del tavolino del tavolino in primo piano che genera un improvviso moto spaziale ,l_affollarsi di uomini e oggetti contro un paesaggio cupo ,lo stacco dei violenti colori ,la composizione altamente meditata allontanano da ogni realismo oggettivo per esprimere fortemente sdegno ed ansia interiori.
Malgrado il mutare della situazione politica degli anni di guerra ad oggi ,egli si è sempre mantenuto fedele a questa tensione morale ;se il fascismo storico appartiene al passato,esiste sempre una mentalità fascista latente,sopraffattrice dei deboli,esaltatrice della violenza sulla ragione .Sono cambiati i temi ,non l_impegno politico che fa di Guttuso un tutto unitario fra uomo e artista .
Va aggiunto tuttavia che,accanto a questa tematica ,egli ha affrontato anche soggetti di diversa natura,sempre con la stessa forza e coerenza stilistica.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta