storia dell arte |
Umberto Boccioni
Pittore e scultore italiano (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916).
E' il più geniale esponente dell'arte futurista.
Fu iniziato alla tecnica divisionista da Giacomo Balla, che conobbe a Roma con Gino Severini nel 1898.
Dall'incontro con Carrà e Marinetti nacque il manifesto dei pittori futuristi (1910), seguito dal Manifesto tecnico della pittura futurista, che fu soprattutto opera di Boccioni.
La città che sale è il primo grande dipinto nettamente futurista (si ricorda del periodo precedente l'Autoritratto di Brera), seguito dai tre <<stati d'animo>>: gli Addii, Quelli che vanno, Quelli che restano e più tardi dalle pitture del dinamismo plastico in cui il pittore scioglie le forme e le costruisce in un nuovo spazio trasurando organicamente la materia: Forze di una strada, Materia, Antigrazioso.
Numerosi altri dipinti sono nella Galleria d'arte moderna di Milano.
Negli anni tra il 1912 e il 1914 Boccioni cercò il principio costruttivo del nuovo spazio, il ritmo plastico delle sue forme aerodinamiche in cui profili e piani appartengono allo spazio, anche in opere di scultura: Forme uniche della continuità nello spazio, Sviluppo di una bottiglia nello spazio.
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