Rinascimento (400
500)
Lo stile nasce a
Firenze;
Il Rinascimento
si diffonde nelle corti dell'Italia centro settentrionale sulla richiesta dei
signori e delle famiglie nobili. Firenze continua ad essere un centro molto
rilevante fino alla morte di Lorenzo 1492;
Fase del
Rinascimento maturo (Leonardo, Raffaello, Michelangelo). Inizialmente il
centro più importante è Firenze successivamente il suo posto
sarà preso da Roma, sotto la spinta di tre papi (Giulio II, Leone X,
Clemente VII). Il cantiere principale sono i Nuovi Palazzi Vaticani. I lavori
vengono interrotti nel 1527 per il sacco di Roma.
Tardo
Rinascimento. Erroneamente considerata una fase di decadenza, è il
momento in cui lo stile si diffonde in Europa. Artisti italiani vanno a
lavorare all'estero (Leonardo in Francia) e artisti stranieri vengono a
studiare in Italia: questo fenomeno durerà fino al 700. Si diffonde la
corrente del Manierismo, che si propone di imitare i modelli dei tre grandi;
per questo il modello da imitare non è più la natura, ma le opere
precedenti. Altra caratteristica del periodo è la tendenza degli artisti
a dare delle regole all'arte e arricchirla di contenuti intellettuali allo
scopo di elevarla al livello delle arti liberali. Il concilio di Trento limita
l'autonomia dell'artista riguardo le opere sacre per evitare che condizioni
erroneamente il fedele; fino al romanticismo l'artista sarà come un
artigiano a cui si richiede un'opera con precise caratteristiche. Solo alcuni
otterranno di imporre il proprio stile e la propria visione (Michelangelo).
Dopo
il 1570 Da una parte
si impone duramente la contro riforma, dall'altra gli artisti recuperano la
natura come modello. Operano Carracci e Caravaggio.
La Prospettiva
Altra caratteristica è
l'invenzione della prospettiva, sistema di regole per rappresentare sul piano
lo spazio in modo razionale. Delimitata la linea dell'orizzonte e tracciato su
essa il punto di fuga si ottiene che tutte le linee di profondità
convergono sul punto di fuga, mentre quelle orizzontali e verticali restano
parallele. E' comunque una rappresentazione astratta. Brunelleschi,
un architetto, inventa la prospettiva, Leon
Battista Alberti la teorizza nel trattato
'Della Pittura' diffondendola presso i pittori.
Questo manifestarsi
consapevolmente come qualcosa di diverso distingue il Rinascimento da ogni
altro recupero dell'antichità; non si tratta di imitazione del mondo
classico, ma di emulazione.
Donatello
(1386-l466)
San Giorgio e il
Drago
E'
la prima opera in cui e la prospettiva di Brunelleschi.
- Il rilievo faceva parte del basamento
di una statua dedicata a San Giorgio, che era nella chiesa di Orsanmichele.
- I personaggi sono inseriti in un
rapporto prospettico con a destra il portico, a sinistra il drago e al centro
la principessa e il santo che si dirige contro il drago.
- La tecnica usata è quella dello stiacciato,
caratterizzata da un minimo spessore dello sbalzo. I contorni sono pittorici e
utilizzano le sfumature del chiaro scuro; si ottiene un effetto 3D scavando
all'interno delle cosce del cavallo.
- I graffiti sul fondo
danno l'effetto di ambientazione, dell'aria, dell'atmosfera: anche in
questo si vede lo stile pittorico.
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Banchetto di Erode
E'
un rilievo in bronzo dorato, sito nel Battistero di Siena.
- Viene applicata una prospettiva con
più di un punto di fuga, lo spazio appare articolato e complesso:
una stanza in primo piano con un tavolo che suggerisce la
profondità, una parete con archi che si aprono su un secondo
ambiente con i musici; oltre vediamo una terza stanza con il servo che
entra, mentre a destra una scala con uno spazio antistante.
- Il servo è presente 2 volte; nel
terzo ambiente quando entra e in primo piano porgendo il piatto con la
testa di Giovanni; questo procedimento è frequente (anche
Masaccio) e serve per rappresentare nello spazio l'inizio e la fine
della storia.
- Le ure in primo piano sono in alto
rilievo.
- Non tutto quello che
è rappresentato è necessario alla scena (vedi musici e
travi), ma servono a darci il senso della profondità.
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David (intorno al
1440)
Scultura
a tutto tondo di dimensioni di poco inferiori al reale, di bronzo (una delle
prime costruite con questo materiale dai tempi dell'impero romano).
