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Tiziano
Tiziano si forma nella bottega del Bellini, assieme a Giorgione. È l'artista di Venezia per 70 anni. Esegue sia opere a carattere religioso che opere mitologiche. Come dipinti religiosi abbiamo L'ASSUNZIONE DELLA VERGINE : si trova in Santa Maria Gloriosa dei frati, è un olio su tavola. Quando Gesù muore la Madonna continua a frequentare gli apostoli e la maddalena. Quando anche lei muore gli apostoli la circondano sul letto di morte. La Vergine viene assunta subito in cielo non aspetta il giudizio universale. La tavola viene divisa in tre scene: in basso di vedono gli apostoli che indicano la Madonna con le braccia alzate verso il cielo. In secondo piano vediamo la madonna che viene portata verso l'alto da angioletti e nuvole, anche lei ha le braccia alzate. All'ultimo piano abbiamo Dio con gli angeli che attendono la sua venuta. I particolari del dipinto sono le mani alzate e il rosso Tiziano (un rosso-arancione inventato da lui). Il vestito della Madonna non è azzurro ma è di colore rosso, il colore della passione, del dramma. Il suo viso è quello di una donna vissuta, non è la solita Madonna dall'aspetto angelico, non rappresentata come una donna giovane ma vecchiotta.
Tiziano non dipinge solo opere per la Chiesa ma anche opere profane, su commissione come AMOR SACRO E AMOR PROFANO : è un dono di nozze, ci troviamo tutti gli elementi della pittura veneta (paesaggio, colore, pittura tonale sentimento), è un olio su tela. Rappresenta un paesaggio all'aperto sulla sinistra notiamo una città con mura e una stradina percorsa da cavalieri e uomini a piedi. Nella parte destra, invece, un lago con una chiesa. Al centro una grande vasca colma di acqua e di rose, sedute sopra due donne. Quella a sinistra completamente vestita, ha addirittura i guanti. La donna di destra invece è nuda coperta solo da un drappo bianco. Dal suo braccio destro penzola un drappo, di colore rosso Tiziano. Sulla mano destra tiene un lume acceso. Quest'ultima è seduta più in alto dell'altra, come per darle più importanza. Al centro della vasca c'è una bambino che mescola l'acqua con la mano. Le due donne rappresentano l'amore sacro e quello profano, quest'ultimo viene rappresentato dalla donna completamente vestita, rappresenta l'amore normale, quello quotidiano di tutti i giorni. Il suo rappresenta l'ipocrisia di cui l'uomo si riveste.
L'amore sacro invece è rappresentato dalla donna nuda, perché la verità non deve essere coperta, non deve essere nascosta, ma non deve neanche nascondere nulla, è l'amore spirituale (nudità = purezza). Si trova più in alto perché rappresenta la verità, quella parte dell'amore più importante. In tutte e due le donne si nota il colore rosso, ma soprattutto nell'amore sacro, dove è anche più vivo. Il bambino rappresenta la purezza, l'innocenza, mescola l'acqua con le rose, cioè cerca di mescolare i due tipi di amore.
CONCERTO CAMPESTRE : rappresenta una scena campestre, con due uomini e due donne, quest'ultime nude. Una delle due è seduta e suona il flauto, l'altra prende dell'acqua ad una fontana. Anche se sono nude non fa scandalo perché sembrano veneri. Con l'impressionismo Monet farà un quadro simile, verrà molto criticato, proprio per la nudità.
SACRA CONSERVAZIONE : chiamato anche Pala Pesaro, perché il committente fu la famiglia Pesaro, sono un importante famiglia di Venezia. Si trova in Santa Maria Gloriosa dei Frati, rappresenta la Madonna con il Bambino e santi, all'esterno di una chiesa su una scalinata. Al centro però si trova S. Pietro vestito di giallo e viola, lo si riconosce perché legato al piede ha un mazzo di chiavi, le chiavi della chiesa. Nella parte destra più in alto di S. Pietro csi trova la Madonna, vestita di rosso, con in braccio il bambino. Sotto di lei, si trova S. Francesco che indica degli uomini dietro di lui, sono i componenti della famiglia Pesaro, come se stesso chiedendo la grazia. Sul lato sinistro troviamo gli altri componenti della famiglia Pesaro, con un turco, quello con il turbante, per dimostrare che avevano battuto i turchi nella guerra. Un componente della famiglia tiene in mano anche lo stendardo, che è più alto della Madonna, come se fosse più importante, eguaglia il peso della bandiera e della chiesa.
VENERE Dì URBINO : rappresenta una donna nuda sdraiata su un letto, con i capelli acconciati, una rosa nella mano destra e con la sinistra si copre le parti intime, con questo gesto le indica anche. Si trova nella sua casa, sul suo letto con ai piedi un cagnolino, sinonimo di dolcezza. In fondo si vede un'altra stanza della casa, dove due domestiche ripongono degli abiti in una cassapanca. Ha ben poco della Venere, ci guarda con aria disinvolta e ammiccante. È una cortigiana, per quell'epoca era un lavoro normale, e a Venezia si trovano le più belle di tutta Europa.
In questo momento comincia la crisi sia della chiesa, ma anche la crisi personale molto forte e profonda, come quella di Michelangelo.
MARTIRIO Dì S. LORENZO : S. Lorenzo viene steso su una graticola e viene arso vivo, si dimena ma i soldati lo tengono fermo e lo infilzano con dei forconi. Sullo fondo si vede un tempio, la scena si svolge di notte. In alto di vede una luce fioca, la luce di Dio. La scena è terribile perché questo Dio non aiuta Lorenzo. Tiziano cambia completamente stile, perché è in crisi. Le ure non hanno più forma chiara, il rosso Tiziano si trasforma in rosso più sul sangue con sfumature violacee.
PUNIZIONE Dì MARZIA : Marzia è un satiro, metà uomo e metà caprone. Aveva osato sfidare il Dio Apollo in una gara musicale, dove Marzia suonava il flauto e Apollo il violino. Ovviamente vince Apollo, e Marzia viene condannato per averlo sfidato, e viene scuoiato vivo e la pelle poi li verrà ricucita. Marzia viene appeso per le zampe, e scuoiato vivo. C'è anche Apollo, è quello in basso con la corona verde in testa, con un coltellino in mano. Sotto Marzia un cagnolino che lecca il suo sangue, scena orribile. Nella parte destra c'è un uomo anziano pensieroso, è Tiziano, che pensa e si domanda se la chiesa è giusta o no. La scena è macabra, anche qui la pittura cambia le forme sfumano, i colori siano mischiati e il rosso diventa rosso sangue.
Tiziano muore nel 1576.
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