storia dell arte |
SAN FRANCESCO DONA IL MANTELLO AL POVERO CAVALIERE
ORIGINI E MATERIALI
Giotto e cantiere di Assisi
Basilica di San Francesco, chiesa superiore
Affresco
270 X 230 cm
Committente:
Destinazione funzionale dell'opera: narrazione di episodi sacri
DESCRIZIONE ICONOGRAFICA
Al centro della composizione vi è la testa, circondata dall'aureola, del santo, subito sopra la quale si chiudono le linee che delimitano i monti dal cielo.
San Francesco è rappresentato nell'atto di porgere al povero il mantello giallo, rappresentato da un fine panneggio realistico.
Il povero cavaliere si china leggermente in avanti quasi a far capire la sua gratitudine con un inchino.
Il fondo non è più d'oro ma azzurro cielo, con i monti umbro-marchigiani che nella realtà circondano Assisi: ciò per contestualizzare il luogo del dipinto per farlo riconoscere e quindi avvicinare dio all'uomo, operando una scelta stilistica rivoluzionaria per il tempo.
Il cavallo sulla sinistra ha la funzione di "bloccare" il paesaggio e non far disperdere l'attenzione di colui che guarda l'opera nei particolari del luogo.
DESCRIZIONE FORMALE
La composizione è paratattica.
La struttura compositiva insiste sulla testa di San Francesco.
La profondità è resa solo dai monti.
La linea definisce le ure, nel panneggio è principalmente curva ed è realistica.
L'illuminazione non differisce dei area in area, quindi non si possono individuare particolari fonti di luce.
Il colore è policromo, la veste è gialla e i vestiti sono l'uno rosso e l'altro blu; lo sfondo è blu cielo, con i monti dettagliati da varie tonalità di verde, grigio, marrone e bianco, colori chiari in contrasto con il cavallo vero dalla sella rossa.
Il colore è steso a campiture omogenee nel cielo, con raffinate sfumature di giallo nella veste ed effetti realistici nel resto dell'affresco.
CONSIDERAZIONI SINTETICHE
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