- Il committente dell'opera è
Cosimo dei Medici che volle celebrare il suo ritorno a Firenze dopo
l'esilio.
- E' importante perché è la prima
interpretazione moderna e rinascimentale della ura biblica di Davide.
- Donatello rappresenta Davide già
vincitore di Golia dando tutti gli elementi della lotta: spada, fionda,
testa decapitata.
- La scultura simboleggia la vittoria di
Cosimo contro i suoi avversari politici.
- David viene rappresentato come un eroe
antico (giovane e nudo). ½ troviamo lo studio dell'anatomia, la
proporzione e la ponderazio.
- Ispirazione fu la statua dello Spinario, copia di opera ellenistica, creduta
classica.
- L'interpretazione di
Donatello è quattrocentesca e fortemente personale: linee
spezzate delle braccia, sbilanciamento della ura, nervoso trattamento
della superficie. La ura è dinamica, il profilo è
lineare.
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Mantegna (1431-l506)
La Camera degli Sposi
o
E'
un lavoro del periodo mantovano di Mantegna.
- Si tratta di un affresco che si
sviluppa su due pareti adiacenti e sulla volta di una camera di
rappresentanza, sfruttando elementi preesistenti come il camino.
- La grande novità è l'uso
illusionistico della prospettiva e l'unificare dell'ambiente attraverso
essa.
- Prevede un unico punto di vista per lo
spettatore, al centro della sala in base al quale determina la
prospettiva per un effetto visibile solo da quel punto. Pone più
piani per dare l'effetto di uno spazio che continua e togliere alle
pareti la funzione di limite. Costruisce in fine un'architettura finta
negli affreschi, che trova raffronto e coincidenza nella vera struttura
della camera (vedi archi). Le pareti diventano così finestre su
un orizzonte più o meno vasto.
- Prospettiva illusionistica perché Mantegna ci illude che lo spazio sia maggiore;
questo procedimento è il punto di partenza che porterà
all'arte barocca.
- Quest'opera appartiene alla seconda
fase del Mantegna, momento testimoniato da
una natura verdeggiante.
- Le ure vengono avanti verso lo
spettatore.
Tra gli affreschi troviamo quello rafurante la corte dei Gonzaga.
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Masaccio (1401-l428)
Trittico di San
Giovenale (1420 Cascia di Reggello)
Caratteristiche:
uso della prospettiva (egli era amico di Brunelleschi),
stile particolare.
- La forma del trittico è
tipicamente medioevale, gotica (archi a sesto acuto).
- Egli immagina un unico spazio unificato
dalla prospettiva in cui si collocano le ure. Il punto di fuga
è molto alto perché questa tecnica venne richiesta dai
committenti.
- Il fondo d'oro (prestigio dei
committenti) di origine paleocristiana ha valore simbolico e
d'annullamento della profondità; si concilia male colla
prospettiva.
- Il modello è da ricercare in
Giotto (assenza di particolari superflui, realismo, mancanza
d'idealizzazione nel volto della Madonna, compattezza delle forme
definite da contorni semplici) e non in Simone Martini, esponente del
gotico tradizionale.
- Il punto di vista da
parte dello spettatore, posizionato troppo in alto, dimostra la mancanza
d'esperienza del Masaccio.
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Polittico del Carmine
di Pisa
Il
polittico è una forma di origine medioevale che viene usata anche
durante il rinascimento.
- Lo spettatore doveva vedere l'opera dal
basso (Cristo privo di collo con il volto sprofondato nelle scapole).
- La prospettiva è estremamente
sofisticata e suggerita dalle ure stesse: nella Madonna gli angeli
hanno la funzione di allontanare il piano principale della scena e i
successivi due il fondo d'oro. L'organizzazione spaziale è
complessa e accurata nella sua apparente semplicità (angeli-gradino-trono a forma di parallelepipedo-
angeli-fondo d'oro).
- Le forme degli elementi architettonici
del trono si inspirano all'arte antica e allo studio delle proporzioni,
la decorazione del gradino deriva dai sarcofagi strigidati
della Grecia antica.
- La distribuzione della luce è
razionale, derivante da un unico punto all'interno del quadro in alto a
sinistra, giustificando la penombra di alcune parti del dipinto, serve
ad accentuare la profondità e la tridimensionalità.
- La massa delle ure assume un rilievo
scultoreo (Gesù nudo e proporzionato).
- L'aureola è ressa con un disco
piatto in prospettiva che allontana il volto della Madonna.
Sono
assenti del tutto gli elementi gotici.
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Adorazione dei Re
Magi (1426 app.nte al Polittico di Pisa)
Il
numero delle persone è ridotto al minimo indispensabile.
