S. STEFANO ROTONDO (ROMA)
Elevata da Papa Simplicio
alla fine del secolo V, sempre sul tipo della rotonda paleocristiana a navate
interne, testimonia un certo impoverimento di forme rispetto agli edifici del
secolo precedente. La navata anulare non è coperta a volta; l'altissimo
tamburo è assai sottile e costruito con materiali raccogliticci. La
pianta, nella quale si è voluto vedere la riutilizzazione di un antico
"macellum", ha tre anelli concentrici (l'esterno parzialmente distrutto),
tagliati da quattro navate a croce greca.