S. SABINA (ROMA)
Fondata da Papa Celestino e
terminata dal successore Sisto III , questa basilica ha una struttura semplice
e sonora ad un tempo, accentuata dalle archeggiature a tutto sesto assai
slanciate, sostenute da colonne a ricchi capitelli corinzi. La navata centrale
è ampia e luminosa, con finestroni più fitti che in S. Maria
Maggiore. Gli archi, al posto delle travature rettilinee, rispondono al
bisogno, tardo-romano e paleocristiano, di non creare limiti allo spazio, anzi
di dilatarlo, in rapporto alle nuove esigenze luministiche dell'architettura.