- Lo spazio rappresentato è privo
di elementi di distrazione, affinché lo sguardo vada direttamente ai
protagonisti di questa scena.
- Per la prima volta sono presenti le
ombre, elemento che rende la scena più naturale e sottolinea la
profondità.
- I committenti furono
dei notai borghesi molto sensibili artisticamente.
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Gentile da
Fabriano (1370-l427), esp.
del Gotico Internazionale)
Adorazione dei Magi
o
Arricchisce
la scena con personaggi ed eventi minori. Il fondo è particolareggiato
e descrive il viaggio dei Magi con molto particolari decorativi.
Totale
disinteresse per la profondità, dovuta a richiesta dei committenti
aristocratici (Fam. Strozzi) meno raffinati e
innovatori.
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Jan Van Eyck (1390-l441)
Ritratto dei coniugi Arnolfini
I
2 personaggi sono italiani, una coppia borghese nel giorno delle nozze.
- Sopra lo specchio c'è un
'iscrizione che è una formula di testimonianza del matrimonio.
- C'è un parallelismo tra Fiandre
e Firenze nell'attenzione per gli elementi reali, per la concretezza (a
Firenze lo spazio è costituito secondo rigidi schemi astratti,
nelle Fiandre badando meno alla prospettiva e sfruttando l'allinearsi
degli oggetti).
- Attenzione meticolosa per gli oggetti
di uso quotidiano e per gli effetti di luce. Gli oggetti non hanno un
valore neutro, ma un significato simbolico (cane=fedeltà).
- La tecnica usata
è olio su tela.
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Tecnica dei
dipinti mobili
Fino a Piero della
Francesca, i dipinti mobili avevano utilizzato la tecnica della tempera su
tavola; la pittura ad olio venne diffusa in Italia da Antonello da Messina,
prendendola dai pittori fiamminghi. In questa tecnica i colori non venivano
sciolti nell'acqua, ma in un solvente grasso (sovente l'olio). Alcuni pittori
mescolarono nella stessa opera le due tecniche. Solo nel 500 la tecnica ad
olio soppianta definitivamente quella a tempera. La pittura da olio permette,
rispetto alla tempera, di sovrapporre più colori sullo stesso punto,
creando giochi di trasparenze molto gradevoli (velature). L'uso dell'olio
inoltre rende i colori molto più intensi rispetto alla tempera.
Prima del Rinascimento le
pitture mobili erano tutte su tavola; la pittura su tela si diffuse la prima
volta a Venezia per sostituirla agli affreschi, che si deterioravano
immediatamente a causa della grande umidità. L'artista più noto
per aver utilizzato questo nuovo modo di dipingere (olio su tela) fu Tiziano.
Le tele veneziane di canapa sono generalmente molto grosse.
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Pier della Francesca
(1420-l492)
Madonna col Bambino e
Santi
Venne
commissionata da Federico da Montefeltro.
- La scena si svolge al centro di una
chiesa a navata centrale di cui si scorgono abside e transetto. Maria è al centro, circondata da una decina
di Santi e, inginocchiato di fronte a lei e a Gesù,
c'è il duca.
- Sul soffitto notiamo uno strano
elemento: una conchiglia da cui pende un uovo, simbolo di
fecondità e augurio rivolto al duca affinché abbia un lio. Da
sottolineare l'architettura della chiesa ricca di altri elementi
decorativi.
- Nel dipinto ricorre la decorazione
circolare, elemento tipico di tutto il rinascimento.
- La precisione nella misurazione delle
forme trova riscontro nello sviluppo del commercio fiorentino, che aveva
stimolato uno studio approfondito della matematica.
- Ritrarre la Madonna
col Bambino all'interno della chiesa è un soggetto tipico
dell'arte fiamminga, che prima simboleggiava colla donna la chiesa
stessa. La Madonna seduta è alta come tutti gli altri personaggi
in piedi.
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Flagellazione
o
Non
sappiamo né la data, né il committente, né le intenzioni con cui venne
eseguita.
- Il soggetto è una
flagellazione, ma è in secondo piano rispetto a tre ure misteriose:
quella a destra è un ritratto di un nobile rinascimentale, una
persona autorevole italiana vestita in modo molto ricco. Quella
centrale è vestita più semplicemente, scalzo con una
tunica: è una ura ideale. Quella di sinistra ha un costume orientale,
bizantino, ed indossa un turbante.
- Un'interpretazione molto probabile
vuole che l'opera sia stata eseguita in riferimento alla caduta di
Costantinopoli e alla crociata che il mondo cristiano aveva in vano
tentato di organizzare.
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